Vivere il cristianesimo: i Dieci Comandamenti (Proteggere la vita umana, parte 6b)

Di Peter Amsterdam

Dicembre 1, 2020

Vecchiaia e morte, 2

[Living Christianity: The Ten Commandments (Safeguarding Human Life, Part 6b)]

(Questo articolo incrementa il precedente, Vecchiaia e morte, 1. Affronta alcune questioni pratiche riguardanti la morte e il modo di prepararsi a essa.)

Come abbiamo visto nella prima parte di Vecchiaia e morte, la morte entrò nel mondo a causa del peccato di Adamo, così ognuno di noi alla fine morrà; la maggior parte di noi lo farà dopo che i nostri corpi si saranno indeboliti a causa dell’età avanzata. Anche se non possiamo fare niente per evitare la morte, ci sono alcune cose pratiche che ognuno di noi dovrebbe fare in preparazione per la nostra dipartita da questa vita e il passaggio alla nostra ricompensa eterna.

L’attenzione di questo articolo è incentrata su due punti pratici di cui è bene occuparsi in preparazione alla propria morte. Sono importanti, non solo per le persone anziane, ma anche per ogni adulto, dato che nessuno di noi sa l’ora della propria partenza. Questo articolo si occuperà della saggezza e dell’importanza di avere sia disposizioni anticipate di trattamento sanitario di fine vita sia un testamento.

Uno dei motivi principali per creare questi due documenti è l’evitare ai propri cari di dover prendere inutili decisioni difficili quando si è sulla soglia della morte o dopo la propria morte.

Disposizione anticipata di trattamento (DAT)

La disposizione anticipata di trattamento o D.A.T., nota anche come testamento biologico, è un documento che esprime le vostre volontà riguardo al trattamento medico nel caso rimaniate incapacitati e impossibilitati a comunicare. Queste disposizioni aiutano a guidare le decisioni dei medici e degli assistenti in caso siate malati terminali, gravemente feriti, in coma, negli ultimi stadi di demenza o prossimi alla morte. Avere un simile documento renderà le cose più facili ai vostri cari, perché eviterà di metterli nella difficile situazione di dovere prendere per voi decisioni di vita o di morte. Eviterà ai vostri familiari la possibile angoscia di dover decidere il corso di azione da intraprendere e/o di avere possibili divergenze sulle decisioni riguardanti il vostro trattamento sanitario di fine-vita.

Allo stesso tempo, avere un simile documento v’impedisce di essere mantenuto in vita con mezzi artificiali, quando invece è vostro desiderio andare con il Signore. Può anche evitare alla vostra famiglia di spendere cifre enormi per mantenervi in vita quando desiderate solo andarvene, ma siete incapaci di rendere nota la vostra volontà. Non è abbastanza dire semplicemente ad altri in anticipo cosa volete che vi accada, se doveste rimanere incapacitati. Se la vostra volontà non è scritta e firmata da voi (e in alcuni paesi da altre persone nominate nel documento o no), allora potrebbe non essere presa in considerazione dal personale medico; e in questo caso il corso d’azione standard potrebbe essere che il sistema medico decida di mantenervi in vita il più a lungo possibile, con qualunque mezzo necessario. Dare disposizioni anticipate di trattamento fine-vita è il mezzo legale per darvi una voce quando non siete in grado di far conoscere i vostri desideri.

In termini generali, una disposizione di trattamento sanitario dovrebbe toccare i seguenti punti:

Rianimazione Cardiopolmonare (RCP). Volete essere rianimati mediante RCP o da un apparecchio che manda una scossa elettrica per stimolare il cuore? O preferite non essere rianimati?

Ventilazione meccanica. Se non siete in grado di respirare da soli, volete essere collegati a un respiratore meccanico? Se sì, per quanto tempo volete rimanere collegati?

Alimentazione con sondino. È possibile fornire al corpo sostanze nutritive e liquidi per via endovenosa o tramite un sondino, cioè un tubo che li introduce direttamente nell’esofago. Potete decidere se, quando e per quanto tempo volete questo trattamento.

Dialisi. La dialisi è un procedimento che rimuove le scorie dal corpo e gestisce i livelli dei liquidi se i reni non funzionano più. Anche qui potreste voler decidere se, quando e per quanto tempo volete ricevere questo trattamento.

Antibiotici o medicine antivirali. Sono utilizzate per curare le infezioni. Se siete vicini alla fine della vita, volete che possibili infezioni siano curate aggressivamente, o preferite che seguano il loro corso?

Cure palliative o di conforto. Includono diversi tipi d’intervento che possono essere usati per darvi conforto e gestire il dolore mentre seguite le vostre altre volontà di trattamento. Possono includere l’essere lasciati morire a casa, ricevere antidolorifici, ricevere cubetti di ghiaccio per alleviare l’aridità della bocca ed evitare analisi o cure invasive.

