Di Peter Amsterdam
Agosto 24, 2021
[The Creed (Part 5)]
(I punti presentati in questo articolo sono tratti da The Creed, di Luke Timothy Johnson.1)
Dopo aver proclamato la divinità di Gesù come Figlio di Dio, della stessa sostanza del Padre, il credo passa a trattare dell’umanità di Gesù e degli avvenimenti della sua vita: il modo in cui morì, la sua risurrezione, la sua ascensione al cielo e ciò che avverrà in seguito.
Il credo dichiara: Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo.
Il Signore Gesù Cristo, Figlio unigenito di Dio, della stessa sostanza del Padre, assunse la natura umana con la pienezza della divinità.
Poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.2
Perché venne? Per la salvezza dell’umanità. Ciò che afferma, quindi, è che Dio, il creatore di tutte le cose visibili e invisibili, introdusse suo Figlio, Lui stesso Dio, nella storia umana per amore degli esseri umani. Il credo pone in rilievo l’amore e l’interesse profondo che Dio dimostrò all’umanità mediante Gesù Cristo.
Questo ci dice anche che negli esseri umani c’era qualcosa che rese necessario che Dio s’incarnasse ed entrasse nel mondo per salvare l’umanità. Nel libro della Genesi vediamo che tutta la creazione, compresa l’umanità, è buona.
Dio vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono.3
Nel Nuovo Testamento leggiamo che tutta la creazione di Dio è ancora buona.
Tutto ciò che Dio ha creato è buono e nulla è da rigettare, quando è usato con rendimento di grazie.4
Comunque, come spiega l’apostolo Paolo, a causa della disubbidienza umana a Dio, il peccato entrò nel mondo e alterò tutto quello che era buono.5
Dio entrò nel nostro mondo perché gli uomini peccano. Come esseri umani non meritiamo l’attenzione e l’interesse divino, ma ne siamo oggetto grazie al suo amore, alla sua misericordia e alla sua grazia.
Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.6
Infatti la grazia salvifica di Dio è apparsa a tutti gli uomini.7
Dio, che ci ha salvati e ci ha chiamati con una santa vocazione, non in base alle nostre opere, ma secondo il suo scopo e grazia, che ci è stata data in Cristo Gesù prima dell’inizio dei tempi.8
Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.9
Quando i primi cristiani parlavano di salvezza, intendevano una vera e propria esperienza fatta e non qualcosa che si sarebbe realizzato solo in futuro. Erano “salvi” nel presente.
Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza.10
Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il suo grande amore con il quale ci ha amati, anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia).11
Il Nuovo Testamento insegna che la salvezza porta dei cambiamenti nella vita di una persona, come:
Libertà:
Ora il Signore è lo Spirito, e dov’è lo Spirito del Signore, vi è libertà.12
State dunque saldi nella libertà con la quale Cristo ci ha liberati, e non siate di nuovo ridotti sotto il giogo della schiavitù.13
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà.14
Franchezza e coraggio:
Or essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni e avendo capito che erano uomini illetterati e senza istruzione, si meravigliavano e riconoscevano che erano stati con Gesù.15
Avendo dunque questa speranza, usiamo una grande franchezza nel parlare.16
Cristo Gesù nostro Signore, il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.17
Pace:
Giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.18
Il regno di Dio non è mangiare e bere, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.19
La pace di Dio, alla quale siete stati chiamati in un sol corpo, regni nei vostri cuori.20
Gioia:
Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere.21
Quale ringraziamento possiamo infatti rendere a Dio per voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio.22
Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi, perché anche nella manifestazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.23
Pur non avendolo visto, voi amate e, credendo in lui anche se ora non lo vedete, voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa.24
Fede, speranza e amore:
Noi rendiamo del continuo grazie a Dio per tutti voi, facendo di voi menzione nelle nostre preghiere, ricordando continuamente la vostra opera di fede, la fatica del vostro amore e la costanza della speranza che voi avete nel Signore nostro Gesù Cristo davanti a Dio, nostro Padre.25
Ora dunque queste tre cose rimangono: fede, speranza e amore; ma la più grande di esse è l’amore.26
Oltre a portare un cambiamento nella vita dei credenti, la salvezza dona loro anche la vita eterna. Il Nuovo Testamento ci dice che vivremo eternamente con Dio.
Chi crede nel Figlio ha vita eterna.27
Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.28
Questa infatti è la volontà di colui che mi ha mandato: che chiunque viene alla conoscenza del Figlio e crede in lui, abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.29
Il concetto di vita eterna non si limita alla vita con Dio dopo che uno muore. Si riferisce anche alla nostra vita presente, perché siamo diventati partecipi della vita stessa di Dio.
