Distratti o concentrati?

Di Peter Amsterdam

Maggio 31, 2016

[Distracted or Focused?]

Una delle grandi battaglie che molti di noi devono combattere è riuscire a dedicare la nostra attenzione alle cose più importanti. Siamo circondati da distrazioni e da richieste sempre più pressanti della nostra attenzione. Il ritmo della vita. L’Internet. I nostri cellulari. I social media. La tecnologia nelle sue molte forme. Mantenersi al passo, non solo con le molte pretese sul nostro tempo, ma anche con quello che stanno facendo i nostri molti “amici” e perfino i conoscenti occasionali in tutto il mondo.

È difficile mettersi d’impegno e prestare la nostra piena attenzione a un’unica cosa per molto tempo senza essere distratti da interessi contrastanti. Ci sono molte forme di distrazione e ce n’è una particolare per ognuno di noi. Potrebbe essere Facebook. Le notizie. Le informazioni sugli ultimi gadget. Chattare con gli amici. Suggerimenti su diete, nutrizione, salute ed esercizi fisici. Restare al passo con le tendenze e la cultura. Oppure perdersi nel mondo inesauribile degli intrattenimenti in rete. Si potrebbero guardare YouTube, spettacoli TV, programmi sportivi e film per ventiquattr’ore al giorno senza pausa. La nostra attenzione è attratta da una serie illimitata di offerte ed è fin troppo facile fare una breve pausa per “vedere solo questo collegamento” o rispondere a questa email o controllare gli aggiornamenti dei nostri social media. Senza nemmeno rendersene conto, sono passati 45 minuti.

Le distrazioni possono essere pervasive e potenti, e possono distoglierci dalle cose importanti che dovremmo fare. Userò un esempio personale. Studiare e scrivere non mi è facile; devo impegnarmi. Quando mi preparo a scrivere un articolo e devo leggere un mucchio di materiale di riferimento, o quando lavoro sul primo abbozzo e non scorre facilmente, è facile arrendersi alle distrazioni. Forse sento qualcosa che sta succedendo fuori dal mio studio, alcune persone che parlano, e penso: Vado un attimo a vedere cosa succede. Non c’è niente di sbagliato, giusto? Verissimo, ma succede nel periodo in cui avevo programmato di scrivere e, quando esco, finisco per parlare con le persone e coinvolgermi in una situazione di cui non dovrei interessarmi. Venti minuti dopo, avrò fatto, sì, una bella pausa, ma ho anche perso venti minuti di tempo in cui avrei dovuto scrivere e ho perso la mia attenzione e la mia concentrazione. Poi devo tornare ai miei libri, cercare il punto a cui ero arrivato, ritrovare il ritmo e rimettermi a scrivere d’impegno. Quella distrazione mi ha derubato di parte del mio tempo, puro e semplice, ed io sono stato consenziente al furto.

È particolarmente facile soccombere alla distrazione quando si fa un lavoro difficile. Se hai un obiettivo personale da raggiungere, ma ti sei appassionato a una serie televisiva interessante, potresti pensare: Comincerò il progetto non appena avrò finito la serie. Mi guardo questi ultimi episodi e poi sarò in grado di concentrarmi. O forse un amico è arrivato in città, così decidi di rimandare il tuo impegno quotidiano finché non sarà partito. Poi avrò più tempo, pensi.

C. C. Lewis lo spiegò così:

“Se ce lo consentiamo, resteremo sempre in attesa che qualche distrazione finisca, prima di dedicarci seriamente al nostro lavoro. Le uniche persone che realizzano molto sono quelle che desiderano così tanto la conoscenza che la cercano anche quando le condizioni sono sfavorevoli. Le condizioni favorevoli non arrivano mai”.1

Ci sarà sempre qualcos’altro da fare. Ci sarà sempre un “buon motivo” per rimandare a più tardi il tuo progetto importante. Come disse C. S. Lewis: “Le condizioni favorevoli non arrivano mai”. Di solito dobbiamo fare il nostro lavoro importante in condizioni sfavorevoli, nonostante tutto. Comprendere quella verità è la chiave per gestire le distrazioni più diffuse nella vita. L’alternativa è lasciare che le distrazioni gestiscano te.

