Di Maria Fontaine
Settembre 20, 2016
[Pots and Pans]
Recentemente stavo riflettendo sulla questione delle scelte sbagliate (dopo averne fatte alcune) e mi sentivo un po’ scoraggiata. Ti capita mai di avere difficoltà nel dare un’interpretazione alle scelte sbagliate che hai fatto nella vita? Alla maggior parte di noi fa piacere scoprire di aver preso decisioni giuste e possiamo senz’altro vederne i benefici. Comunque, è più difficile vedere che bene può uscire dalle nostre scelte sbagliate. Ne facciamo tante, da quelle piccole che spesso spazziamo sotto il tappeto, sperando che nessun altro le noti, ad altre che sono davvero enormi. Queste ultime ti hanno mai lasciato con un senso d’inutilità e di sconfitta? Forse ti sembra che qualsiasi cosa tu provi non riuscirai mai a rimediare agli errori che hai fatto. Forse sembra che le benedizioni che avresti ricevuto se non avessi fatto quelle scelte sono andate perse e che la tua vita non sarà mai buona e completa come avrebbe potuto essere senza i tuoi errori.
Credo che il Signore voglia farci vedere gli alti e bassi della nostra vita con gli occhi della fede. Sono molte le cose buone che possiamo imparare, sia da una scelta buona sia da una sbagliata. Anzi, penso che molte volte guadagniamo altrettanto, e in alcuni casi anche di più, da quelle sbagliate.
Le nostre scelte giuste spesso portano a benedizioni e a una connessione più forte con Lui, che possiamo sperimentare più rapidamente. Dalle scelte sbagliate, anche se spesso comportano una strada più lunga e difficile, possiamo lo stesso ricavare le lezioni e la crescita di cui abbiamo bisogno. Quando impariamo a farci guidare da Lui nonostante le scelte sbagliate, la strada più difficile che queste ci fanno seguire ci spinge a pentirci e ad avvicinarci di più a Lui. Ci forniscono il mezzo per capire gli altri quando loro sbagliano. Alla fine il Signore ci farà superare le difficoltà causate dalle nostre scelte sbagliate, rendendoci più saggi e più preparati per passare allo stadio successivo della nostra crescita spirituale.
A causa del suo sacrificio, Gesù può trasformare anche i nostri errori e le nostre scelte sbagliate in vittorie più grandi, se glielo permettiamo. Può portarci al posto giusto per guadagnare ciò di cui abbiamo bisogno da questa vita e dalle sue circostanze. Così, quando facciamo una scelta sbagliata, la chiave è sfruttarla per imparare, non condannarsi per i propri fallimenti. Il Signore non ci condanna.
Come promette la Bibbia, “non c’è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù”.1 Lui è felice di vedere che riconosci i modi in cui puoi crescere quando accetti quello che ti vuole far vedere in quella situazione particolare. Fa parte del “bene” che ti aiuta a trovare.
Guarda il figliol prodigo. Si ribellò caparbiamente per avidità ed egoismo. Anche se la sua strada fu più lunga e difficile di quella di suo fratello maggiore, imparò a capire l’amore che suo padre provava per lui. Maturò attraverso le cose che soffrì. Perse la sua eredità materiale, ma guadagnò qualcosa di molto più grande. Imparò ad apprezzare la sua eredità spirituale, l’amore di suo padre, che era infinitamente più grande delle cose che prima sembravano importantissime. Anche se il fratello maggiore fece la scelta saggia di continuare nei compiti che il padre gli aveva assegnato e ne ottenne la ricompensa, ne fece anche di sbagliate, grazie alle quali anche lui poté crescere e imparare, come la sua mancanza di compassione e perdono davanti agli errori degli altri.
Fa tutto parte dello stesso processo. Dovremmo sforzarci di fare del nostro meglio, di fare le scelte giuste. Possiamo risparmiarci un sacco di difficoltà e problemi, se lo facciamo; ma tutti abbiamo dei momenti in cui non siamo all’altezza. Fa semplicemente parte del motivo per cui siamo qui in questa vita: per imparare e crescere. È impossibile evitare di fare scelte sbagliate. L’obiettivo è di usare in pieno le nostre scelte buone e sagge, poi trasformare gli errori in esperienza da cui imparare. Mediante questi punti alti e bassi possiamo imparare ad avere saggezza e a riconoscere le profondità della misericordia e della compassione divina, insieme a tante altre cose che possiamo condividere con gli altri. Una volta che ho fatto delle scelte che mi hanno causato dello stress, il Signore mi ha dato un’immagine per illustrare questo punto, e mi ha detto:
“Se cercassi la perfezione in chi desidera vivere per Me, avrei fatto dei cloni di Me stesso. Avrei potuto farti nascere come un clone, o avrei potuto trasformarti in un clone quando hai deciso di seguirmi. Ma come ben sai, anche se sei una creatura nuova, sei sempre tu. Prima o poi tutti fanno una scelta sbagliata e finiscono nei guai. Ma Io posso usarti come sei. Va bene, hai sbagliato, ti sei fatta venire lo stress e hai cercato di fare le cose con le tue sole forze; adesso hai dei problemi di salute che risalgono a quello stress. Ti userò, con tutte le tue afflizioni, per raggiungere gli altri e mostrare la forza interiore che la fede e l’amore possono darti nonostante tutto. Dopotutto, anche un vaso consumato è sempre molto utile.
“Per esempio, entra nella cucina di un cuoco che è occupato a preparare dei piatti deliziosi. Non troverai scaffali pieni di pentole e padelle nuove e fiammanti in bella mostra. Pentole e padelle avranno delle imperfezioni. Avranno macchie di unto, graffi, ammaccature e quant’altro. Una cucina del genere è un posto in cui si lavora. Queste imperfezioni impediscono a quegli arnesi di essere utili? No.
“Chiedi a qualsiasi cuoco quali sono le sue pentole e le sue padelle preferite. Probabilmente saranno quelle che gli servono di più, quelle più usate. Spesso saranno più consumate e avranno tutti i segni a dimostrarlo.
“Ringraziami per le sfide della vita. Confida che sarò lì con te, proprio lì dove sei, e che ti mostrerò il passo successivo. Confida che ti farò superare questi momenti e che diventerai una persona migliore, più saggia e più forte, che farà le cose che so che porteranno buon frutto per te, per gli altri e per il mio regno. Invece di lamentarti per i tuoi errori, o di sprecare tempo a desiderare d’aver fatto scelte diverse, chiedimi di usarti così come sei.
“Puoi essere una di quelle pentole e padelle fedeli, utili e affidabili, così pratiche e valide per Me, il tuo ‘master chef’. Insieme possiamo fare cose fantastiche!”
1 Romani 8,1 NR.
Pubblicato originariamente in Inglese il 26 marzo 2016.
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