Se ciò che avete udito dal principio dimora in voi, anche voi dimorerete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.30
E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figlio.31
In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna.32
E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita.33
Un altro aspetto importante della salvezza è il perdono dei peccati. Questo significa che Dio elimina tutto ciò che ostacola la piena conciliazione tra Dio e gli esseri umani. Il Figlio di Dio morì sulla croce affinché i nostri peccati fossero perdonati.
Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!34
Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture.35
Grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore nostro Gesù Cristo, che ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci dalla presente malvagia età secondo la volontà di Dio, nostro Padre.36
[Il Padre] ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio, in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.37
Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il Principe dei re della terra. A lui, che ci ha amati, ci ha lavati dai nostri peccati nel suo sangue, e ci ha fatti re e sacerdoti per Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e il dominio nei secoli dei secoli. Amen.38
Nel Vangelo di Giovanni leggiamo che Gesù discese dal cielo, e che al cielo salì. Naturalmente il cielo non è un luogo fisico, quindi non è possibile identificarne la posizione. Comunque, gli autori del credo usarono un linguaggio simile a quello del Vangelo di Giovanni quando dice che Gesù “discese” e “salì”.
Io sono disceso dal cielo, non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.39
Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo.40
Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il Figlio dell’uomo che è nel cielo.41
Nel Vangelo di Giovanni leggiamo che Gesù è la Parola di Dio entrata fisicamente nel mondo. Con questo infranse la barriera tra il Creatore e la creazione, entrando nel mondo nella carne e poi ritornando a Dio.
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.42
E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell’unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità.43
L’apostolo Paolo scrisse:
Cristo Gesù, il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l’essere uguale a Dio, ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini.44
Nell’epistola agli Ebrei troviamo un riferimento a come Gesù entrò nel mondo:
Ecco perché Cristo, entrando nel mondo, disse: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta ma mi hai preparato un corpo».45
Leggiamo anche:
In questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi.46
Vediamo colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù.47
Questo tipo di linguaggio, che troviamo in tutto il Nuovo Testamento, fu utilizzato dagli autori del credo per dichiarare che Gesù discese dal cielo. Gesù, che è Dio, prese forma e immagine umana, entrò nel mondo ed è erede di tutte le cose, anche se per un breve periodo fu fatto di poco inferiore agli angeli. Discese dal cielo per noi e per la nostra salvezza.
(Continua nella quinta parte.)
Nota
Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.
1 The Creed—What Christians Believe and Why It Matters (New York: Doubleday, 2003).
2 Colossesi 2,9.
3 Genesi 1,31. Vedi anche Genesi 1,10.12.18.21.25.
4 1 Timoteo 4,4.
5 Romani 1,18–32.
6 Giovanni 3,16–17 NR.
7 Tito 2,11.
8 2 Timoteo 1,8–9.
9 Romani 5,7–8.
10 Romani 10,10.
11 Efesini 2,4–5.
12 2 Corinzi 3,17. Vedi anche Galati 5,1.13.
13 Galati 5,1.
14 Galati 5,13.
15 Atti 4,13.
16 2 Corinzi 3,12.
17 Efesini 3,11–12 CEI.
18 Romani 5,1.
19 Romani 14,17. Vedi anche 1 Corinzi 7,15.
20 Colossesi 3,15.
21 Giacomo 1,2.
22 1 Tessalonicesi 3,9.
23 1 Pietro 4,13.
24 1 Pietro 1,8.
25 1 Tessalonicesi 1,2–3.
26 1 Corinzi 13,13.
27 Giovanni 3,36.
28 Giovanni 5,24.
29 Giovanni 6,40.
30 1 Giovanni 2,24–25.
31 1 Giovanni 5,11.
32 Giovanni 5,24.
33 1 Giovanni 5,11–13.
34 Giovanni 1,29.
35 1 Corinzi 15,3.
36 Galati 1,3–4.
37 Colossesi 1,13–14.
38 Apocalisse 1,5–6.
39 Giovanni 6,38.
40 Giovanni 6,51.
41 Giovanni 3,13.
42 Giovanni 1,1.
43 Giovanni 1,14.
44 Filippesi 2,5–7.
45 Ebrei 10,5.
46 Ebrei 1,2 NR.
47 Ebrei 2,9 NR.
Pubblicato originariamente in inglese il 28 aprile 2020.
Copyright © 2024 The Family International. Tutela della privacy Utilizzo dei cookie