Di Peter Amsterdam
Dicembre 19, 2017
Scacciare demòni* (parte 1)
Jesus—His Life and Message: Miracles—Casting Out Demons (Part 1)
Nei Vangeli leggiamo dei miracoli operati da Gesù, che testimoniano la sua potenza e la sua autorità. Uno degli aspetti della sua potenza operatrice di miracoli, che dimostra sia la sua autorità sia il suo amore e la sua compassione, era quello di scacciare i demòni da chi ne era posseduto.
Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha … mandato … per proclamare la liberazione ai prigionieri e … per rimettere in libertà gli oppressi.1
È chiaro dalle Scritture che Gesù era noto, tra le altre cose, come esorcista. Prima di passare ai racconti evangelici di come Gesù scacciava i demòni, potrebbe esserci utile vedere alcune informazioni che le Scritture ci danno su di loro.
Naturalmente nel mondo d’oggi molti non credono ai demòni, tantomeno alla possessione demoniaca. Comunque, molte persone vivono in culture in cui le pratiche occulte sono cose normali e i missionari che diffondono il Vangelo in quei posti a volte si trovano faccia a faccia con la possessione demoniaca e sanno che esiste. È chiaro dai Vangeli che Gesù credeva che le persone a volte fossero controllate da demòni e che questo controllo si manifestasse nelle loro azioni; è chiaro anche che Gesù aveva il potere di scacciarli. Nei Vangeli troviamo alcuni casi specifici in cui Gesù scacciò demòni da alcune persone2 e altri riferimenti generici ad altri episodi in cui lo fece, come:
Ed egli andò predicando nelle loro sinagoghe per tutta la Galilea e scacciando demòni.3
Ora, fattosi sera, gli furono presentati molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati.4
E la sua fama si sparse per tutta la Siria; e gli presentarono tutti i malati, colpiti da varie infermità e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì.5
Alcuni teologi cristiani moderni hanno scritto che gli insegnamenti biblici sui demòni e sul loro intervento nella vita degli uomini sia solo un modo superstizioso di pensare. Il Nuovo Testamento, comunque, parla ripetutamente dell’esistenza dei demòni e Gesù insegnò che essi sono reali e possono causare vari disordini fisici e mentali. Credere che i demòni esistano e possano influenzare le persone, non significa credere che tutti o anche solo la maggior parte dei disordini fisici o mentali siano causati da loro. Viviamo in un mondo caduto nel peccato, che contiene malattie, deterioramento e morte come semplici aspetti della vita, senza alcuna connessione ai demòni. Nella Bibbia, le malattie – fisiche e psicologiche o spirituali – sono viste come provenienti da fonti che comprendono il mondo naturale, gli effetti della nostra natura peccatrice e le forze demoniache.
Nel Nuovo Testamento leggiamo che i demòni avevano influenza su alcune persone:
Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demòni.6
Ma se il nostro evangelo è ancora velato, esso lo è per quelli che periscono, nei quali il dio di questo secolo ha accecato le menti di quelli che non credono, affinché non risplenda loro la luce dell’evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio.7
Poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.8
Secondo H. A. Virklerm, che scrisse un capitolo sull’influenza demoniaca in un libro sulla psicopatologia, si può dedurre dalle Scritture che esistano diversi livelli di influenza demoniaca.9 Il primo livello non comporta coinvolgimento. Le Scritture indicano chiaramente che siamo tentati dal peccato anche senza alcuna influenza demoniaca.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adulteri, fornicazioni, omicidi, furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza. Tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell’uomo e lo contaminano.10
Ciascuno invece è tentato quando è trascinato e adescato dalla propria concupiscenza. Poi, quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato, genera la morte.11
Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente malato; chi lo può conoscere?12
Scegliamo di peccare a causa dei nostri desideri peccaminosi. Oltre a ciò, a volte pecchiamo quando un desiderio naturale – qualcosa di buono e accettabile se fatto con moderazione ed entro i limiti stabiliti da Dio – diventa qualcosa di cattivo perché fatto in maniera eccessiva. Possiamo peccare anche quando ci lasciamo spingere al peccato dal sistema di pensiero del mondo.
