Vivere il Cristianesimo: il vecchio e il nuovo patto

Di Peter Amsterdam

Luglio 30, 2019

[Living Christianity: The Old and New Covenants]

Nell’introduzione a questa serie ho accennato che avrei usato i Dieci Comandamenti come struttura per esplorare l’etica morale cristiana. Alcuni potrebbero chiedersi se usare le leggi mosaiche del Vecchio Testamento, che facevano parte del patto fatto da Dio con il popolo ebreo prima dei tempi di Gesù, sia ancora appropriato per oggi. (Molte delle regole contenute nei libri Levitico, Numeri e Deuteronomio non si applicano ai cristiani.)

Nel Vecchio Testamento leggiamo che ci sarebbe stato un nuovo patto:

«Ecco, verranno i giorni», dice l’Eterno, «nei quali stabilirò un nuovo patto con la casa d’Israele e con la casa di Giuda».1

Il Nuovo Testamento spiega che il patto mosaico, iniziato quando Dio diede i Dieci Comandamenti a Mosè, terminò alla morte di Gesù, e che da allora i cristiani vivono sotto un nuovo patto.2

La notte prima di morire, Gesù parlò ai suoi discepoli del nuovo patto. Nel Vangelo di Luca leggiamo:

Poi, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi».3

Il Vangelo di Matteo dice:

Questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti per il perdono dei peccati.4

Il vecchio patto si concluse ed entrò in effetto il nuovo quando Gesù morì sulla croce.

L’apostolo Paolo si riferì al patto mosaico come all’“antico patto”5 e disse che era stato annullato.6 Nel libro degli Ebrei parla del “nuovo patto”, migliore del primo, con un nuovo sommo sacerdote, Gesù. Per questo Gesù è diventato garante di un patto molto migliore.7 Ci dice che il nuovo patto non sarà come il patto che feci con i loro padri, nel giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese di Egitto, perché essi non sono rimasti fedeli al mio patto, ed io li ho rigettati, dice il Signore. Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo.8 Il vecchio patto, che includeva le Leggi di Mosè, era stato rimpiazzato e non era più in vigore per i Cristiani. Paolo lo spiegò quando disse:

Ora siamo stati sciolti dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva soggetti, per cui serviamo in novità di spirito e non il vecchio sistema della lettera.9

Nel Nuovo Testamento troviamo altri passi che affermano specificamente che i cristiani non sono legati ad alcune leggi del Vecchio Testamento.10 I cristiani non sono costretti a circoncidersi. Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non diventi incirconciso; qualcuno è stato chiamato quando era incirconciso? Non si faccia circoncidere. La circoncisione è nulla e l’incirconcisione è nulla; ma quel che importa è l’osservanza dei comandamenti di Dio.11 I cristiani non hanno l’obbligo di offrire sacrifici animali nel tempio. Invece, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode,12 ma siamo tenuti a presentare i [nostri] corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il [nostro] culto spirituale.13 Non siamo obbligati a osservare il Sabato né altri giorni religiosi specifici. Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati.14Non siamo neanche legati alle leggi mosaiche sul cibo, che dichiaravano impuri alcuni cibi e ne proibivano il consumo. Gesù abrogò le leggi sul cibo e dichiarò che ogni cibo è puro quando disse: «Ascoltatemi tutti e intendete: Non c’è nulla di esterno all’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono da lui che lo contaminano».15

Non siamo più obbligati a seguire le leggi del Vecchio Testamento che regolavano il governo civile di Israele. Il patto mosaico confermava il popolo ebreo come nazione distinta da ogni altra nazione del mondo. Dio diede loro regole per i tribunali, i giudici e l’applicazione della legge, oltre alle penalità per chi l’avesse infranta. I cristiani non sono soggetti a quelle leggi; siamo invece tenuti a ubbidire ai governi civili dei paesi in cui viviamo.

