Di Peter Amsterdam
Febbraio 23, 2019
[The Deity of Jesus (Part 3)]
Nei due articoli precedenti abbiamo visto che la gloria, l’onore, l’adorazione e la preghiera diretti a Dio Padre sono condivisi anche da Gesù, come Dio Figlio, che condivide con Dio anche gli attributi di onnipotenza, onniscienza e onnipresenza. Insieme a questi, Gesù condivide anche i nomi di Dio.
Quando Dio disse a Mosè di ritornare in Egitto per guidare gli Israeliti verso la libertà, questi gli rispose:
Ecco, quando andrò dai figli d’Israele e dirò loro: “Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi mi dicono: “Qual è il suo nome?”, che risponderò loro?». DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’IO SONO mi ha mandato da voi”».1
Le parole “IO SONO” traducono la parola ebraica YHWH. Queste quattro lettere sono note come il Tetragramma e si pronunciano Yahweh [o IAVÈ]. Circa mille anni dopo, a partire dal terzo secolo a.C., il popolo ebraico non pronunciò più il nome Yahweh, perché lo considerava troppo sacro. Ogni volta che vedevano la parola YAHWH la leggevano come se fosse “Adonai”, che significa “Signore”. Nella maggior parte delle versioni bibliche del Vecchio Testamento quando si usa il termine “Signore” in riferimento a Dio esso viene stampato in lettere maiuscole, SIGNORE, che si riferisce a Yahweh. [NdT: La versione Nuova Diodati utilizza il termine “Eterno”, nel senso di “Colui che è”.]
Il Vecchio Testamento indica chiaramente che il SIGNORE (YHWH) è l’unico vero Dio.
Così parla il SIGNORE, re d’Israele e suo redentore, il SIGNORE degli eserciti: “Io sono il primo e sono l’ultimo, e fuori di me non c’è Dio.2
Io sono l’Eterno [SIGNORE] e non c’è alcun altro; fuori di me non c’è DIO.3
Io sono Dio e non c’è alcun altro; sono DIO e nessuno è simile a me, che annuncio la fine fin dal principio, e molto tempo prima le cose non ancora avvenute, che dico: “Il mio piano sussisterà e farò tutto ciò che mi piace”.4
Nel Vecchio Testamento, invocare il nome del SIGNORE voleva dire pregare:
Che darò all’Eterno in cambio di tutti i benefici che mi ha fatto? Io alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome dell’Eterno [SIGNORE].5
Io ti offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome dell’Eterno [SIGNORE].6
[Abramo] continuò il suo viaggio dal meridione fino a Betel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Betel e Ai, al luogo dov’era l’altare che egli aveva fatto prima; e lì Abramo invocò il nome del SIGNORE.7
Nel libro degli Atti, prima di morire lapidato, Stefano invocò Gesù in preghiera, chiamandolo Signore.
E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputare loro questo peccato».8
Parlando della salvezza, l’apostolo Paolo scrisse:
Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.9
Poi citò il Vecchio Testamento, dicendo: “Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato”.10 In tutto il Nuovo Testamento vediamo che Gesù è il Signore nello stesso modo in cui lo è Dio.11
“La parola del Signore” è una frase che appare oltre duecento volte nel Vecchio Testamento. Si riferisce alle istruzioni e agli insegnamenti di Dio, oltre alle parole che rivolse ai profeti.
Allora Mosè comandò ai figli d’Israele secondo la parola ricevuta dall’Eterno.12
Quando Davide si alzò la mattina, la parola del SIGNORE fu così rivolta al profeta Gad, il veggente di Davide.13
La parola del SIGNORE fu rivolta al sacerdote Ezechiele.14
La parola del SIGNORE fu rivolta al profeta Zaccaria.15
Parola del SIGNORE rivolta a Gioele, figlio di Petuel.16
In tutto il Nuovo Testamento si parla degli insegnamenti di Gesù come della parola del Signore.
Dopo aver testimoniato e annunziato la parola del Signore, [Pietro e Giovanni] ritornarono a Gerusalemme, dopo aver evangelizzato molti villaggi dei Samaritani.17
Anche Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia, insegnando ed annunziando con molti altri la parola del Signore. Alcuni giorni dopo, Paolo disse a Barnaba: «Torniamo ora a visitare i nostri fratelli in ogni città, dove abbiamo annunziato la parola del Signore, per vedere come stanno».18
I gentili, udendo queste cose, si rallegrarono e glorificavano la parola del Signore; e tutti coloro che erano preordinati alla vita eterna credettero. E la parola del Signore si diffondeva per tutto il paese.19
Come la Parola di Dio, gli insegnamenti di Gesù sono chiamati Parola del Signore.
Dio è chiamato Salvatore molte volte nel Vecchio Testamento.
Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo salvatore.20
Io, io sono il SIGNORE, e fuori di me non c’è salvatore.21
Chi ha annunciato queste cose fin dai tempi antichi e le ha predette da lungo tempo? Non sono forse io, il SIGNORE? Fuori di me non c’è altro Dio, Dio giusto, e non c’è Salvatore fuori di me.22
Io, il SIGNORE, sono il tuo Salvatore, io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo Redentore.23
Nel Nuovo Testamento anche Gesù è chiamato Salvatore.
Oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore.24
“Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il quale eseguirà tutti i miei voleri”. Dalla sua discendenza Dio, secondo la sua promessa, ha suscitato ad Israele il Salvatore Gesù.25
E noi stessi abbiamo visto e testimoniato che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo.26
La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il nostro umile corpo, affinché sia reso conforme al suo corpo glorioso, secondo la sua potenza che lo mette in grado di sottoporre a sé tutte le cose.27
Nell’epistola a Tito, Paolo parla tre volte di Dio nostro Salvatore, una volta in ciascuno dei tre capitoli, e negli stessi capitoli si riferisce anche a Gesù come nostro Salvatore. Nel primo capitolo, Paolo scrive della predicazione che mi è stata affidata per comando di Dio, nostro Salvatore.28 Immediatamente dopo scrive: Grazia, misericordia e pace da Dio il Padre e dal Signor Gesù Cristo, nostro Salvatore.29
Nel secondo capitolo Paolo scrive di come viviamo aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del grande Dio e Salvatore nostro, Gesù Cristo.30 Nel terzo capitolo, Paolo scrive di Dio nostro Salvatore e di Gesù nostro Salvatore nella stessa frase.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore verso gli uomini, egli ci ha salvati non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha copiosamente sparso su di noi, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, affinché, giustificati per la sua grazia, fossimo fatti eredi della vita eterna, secondo la speranza.31
L’apostolo Pietro si riferì ripetutamente a Gesù come Dio e come Salvatore.
Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo.32
Così infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.33
Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.34
Dio è chiamato Salvatore e scopriamo che anche Gesù viene chiamato Salvatore.
Le Scritture insegnano che Dio è la potenza suprema e non esiste potenza, gloria o maestà superiore alla sua.
A te, SIGNORE, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, SIGNORE, il regno; a te, che t’innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose!35
Il SIGNORE è superiore a tutte le nazioni e la sua gloria è al di sopra dei cieli. Chi è simile al SIGNORE, al nostro Dio, che siede sul trono in alto.36
In quanto potenza suprema, Signore e Dio di ogni cosa, ci si riferisce a Lui come Dio degli dei, Re dei re e Signore dei signori.
Il SIGNORE, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo.37
Celebrate il Dio degli dèi, perché la sua bontà dura in eterno. Celebrate il Signore dei signori, perché la sua bontà dura in eterno.38
Ti supplico alla presenza di Dio che dà vita a tutte le cose […] di conservare questo comandamento senza macchia ed irreprensibile, fino all’apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, che a suo tempo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori, il solo che ha l’immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l’onore e il dominio eterno. Amen.39
Nel Vangelo di Giovanni leggiamo che Giovanni Battista parla di Gesù come dell’Agnello di Dio.
Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!»40 Il giorno seguente, Giovanni era nuovamente là con due dei suoi discepoli. E, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’Agnello di Dio»41
Anche nel libro dell’Apocalisse si parla di Gesù come dell’Agnello:
«Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli».42
Anche in un punto successivo dell’Apocalisse si parla di Gesù come dell’Agnello:
Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia.43
Era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: “La Parola di Dio”.44
E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.45
Come Dio è Re dei re e Signore dei signori, anche Gesù lo è.
Gesù, come suo Padre, è Signore, Salvatore, Re dei re e Signore dei Signori. La sua Parola, insieme a quella di suo Padre, è la Parola di Dio.
(Questa serie terminerà nella quarta parte.)
Nota
Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.
1 Esodo 3,13–14.
2 Isaia 44,6.
3 Isaia 45,5.
4 Isaia 46,9–10.
5 Salmi 116,12–13.
6 Salmi 116,17.
7 Genesi 13,3–4 NR.
8 Atti 7,59–60 NR.
9 Romani 10,9–10 NR.
10 Romani 10,13.
11 Il termine greco tradotto “Signore” nel Nuovo Testamento è kurios. Questa parola greca può essere tradotta come Signore e Padrone (anche come titoli rivolti a un uomo). Può anche riferirsi al SIGNORE quando si parla di Dio/Yahweh. Kurios è usato in entrambi i modi quando si riferisce a Gesù nel Nuovo Testamento. In Giovanni 4,11, la donna al pozzo chiamò Gesù signore (kurios). In Filippesi, kurios è utilizzato per parlare della piena divinità di Gesù come Dio Figlio: Nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre (Filippesi 2,10–11 NR).
12 Numeri 36,5.
13 2 Samuele 24,11 NR.
14 Ezechiele 1,2–3 NR.
15 Zaccaria 1,1 NR.
16 Gioele 1,1 NR.
17 Atti 8,25.
18 Atti 15,35–36.
19 Atti 13,48–49.
20 Isaia 43,3 NR.
21 Isaia 43,11 NR.
22 Isaia 45,21 NR.
23 Isaia 60,16 NR.
24 Luca 2,11.
25 Atti 13,22–23.
26 1 Giovanni 4,14.
27 Filippesi 3,20–21.
28 Tito 1,2–3.
29 Tito 1,4.
30 Tito 2,13.
31 Tito 3,4–7.
32 2 Pietro 1,1.
33 2 Pietro 1,11.
34 2 Pietro 3,18.
35 1 Cronache 29,11.
36 Salmi 113,4–5.
37 Deuteronomio 10,17 NR.
38 Salmi 136,2–3.
39 1 Timoteo 6,13–16 NIV.
40 Giovanni 1,29.
41 Giovanni 1,35–36.
42 Apocalisse 17,14.
43 Apocalisse 19,11.
44 Apocalisse 19,13.
45 Apocalisse 19,16.
Pubblicato originariamente in Inglese il 12 giugno 2018.
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