Intimamente vicino

Di Maria Fontaine

Giugno 2, 2015

“Una regola che seguo da molti anni è di trattare il Signore Gesù Cristo da amico personale. Non si tratta di un credo, o di una semplice dottrina, è Lui in persona che noi abbiamo “ —Dwight L. Moody

“Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio”. —Giovanni 15,15

Avere un “miglior amico” è importante per molti di noi. Abbiamo parenti, amici, colleghi e altre persone amichevoli con cui lavoriamo o passiamo il tempo a volte. Abbiamo persone con cui parliamo ogni tanto al bar o in qualche altro posto. Con un miglior amico, o una migliore amica, il legame si approfondisce. In molti casi il miglior amico di una persona è anche sua moglie o suo marito.

Un migliore amico è una persona di cui ci si fida. Di solito ha fatto parte della nostra vita da qualche tempo e capisce il nostro modo di pensare, reagire e sentire. Spesso conosce la nostra storia e le nostre esperienze ed è al corrente delle nostre vittorie, sfide, rotture e preoccupazioni maggiori. È una persona in cui confidiamo; è lì quando abbiamo bisogno di preghiera, di aiuto, di qualcuno che ci ascolti. Sappiamo che sarà al nostro fianco altruisticamente e c’incoraggerà.

Il legame con il nostro migliore amico, o amica, ci spinge a farli conoscere ad altri. Vogliamo includerlo in quello che facciamo noi e vogliamo sentirci parte di quello che fa lui. In breve, la nostra vita e quella del nostro miglior amico sono collegate e ci capiamo e accettiamo a vicenda in un modo profondo e personale, come non ci succede con molti altri.

Jack Zavanda, amministratore di un sito web cristiano, parla del tipo di amico che è per noi Gesù1:

Gesù sperimentò di persona la solitudine di un essere umano e vide che per quanto abbiamo bisogno di un salvatore, abbiamo bisogno anche di un amico.

Quale migliore amico possiamo avere? Gesù è fermamente leale. Perdona ogni nostra colpa. Ci sostiene e incoraggia quando ne abbiamo più bisogno e ci ascolta ogni volta che vogliamo parlargli. È un ascoltatore instancabile. Gesù ci vuole bene come un amico che vuole vederci crescere al massimo del nostro potenziale. Non è assolutamente geloso. Vuole soltanto il meglio per noi.

Per noi Cristiani è un ottimo motivo per celebrare la nascita del nostro amico più caro e sommamente perfetto, Gesù. Un amico così vale la pena di condividerlo con gli altri, di imitarlo e di fare tutto il possibile per approfondirne l’amicizia. Voglio coinvolgere Gesù in ogni aspetto della mia vita. Sono disposto a fare qualsiasi cosa Lui voglia, se possiamo farla insieme, perché la parte più importante non è tanto quello che facciamo, quanto la nostra profonda amicizia. Anche se ci vuole impegno e lavoro duro, fare qualcosa con Lui ne fa valere veramente la pena, per me. Se è disposto a essere mio amico in tutto, allora anch’io voglio certamente essere suo amico.

Mi assicura che anche se rovino tutto e sono infedele, Lui rimane fedele.2 Un’amicizia simile vale qualsiasi prezzo, ma Lui ce la regala. Il minimo che possiamo fare è condividere quel dono con gli altri.

E allora il Natale non sia solo il festeggiamento della nascita del nostro Salvatore, ma anche una festa per il nostro migliore amico! Diamogli quello che desidera di più: l’opportunità di essere lo stesso meraviglioso Salvatore e amico perfetto anche per altri.


1 Il suo sito è visibile qui.

2 2 Timoteo 2,13.


Titolo originale: Up Close and Personal
Pubblicato originariamente in Inglese il 29 Novembre 2014
versione italiana affissa il 2 Giugno 2015;
statistiche: 619 parole; 2.974 caratteri

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