Il secondo livello è la tentazione demoniaca. Leggiamo che Satana tentò Gesù nel deserto.13 Re Davide fu incitato da Satana a censire Israele, cosa che dispiacque a Dio.
Or Satana si levò contro Israele, e istigò Davide a fare il censimento d’Israele. […] Questa cosa dispiacque a Dio, perciò colpì Israele. Così Davide disse a Dio: «Ho gravemente peccato facendo questa cosa; ma ora, ti prego, rimuovi l’iniquità del tuo servo, perché ho agito con grande stoltezza».14
Leggiamo anche che Satana tentò Anania:
Pietro disse: «Anania, perché ha Satana riempito il tuo cuore per farti mentire allo Spirito Santo e trattenere una parte del prezzo del podere?»15
Il terzo livello è considerato oppressione demoniaca. L’oppressione può essere vista come un livello più intenso di intervento demoniaco ed è a volte descritta come influenza, suggestione o ossessione da parte di un demònio. In questi casi, si crede che i demòni esercitano una forte influenza sulla vita di una persona, anche se non una vera e propria possessione. Il ruolo dei demòni in queste situazioni è intensificare le tentazioni. Oppressione può riferirsi a una persona continuamente circondata e tormentata dalle potenze delle tenebre. Alcune Scritture che danno indicazioni di una simile influenza demoniaca sono:
Nei quali il dio di questo secolo ha accecato le menti di quelli che non credono, affinché non risplenda loro la luce dell’evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio.16
È possibile vedere questa soggezione anche nel caso della donna che Gesù liberò da uno spirito che la rendeva disabile da diciotto anni. Gesù disse:
«Non doveva quindi essere sciolta da questo legame, in giorno di sabato, costei che è figlia di Abrahamo e che Satana aveva tenuta legata per ben diciotto anni?»17
La quarta categoria è la possessione demoniaca. In alcuni casi, ma non tutti, in cui Gesù scacciò i demòni da qualcuno, questo era descritto come colpito da alcuni sintomi specifici. Tra questi: una forza straordinaria,18 convulsioni autodistruttive con sintomi come schiuma alla bocca e digrignare di denti,19 oppure affermazioni che suggerivano una conoscenza soprannaturale.20 In alcuni casi sembra che gli individui fossero posseduti continuamente; in altri sembra che il demònio andasse e venisse. Nei Vangeli ci sono sette riferimenti a episodi in cui Gesù scacciò dei demòni specifici21 e sette in cui si parla di scacciare demòni in generale.22
In vari punti del Nuovo Testamento si fa riferimento al diavolo, che è considerato il capo di tutti i demòni, il principe degli spiriti maligni, l’avversario di Dio e Gesù. Il termine greco utilizzato nel Nuovo Testamento per riferirsi al diavolo, diabolos, è usato trentasette volte in trentacinque versetti, in molti casi dallo stesso Gesù. Alcuni esempi:
Il nemico che l’ha seminata è il diavolo, mentre la mietitura è la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli.24
Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli”.25
Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.26
Quando fu tentato nel deserto, Gesù affrontò Satana in persona:
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.27
Nei Vangeli, la parola greca satanas, tradotta con Satana, è usata come sinonimo di diavolo.28 Per riferirsi al diavolo è usato anche il nome Beelzebub/Beelzebul:
Ma i farisei, udito ciò, dicevano: «Costui scaccia i demòni solo per virtù di Beelzebub, principe dei demòni».29
Altre parole greche usate come titolo per il diavolo sono ho ponēros, cioè il maligno,30 insieme a il tentatore,31principe dei demòni,32il nemico,33 e il principe di questo mondo.34
Ci sono due parole greche usate nel Nuovo Testamento per riferirsi ai demòni, quelli in lega con Satana. Il primo è daimonion, che si riferisce a spiriti maligni o messaggeri e ministri del diavolo. Viene usato sessanta volte in cinquantadue versetti. Per esempio:
Or nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demònio impuro, il quale gridò a gran voce.35
Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni.36
La seconda parola greca è daimōn, usata cinque volte i cinque versetti, tra i quali:
Gesù comandava infatti allo spirito immondo di uscire da quell’uomo, perché molte volte se ne era impossessato e, benché fosse stato legato con catene e con ceppi e fosse sorvegliato, egli spezzava i legami ed era spinto dal demòne nei deserti.37
Essi infatti sono spiriti di demòni che fanno prodigi e vanno dai re della terra e del mondo intero, per radunarli per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente.38
Diverse versioni della Bibbia traducono daimonion e daimōn come diavolo o diavoli, mentre altre le traducono come demònio o demòni.