Ogni persona sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non c’è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono sono istituite da Dio. Perciò chi resiste all’autorità, resiste all’ordine di Dio; e quelli che vi resistono attireranno su di sé la condanna.16

Sottomettetevi dunque per amore del Signore ad ogni autorità costituita: sia al re come al sovrano, sia ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per lodare quelli che fanno il bene.17

Nel Nuovo Testamento leggiamo perché il patto mosaico, che includeva i Dieci Comandamenti, decadde. L’apostolo Paolo scrisse:

Perché dunque fu data la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché fosse venuta la discendenza a cui era stata fatta la promessa.18

La “Legge” doveva essere temporanea, fino a che fosse arrivata la “discendenza”, cioè Gesù. Alcuni versetti dopo, Paolo scrisse che la legge è stata nostro precettore per portarci a Cristo. […] Ma, venuta la fede, non siamo più sotto un precettore.19

Un altro motivo è che il vecchio patto fu adempiuto da Gesù, che non commise alcuna violazione della Legge, ma la osservò perfettamente. Ai suoi oppositori Gesù disse: «Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?»20

Egli non commise alcun peccato e non fu trovato alcun inganno nella sua bocca.21

E voi sapete che egli è stato manifestato per togliere via i nostri peccati; e in lui non vi è peccato.22

Noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato.23

Lo scrittore Wayne Grudem spiega:

In un altro senso, “adempì” molte delle leggi del Vecchio Testamento con azioni che dimostravano il vero scopo spirituale per cui erano state date. Adempì le leggi sacrificali diventando il sacrificio perfetto. Adempì le leggi e le regole sul sacerdozio diventando il nostro Sommo Sacerdote. Adempì la legge sulla circoncisione mediante la “circoncisione di Cristo”, che ci dà cuori nuovi e sensibili che accettano la volontà di Dio.(In Lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne.24) Adempì le leggi sul Sabato dandoci un riposo spirituale eterno. (Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.25) E adempì le leggi del Vecchio Testamento sul governo civil, fondando per se stesso un regno che non è di questo mondo. (Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servi combatterebbero […]; ma ora il mio regno non è di qui.26)

Gesù adempì le leggi del Vecchio Testamento, perciò queste non sono più un obbligo per i cristiani. Tuttavia, anche se gli scrittori del Nuovo Testamento capivano che la Legge mosaica era stata adempita in Cristo e che i cristiani non erano tecnicamente legati a essa, vi facevano lo stesso riferimento come a una fonte di preziosa saggezza e di guida per una vita pia. L’apostolo Paolo scrisse:

Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera.27

Fece notare che tutte le cose che furono scritte in passato furono scritte per nostro ammaestramento, affinché mediante la perseveranza e la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza.28

Or tutte queste cose avvennero loro come esempio, e sono scritte per nostro avvertimento, per noi, che ci troviamo alla fine delle età.29

In tutto il Nuovo Testamento troviamo insegnamenti che citano i Dieci Comandamenti o vi alludono, a eccezione del quarto comandamento sul rispetto del Sabato.

Primo comandamento:

Non avrai altri dèi davanti a me.30

Paolo affermò questo quando scrisse riguardo alle persone che hanno peccato perché hanno adorato e servito la creatura, al posto del Creatore.31 Nel suo elenco di chi non erediterà il regno di Dio Paolo incluse gli idolatri.32

Secondo comandamento:

Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l’Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso.33

Paolo scrisse:

Pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno però glorificato né l’hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti, e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in un’immagine simile a quella di un uomo corruttibile, di uccelli, di bestie quadrupedi e di rettili.34

Terzo comandamento:

Non userai il nome dell’Eterno, il tuo DIO, invano, perché l’Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano.35

L’apostolo Pietro scrisse:

Ma costoro, come bestie irragionevoli, per natura generate a essere prese e distrutte, parlano male delle cose che non conoscono e nella loro corruzione saranno annientati, ricevendo così il salario della loro malvagità.36

Quarto comandamento:

Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all’Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro.37

Il comandamento di rispettare il Sabato non è riconfermato come obbligo per i cristiani.

Quinto comandamento:

Onorerai tuo padre e tua madre.38

Paolo citò questo comandamento in Efesini 6,2-3. In altri punti si riferì alle persone che disonorano i loro genitori come a dei peccatori.

[Sono] ripieni d’ogni ingiustizia, fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, omicidio, contesa, frode, malignità, ingannatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, ideatori di cose malvagie, disubbidienti ai genitori.39

La legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre.40

Gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori.41

Sesto comandamento:

Non ucciderai.42

In diversi punti del Nuovo Testamento l’omicidio è incluso in un elenco di peccati. Per esempio:

[Sono] ripieni d’ogni ingiustizia, fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, omicidio, contesa, frode, malignità.43

Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze.44

Settimo comandamento:

Non commetterai adulterio.45

Questo comandamento è citato nell’epistola di Paolo ai Romani e in quella di Giacomo.46 Riguardo all’immoralità sessuale in un senso più largo, ne troviamo alcuni riferimenti in vari punti del Nuovo Testamento.