La disposizione anticipata di trattamento può, e probabilmente dovrebbe, nominare una persona da voi scelta come fiduciario per le relazioni con le strutture sanitarie, che possa fare le vostre veci nel caso di vostra incapacità. Questo è importante, perché è impossibile anticipare tutti gli scenari e in alcuni casi potrebbe essere necessario dare un giudizio sulle vostre probabili volontà di trattamento. Dovrebbe trattarsi di una persona in cui potete confidare e che prenda decisioni in accordo con i vostri desideri e i vostri valori. In questo caso dovreste discutere con questa persona le questioni riguardanti le vostre cure mediche e di fine-vita. Potrebbe essere vostra moglie o vostro marito, un parente o un amico intimo.

Un altro modo per assegnare a qualcuno l’autorità di agire per conto vostro, in caso non siate in grado di esprimere la vostra volontà, è firmare una procura medica generale e permanente che indichi un coniuge, un parente o un amico autorizzato a prendere decisioni mediche al vostro posto.

Anche senza una disposizione anticipata di trattamento, potete informare il vostro medico di annotare nel suo registro qual è la vostra volontà, che non volete essere rianimati (con l’acronimo inglese DNR, Do Not Resuscitate) e/o che non volete essere intubati (DNI, Do Not Intubate). Intubazione in genere significa inserire nella trachea un tubo per la ventilazione meccanica.

Ogni paese probabilmente ha leggi diverse per la disposizione anticipata di trattamento e la procura medica generale e permanente, quindi dovrete fare qualche ricerca su cosa sia legalmente valido localmente.

Testamento

Sono molti i vantaggi di un testamento (o di un simile documento legale, come un fondo fiduciario), indipendentemente dalla quantità dei vostri beni. Che si tratti di denaro in un conto bancario, di un’auto, una casa, una proprietà o qualsiasi altro bene, è importante avere un testamento che stabilisca a chi quei beni debbano finire.

Quanto segue è basato su informazioni riguardanti i testamenti negli Stati Uniti; in altri paesi le leggi potrebbero essere diverse. In qualsiasi paese viviate, è bene informarsi riguardo alle leggi locali riguardanti testamenti ed eredità.

Avere un testamento rende molto più semplice e rapida la gestione del vostro patrimonio (beni mobili e immobili) dopo la morte. Vi permette di decidere come saranno divisi, perché in assenza di un testamento lo stato prenderà la decisione per voi.[*]

Se avete figli minorenni, è particolarmente importante avere un testamento, perché con esso potete designare a chi saranno affidati nel caso in cui entrambi i genitori muoiano improvvisamente.

Avere un testamento permette a chi è designato esecutore testamentario di prendersi cura delle questioni legali necessarie, come chiudere conti bancari, annullare abbonamenti, liquidare i beni, pagare le ultime bollette o tasse, accedere a email e altri account online, chiuderli ecc. (È utile avere un file contenente queste informazioni legali e finanziarie e le proprie password.) È possibile nominare un liquidatore del vostro patrimonio anche senza testamento; averlo, comunque fa sì che le vostre volontà siano seguite più precisamente.

Molte persone evitano di preparare un testamento perché pensano che non moriranno molto presto. Le Scritture, però, insegnano che nessuno conosce l’ora della propria morte. Gesù raccontò la parabola del ricco stolto che disse:

"Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all'anima mia: 'Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti'". Ma Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?1

Nel libro dell’Ecclesiaste leggiamo:

Non c'è uomo che abbia potere sullo spirito per poterlo trattenere, o che abbia potere sul giorno della morte.2

L'uomo infatti non conosce la sua ora; come i pesci che sono presi nella rete fatale e come gli uccelli che sono colti nel laccio, così i figli degli uomini sono presi nel laccio al tempo dell'avversità, quando essa piomba su di loroimprovvisa.3

Ecco dieci motivi per fare testamento, secondo il sito americano FindLaw.com:

1. Sarete voi a decidere come sarà distribuito il vostro patrimonio. Il testamento è un documento vincolante che vi permette di stabilire come volete che il vostro patrimonio sia trattato dopo la vostra morte. Se morite senza testamento, non è garantito che le vostre volontà siano eseguite come desiderate. Avere un testamento serve a minimizzare qualsiasi litigio possa sorgere fra i vostri parenti; stabilisce anche il “chi, cosa e come” dei vostri beni.

2. Sarete voi a decidere chi si prenderà cura dei vostri figli minorenni. Un testamento vi permetterà di prendere decisioni consapevoli su chi si prenderà cura dei vostri figli. In mancanza di testamento, sarà il tribunale dei minori a scegliere tra i vari membri della famiglia o un guardiano legale di sua scelta. Avere un testamento vi permetterà di designare la persona che volete faccia crescere i vostri figli o, meglio ancora, vi assicurerà che non sia qualcuno che non volete lo faccia.