Ogni svolta nella vita – carriera, vita spirituale, famiglia, amicizie, salute, finanze e altro – è largamente influenzata dalla tua capacità di fare le cose più importanti. Per raggiungere i tuoi obiettivi e adempire le responsabilità che Dio ti ha affidato, devi avere la disciplina necessaria a concentrarti sulle cose principali, impiegare tutto il tempo necessario, evitare le interruzioni e resistere alle distrazioni.

Quest’argomento ha molte sfaccettature, ma includerò alcuni suggerimenti che ho trovato utili riguardo al resistere alle distrazioni, aumentare la concentrazione e fare progressi in quelle che sono le mie responsabilità.

Mettere le cose importanti al primo posto. Il tempo che dedichi al Signore e alla sua Parola contribuirà a mettere nella giusta prospettiva altri aspetti della tua vita e a identificare e determinare le tue priorità.

Fissa un momento significativo con Dio ogni giorno. Trova un posto che ti piace, dovunque sia, e incontra Dio lì ogni giorno. Apri la Parola di Dio, leggila per una quindicina di minuti, medita su come si applichi alla tua vita e poi prega. […] Sarai sorpreso di vedere come questa piccola quantità di tempo potrà influenzare la tua vita quando la dedicherai a Dio.2

Stabilisciti un orario. Fissa una routine. Ricordati che ogni giorno conta per raggiungere i tuoi obiettivi nella vita. Devi stabilire esattamente a che cosa miri e avere idee chiare sul “perché” lo fai; questo ti darà la motivazione e la resistenza per superare i momenti più aridi.

John C. Mxwell, esperto in leadership, ha detto: “Non riuscirai mai a cambiare la tua vita finché non farai cambiamenti nelle abitudini giornaliere. Il segreto del successo sta nella nostra routine giornaliera”. Il tempo dedicato a programmare il tuo orario e a formare nuove routine positive è tutto tempo speso bene.

Programmare un orario non sta tanto nello stabilire cosa cerchi di fare, quanto nel decidere chi vuoi diventare. La maggior parte di noi si siede e dice: “Accidenti, ho queste trenta responsabilità da assolvere e se non lo faccio mi troverò nei guai”. Poi ci sediamo e cerchiamo di infilarle tutte nel nostro orario. Questo approccio però c’impedisce di affrontare il compito più duro e impegnativo di chiederci: “Che persona voglio diventare, con il tempo? Che tipo di marito? Che tipo di padre? Che tipo di amico?” E poi porsi la domanda successiva: “Che cosa devo inserire nel mio orario per diventare quel tipo di persona?”3

Attacca prima le cose più ostiche. Fa’ la cosa più difficile che hai in programma come prima cosa al mattino. Una volta fatto quello, la giornata può solo migliorare e ti sarai risparmiato ore di paura. Come sistema per rinforzare la concentrazione, concediti una ricompensa per aver completato un compito difficile.

Quando non sei online, il tempo è più produttivo. Se non devi essere online per lavorare, stacca il collegamento. O per lo meno limita la connessione, l’accesso ai siti o le opzioni che non contribuiscono al progresso. Spegni il cellulare. Staccati dalla rete.

Stabilisci dei limiti di tempo per le pause e i “momenti di distrazione”. Non possiamo concentrarci per il cento per cento del tempo; abbiamo bisogno di pause, tempo libero e momenti rinfrescanti. Così, se hai bisogno di una pausa caffè o vuoi schiarirti un po’ la testa, fallo. Concediti cinque o dieci minuti per fare una pausa, un po’ di ginnastica o una breve passeggiata, per chiacchierare con un collega o controllare Facebook, poi rimettiti al lavoro.