Spesso per demònio viene usata la parola “spirito”, accompagnata da un aggettivo, come “spirito maligno”,39“spirito immondo”40 o “impuro”,“spirito d’infermità” o “che la teneva inferma”,41“spirito muto e sordo”.42 Sembra che ci sia un numero enorme di demòni, perché il libro dell’Apocalisse suggerisce che un terzo degli angeli sia stato sviato da Satana.43 In Efesini44 leggiamo il concetto che tra i demòni ci sia tutta una classifica di rango: “principati”, “potestà”, “dominatori del mondo di tenebre di questa età”, “spiriti malvagi nei luoghi celesti”. I demòni sono esseri creati – dotati di personalità propria, immortali e incapaci di riconciliazione con Dio. Hanno grande potenza in confronto agli esseri umani, ma pochissima in confronto a Dio.
Il Nuovo Testamento ci dice che Gesù diede i suoi discepoli il potere di scacciare i demòni:
Quindi ne costituì dodici perché stessero con lui e potesse mandarli a predicare, e avessero il potere di guarire le infermità e di scacciare i demòni.45
Così partiti, predicavano che la gente si doveva ravvedere; e scacciavano molti demòni e ungevano con olio molti infermi, e li guarivano.46
Negli Atti degli Apostoli ci sono racconti precisi di come Pietro, Filippo e Paolo scacciarono demòni.47
Gesù e i suoi discepoli non erano gli unici esorcisti dell’epoca in Israele. Rivolgendosi ai farisei che lo accusavano di scacciare i demòni per il potere del diavolo, Gesù rispose dicendo: E se io scaccio i demòni con l’aiuto di Beelzebub, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? 48Il successo di Gesù e dei suoi discepoli nello scacciare demòni spinse altri a usare anche loro il nome di Gesù nei loro rituali.
Giovanni, prendendo la parola, gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto un tale che non ci segue scacciare demòni nel tuo nome e glielo abbiamo proibito, perché non ci segue».49
Or alcuni itineranti esorcisti Giudei tentarono di invocare il nome del Signore Gesù su coloro che avevano gli spiriti maligni, dicendo: «Vi scongiuriamo per Gesù, che Paolo predica!». E quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, un capo sacerdote giudeo.50
Le Scritture insegnano chiaramente che il diavolo e i demòni esistono, possono tentare le persone, possono opprimere gli individui e in alcuni casi possono possederle. Anche se molti oggi non credono che esistano il diavolo e cose come la possessione demoniaca, ci sono molti resoconti documentati di esorcismo, specialmente in aree del mondo in cui ci sono persone che praticano l’occultismo, come in Africa, in Brasile ecc. Ci sono storie di possessione anche nella società occidentale. Ne parla Graig Keener, l’autore di Miracoli:
I racconti di possessione demoniaca sono meno frequenti nella società occidentale più convenzionale, ma non così infrequenti da non causare commenti. Da racconti popolari alle dichiarazioni pubbliche di un numero ristretto di psichiatri disposti a sfidare le convenzioni del moderno pensiero intellettuale occidentale, perfino nel mondo occidentale qualcuno riferisce non solo casi di possessione, ma anche di espulsione di spiriti ben riuscita. […] Un altro psichiatra ammonisce di non vedere la maggior parte dei problemi emotivi come casi demoniaci, ma afferma di aver visto alcuni casi ben chiari di possessione da parte di un vero e proprio spirito “perfino nella mia pratica psichiatrica personale”. Un altro psichiatra osserva che il settanta per cento del suo lavoro tratta casi psicosomatici, ma in un quattro percento dei casi da lui trattati gli è stato necessario ricorrere all’esorcismo. Cita circa duecentottanta casi che hanno richiesto l’esorcismo, specialmente a causa delle pratiche occulte svolte dalla persona interessata o dalla sua famiglia.51
La Chiesa Cattolica ha sempre creduto nello scacciare i demòni e ha designato alcuni preti come esorcisti.