3. Per evitare una lunga procedura successoria. Contrario a quanto normalmente si crede, tutti i patrimoni ereditari devono passare per una procedura di successione, con o senza un testamento. Avere un testamento, comunque, accelera la procedura successoria e informa il tribunale di come volete che sia divisa l’eredità. Il tribunale competente è investito della “amministrazione patrimoniale” e quando uno muore senza lasciare testamento (cioè “muore intestato”) è il giudice a decidere come sarà divisa l’eredità, in assenza del parere del defunto, e ciò può causare lunghi e inutili ritardi.

4. Ridurre al minimo le tasse di successione. Un altro motivo per fare testamento è che vi permette di minimizzare le tasse di successione. Il valore di ciò che date ai familiari o a associazioni benefiche ridurrà la parte tassabile del patrimonio.

5. Sarete voi a decidere chi si occuperà di chiudere i conti del patrimonio ereditario. Gli esecutori testamentari si assicureranno che tutto sia in ordine, tra le altre cose pagare bollette e debiti, annullare le carte di credito e notificare la banca e altre attività interessate. Poiché gli esecutori hanno il ruolo più grande nell’amministrazione dell’eredità, vorrete essere sicuri di designare una persona onesta, affidabile e organizzata (che sia un membro della famiglia o no).

6. Potete diseredare persone che altrimenti potrebbero far parte dell’asse ereditario. La maggior parte delle persone non sa di poter diseredare qualcuno. Poiché un testamento indica specificamente come volete distribuire l’eredità, senza di esso parte del vostro patrimonio potrebbe finire nelle mani sbagliate o in quelle di una persona che non intendevate (come un ex coniuge da cui avete avuto una separazione o un divorzio sgradevole).

7. Fare regali e donazioni. La possibilità di fare donazioni è un buon motivo per fare testamento, perché permette di lasciare un ricordo che rifletta i vostri valori e i vostri interessi. Queste donazioni potrebbero anche essere deducibili dalle imposte, così da rendere disponibile agli eredi una parte maggiore del patrimonio. Assicuratevi di controllare le leggi vigenti attualmente nel vostro paese per le modalità delle donazioni e la loro deducibilità.

8. Evitare sfide legali. Se morite senza testamento, parte o tutta l’eredità potrebbe passare a una persona che non volevate la ricevesse. Per esempio, c’è stato il caso del patrimonio di oltre un milione di dollari causato da un’azione legale per omicidio colposo per la morte di un figlio. Il padre, che non aveva avuto a che fare con il figlio per oltre trentadue anni, avrebbe potuto ereditare tutto, escludendo parenti stretti e fratelli del figlio.

9. Perché potreste cambiare idea se le circostanze cambiassero. Un buon motivo per fare testamento è che potete cambiarlo in qualsiasi momento della vostra vita. Cambiamenti come nascite, morti e divorzi possono creare situazioni in cui cambiare il testamento sarà necessario.

10. Perché non ci sono promesse sul domani. La procrastinazione e la riluttanza ad accettare la morte come parte della vita sono dei motivi comuni per non fare testamento. A volte si comprende troppo tardi la necessità di farlo — come nel caso di una morte o una disabilità inaspettata. Per evitare di aggiungere stress alle famiglie in un momento già emotivo, potrebbe essere bene consultare un notaio che vi aiuti a stendere un testamento semplice, prima che sia troppo tardi.

La morte può sopraggiungere in qualsiasi momento, quindi è cosa saggia e amorevole trovare il tempo di stendere un testamento legale. Farlo è uno di quei doveri che possono essere facilmente rimandati a momenti più convenienti; in ogni caso, è meglio investire il tempo e l’impegno per prepararlo adesso, per amore dei vostri cari.


Nota

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


1 Luca 12,18–20.

2 Ecclesiaste 8,8.

3 Ecclesiaste 9,12.

Pubblicato originariamente in inglese il 17 settembre 2019.


[*] N.d.T. Per le regole italiane basta fare una semplice ricerca su Internet. Comunque, a prescindere dalle disposizioni del testamento, al coniuge, ai figli e agli ascendenti legittimi è riservata una quota dell’eredità, detta legittima; queste persone sono chiamate eredi legittimari. La quota di eredità residua si chiama disponibile ed è quella di cui il testatore (chi fa testamento) può liberamente disporre. La quota disponibile fissata dalla legge al di fuori della quota legittima è la seguente:
eredi: coniuge o un figlio - quota disponibile 50% ;
eredi: coniuge e un figlio - quota disponibile 33%;
eredi: coniuge e più figli - quota disponibile 25%;
eredi: più figli - quota disponibile 33%;
eredi: coniuge e genitori - quota disponibile 25%;
eredi: genitori - quota disponibile 50%.
Ovviamente, la percentuale inversa è quella che va ai legittimari.

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