Cerca un mentore o una persona a cui rendere conto. È molto utile avere qualcuno che conosce i tuoi obiettivi e gli impegni che hai preso per ottenerli. Programma una telefonata o una email settimanale per riferire i tuoi progressi. Avere una persona davanti alla quale si è responsabili è una forte motivazione e contribuisce ad assicurare che si porteranno a termine le cose.

Pensa a come ti sentirai bene quando avrai finito.Gretchen Rubin scrive:

“Ricordati che portare a termine un compito impegnativo ti ricarica in maniera fantastica. Alcuni studi indicano che raggiungere un obiettivo rilascia nel cervello sostanze chimiche che provocano piacere. Se ti senti giù, anche se l’ultima cosa che vorresti fare è proprio quella che non ti senti di fare, sforzati lo stesso. Realizzarla ti darà una bella spinta”.4

Tieni in mente il principio della gratificazione differita, che è la capacità di resistere alla tentazione – in questo caso alla distrazione – per ricevere una ricompensa più grande o più durevole in seguito, come il raggiungimento di un obiettivo. Quando poi riesci a fare progressi o raggiungi una tappa intermedia, festeggia l’occasione! I sacrifici necessari per raggiungere un grosso obiettivo dovrebbero essere inframmezzati da piccoli premi strada facendo.

Chiedi a Dio di darti buona concentrazione e resistenza, specialmente per affrontare e superare le situazioni che ti sono difficili. Adempiere le nostre responsabilità, fare un buon lavoro, essere diligenti, mantenere la parola data e dimostrare onestà nel nostro lavoro e nel nostro orario personale, sono tutti aspetti del nostro carattere cristiano. Come figli di Dio, abbiamo ricevuto il diritto di chiedere aiuto al Padre per ogni aspetto della nostra vita, dei nostri obiettivi e delle nostre responsabilità.

Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile.5

Anche noi dunque, essendo circondati da un così gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti.6

Qualcuno ha detto che la nostra concentrazione modella il corso della nostra vita ed io credo che sia vero. Ogni momento di concentrazione che dedichi alle tue priorità, alle cose più importanti e alla chiamata di Dio nella tua vita, modella direttamente il corso generale della tua vita. Quel tempo e quegli sforzi servono a costruire il tuo futuro. Allo stesso modo, le fette di tempo che vengono portate via da distrazioni e attività prive di significato o importanza non potenziano il tuo futuro né contribuiscono al raggiungimento dei tuoi obiettivi; riducono e ritardano il progresso.

Se facciamo scelte intelligenti e costanti nel tempo, alla fine raccoglieremo ricompense immense. È il principio dell’effetto composto. La sfida è che non sempre vediamo i dividendi immediatamente, il primo giorno, la prima settimana o il primo mese. Tuttavia, ognuno di noi ha ricevuto il libero arbitrio e la responsabilità di scegliere su cosa vogliamo o no vogliamo concentrarsi ogni singolo giorno. Sulle scelte che facciamoquotidianamente, ora per ora e minuto per minuto, dipendono più cose di quanto probabilmente ci rendiamo conto.

Ecco qualche spunto di riflessione: “Le scelte sono alla radice di ogni nostro risultato. Ogni scelta dà il via a un comportamento che con il tempo diventa un’abitudine”. “La tua vita è il prodotto di scelte fatte momento per momento… tu hai l’incredibile potere di cambiare la tua vita cambiando quelle scelte”. 7


1 C. S. Lewis, The Weight of Glory and Other Addresses (NY: Macmillan, 1949).

2 Bill Hybels, Simplify: Ten Practices to Unclutter Your Soul (Carol Stream, IL: Tyndale, 2014), 44.

3 Bill Hybels, “The Secret of Strategic Neglect,” Leadership Journal, January 20, 2015, accessed August 11, 2015.

4 “Six Tips for Forcing Yourself to Tackle a Dreaded Task,” LinkedIn Pulse, May 13, 2013.

5 1 Corinzi 9,25 NR.

6 Ebrei 12,1.

7 Darren Hardy, The Compound Effect (NY: Vanguard Press, 2010).


Pubblicato originariamente in Inglese il 27 ottobre 2015.

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