Come vedremo nei racconti evangelici che prenderemo in esame nei prossimi articoli, Gesù aveva potere sopra il diavolo e i suoi demòni e grazie a quel potere liberò chi era prigioniero di Satana.
(Questo argomento continuerà in “Scacciare i demòni, parte due”.)
Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.
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1 Luca 4,18.
2 Matteo 9,33, 17,18, 15,22–28; Luca 4,33–36, 8,29–34.
3 Marco 1,39.
4 Matteo 8,16.
5 Matteo 4,24.
6 1 Timoteo 4,1.
7 2 Corinzi 4,3–4.
8 Efesini 6,12.
9 I paragrafi che si riferiscono ai quattro livelli d’influenza demoniaca sono tratti e riassunti da H. A. Virkler, Demonic Influence, Sin, and Psychopathology, in D. G. Benner e P. C. Hill, eds., Baker Encyclopedia of Psychology&Counseling (2nd ed.) (Grand Rapids, MI: Baker Books, 1999), 326–328.
10 Marco 7,21–23.
11 Giacomo 1,14–15.
12 Geremia 17,9.
13 Matteo 4,1–11.
14 1 Cronache 21,1.7–8.
15 Atti 5,3.
16 2 Corinzi 4,4.
17 Luca 13,16.
18 Anche quando lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, spezzava i legami, e veniva trascinato via dal demònio nei deserti (Luca 8,29 – NR).
Ma lo spirito maligno rispose loro: «Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?» E l’uomo che aveva lo spirito maligno si scagliò su due di loro; e li trattò in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti (Atti 19,15–16 NR).
19 Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto (Marco 9,17–18 NR).
20 Nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demònio impuro, il quale gridò a gran voce: «Ahi! Che c’è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» (Luca 4,33–34 NR).
21 Matteo 15,22–28; 17,14–18; Marco 7,26–30; 9,17–27; Luca 4,33–36; 8,27–39; 9,38–42, 11,14.
22 Matteo 4,24; 8,16; Marco 1,32–34.39; 16,9; Luca 4,40–41; 8,2.
23 Questa sezione è tratta e riassunta da W. A. Elwell and B. J.Beitzel, “Demon, Demon Possession,” in Baker Encyclopedia of the Bible (Vol. 1). (Grand Rapids, MI: Baker Book House, 1988), 610–612.
24 Matteo 13,39.
25 Matteo 25,41.
26 Giovanni 8,44.
27 Matteo 4,1.
28 Matteo 4,1 dice: Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Descrivendo lo stesso episodio, Marco 1,13 usa Satana invece di diavolo: Rimase nel deserto quaranta giorni, tentato da Satana.
29 Matteo 12,24.
30 Matteo 13,19.38; Giovanni 17,15; Efesini 6,16; 2 Tessalonicesi 3,3; 1 Giovanni 2,13–14; 3,12; 5,18–19.
31 Matteo 4,3.
32 Matteo 9,34; 12,24.
33 Matteo 13,39.
34 Giovanni 16,11.
35 Luca 4,33 NR.
36 Luca 8,2 NR.
37 Luca 8,29.
38 Apocalisse 16,14.
39 Atti 19,12, 13.
40 Matteo 10,1; Marco 1,23.26; Atti 5,16.
41 Luca 13,11.
42 Marco 9,25.
43 Apocalisse 12,4.
44 Efesini 6,12.
45 Marco 3,14–15.
46 Marco 6,12–13.
47 Atti 5,16; 8,6–7; 16,16–18.
48 Matteo 12,27.
49 Marco 9,38.
50 Atti 19,13–14.
51 Craig S. Keener, Miracles Volume 2 (Grand Rapids: Baker Academic, 2011), 838–39.
* C’è una certa differenza tra dèmone, dèmoni e demònio, demòni. Dèmone, nella storia delle religioni, nonché nella filosofia platonica, è una divinità inferiore, intermedia tra il divino e l’umano, una specie di “genio” che influisce beneficamente o maleficamente sulle azioni umane. Nella tradizione cristiana, demònio è sinonimo di diavolo, spirito e simbolo del male [NdT].
Pubblicato originariamente in Inglese il 20 giugno 2017.
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