Si ode dappertutto dire che tra di voi vi è fornicazione, e una tale fornicazione che non è neppure nominata fra i gentili, cioè che uno tiene con sé la moglie del padre.47

E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, per cui ne caddero in un giorno ventitremila.48

Il corpo però non è per la fornicazione, bensì per il Signore, e il Signore per il corpo.49

Ottavo comandamento:

Non ruberai.50

Paolo citò questo domandamento nell’epistola ai Romani.51 Si riferiva a esso quando disse:

Chi rubava non rubi più, ma piuttosto si affatichi facendo qualche buona opera con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a chi è nel bisogno.52

Nelle epistole troviamo altri versetti che insegnano questo comandamento.53

Nono comandamento:

Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.54

Questo comandamento non è citato nel Nuovo Testamento, ma ci sono molti altri versetti che proibiscono menzogne e falsità.

Messa da parte la menzogna, ciascuno dica la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri.55

Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con le sue opere.56

Imparano anche a essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto a essere oziose, ma anche pettegole e curiose, parlando di cose delle quali non si deve parlare.57

Decimo comandamento:

Non desidererai la casa del tuo prossimo; non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo.58

Parlando di peccati specifici, Paolo scrisse:

Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: […] desideri cattivi e cupidigia.59

[Erano] ripieni d’ogni ingiustizia, fornicazione, malvagità, cupidigia.60

Il Nuovo Testamento insegna che la legge mosaica è stata adempita e che i cristiani non sono obbligati a seguire la Legge; tuttavia insegna anche che i principi in essa contenuti sono utili strumenti d’insegnamento per indicare quali tipi di comportamento piacciano o dispiacciano a Dio. Dato che i Dieci Comandamenti insegnano verità applicabili al modo in cui vivere il cristianesimo, questa serie – Vivere il cristianesimo – userà i dieci comandamenti come struttura per esplorare i principi morali ed etici cristiani.


Nota

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


1 Geremia 31,31.

2 Per altre informazioni sui Patti, vedi Il patto, parti 1–3.

3 Luca 22,19–20.

4 Matteo 26,28.

5 2 Corinzi 3,14.

6 2 Corinzi 3,10–14.

7 Ebrei 7,22.

8 Ebrei 8,9–10.

9 Romani 7,6.

10 I punti che seguono sono tratti e condensati da Christian Ethics, di Wayne Grudem (Wheaton: Crossway, 2018), cap. 8.

11 1 Corinzi 7,18–19.

12 Ebrei 13,15 NR.

13 Romani 12,1.

14 Colossesi 2,16–17.

15 Marco 7,14–15.

16 Romani 13,1–2.

17 1 Pietro 2,13–14.

18 Galati 3,19.

19 Galati 3,24–25.

20 Giovanni 8,46.

21 1 Pietro 2,22.

22 1 Giovanni 3,5.

23 Ebrei 4,15.

24 Colossesi 2,11 NR.

25 Matteo 11,28.

26 Giovanni 18,36.

27 2 Timoteo 3,16–17.

28 Romani 15,4.

29 1 Corinzi 10,11.

30 Esodo 20,3.

31 Romani 1,25.

32 Efesini 5,5. Vedi anche 1 Corinzi 5,10–11; Galati 5,20; Apocalisse 9,20; 22,15.

33 Esodo 20,4–5.

34 Romani 1,21–23.

35 Esodo 20,7.

36 2 Pietro 2,12.

37 Esodo 20,8–11.

38 Esodo 20,12.

39 Romani 1,29–30.

40 1 Timoteo 1,9.

41 2 Timoteo 3,2.

42 Esodo 20,13.

43 Romani 1,29.

44 Matteo 15,19.

45 Esodo 20,14.

46 Romani 13,9, James 2,11.

47 1 Corinzi 5,1.

48 1 Corinzi 10,8.

49 1 Corinzi 6,13.

50 Esodo 20,15.

51 Romani 13,9.

52 Efesini 4,28.

53 Giacomo 5,4, 1 Corinzi 6,9–10, Tito 2,9–10.

54 Esodo 20,16.

55 Efesini 4,25.

56 Colossesi 3,9 NR.

57 1 Timoteo 5,13 NR.

58 Esodo 20,17.

59 Colossesi 3,5.

60 Romani 1,29.


Pubblicato originariamente in inglese il 9 ottobre 2018.

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