Di Maria Fontaine
Settembre 8, 2011
Tutti abbiamo la nostra zona di sicurezza, quell’insieme di circostanze in cui ci troviamo a nostro agio, o le persone con cui abbiamo imparato a interagire facilmente e senza troppi sforzi. I confini di quella zona spesso sono decisi dai nostri timori, dai tratti del nostro comportamento che riteniamo accettabili dagli altri e da ciò che supera un livello accettabile di sforzo da parte nostra.
Quella zona di sicurezza è comoda e gradevole. Il problema è che se le permettiamo di controllare le nostre decisioni, può finire per lasciare poco spazio alla crescita o allo sviluppo. Può impedirci di sperimentare tutto ciò che la vita ha da offrire e, se non continuiamo a estendere i nostri limiti, possiamo rischiare di diventare troppo soddisfatti di noi stessi nel cuore, nella mente e nello spirito.
Il pericolo di restare all’interno della nostra zona di sicurezza, se il Signore sta cercando di allargare i nostri orizzonti, è che possiamo venire gradualmente cullati in un’esistenza mediocre in cui non esploriamo il nostro pieno potenziale. Rischiamo di perdere la capacità di vedere tutto quello che possiamo realizzare, al punto che non facciamo più quegli entusiasmanti passi di fede.
È scomodo superare questi limiti e si corrono dei rischi, perché non sappiamo che cosa incontreremo dall’altra parte; ma la soddisfazione, la gratificazione e l’emozione di trovarsi di fronte a persone, idee e opportunità nuove fa tutto parte di ciò che ci rende persone più profonde e fortemente motivate. Non possiamo scoprire il nostro potenziale se non siamo disposti a spingerci oltre ciò che riteniamo i nostri limiti.
Peter mi stava raccontando di una volta in cui andò a visitare un centro di riabilitazione fisica e osservò un uomo che stava rimparando a camminare. L’uomo stava facendo solo dei passettini stentati, ma il terapista aveva deciso che era ora che facesse di più. L’uomo protestò perché temeva che fosse impossibile e aveva paura di cadere. Comunque, con un terapista a entrambi i fianchi, che praticamente lo costringevano a camminare sempre più in fretta, si rese conto che poteva farcela. Non avrebbe mai fatto quei progressi da solo.
La natura del Signore è tale che a volte turba la nostra zona di sicurezza e introduce nella nostra vita sfide nuove che ci costringono a esaminare da vicino i limiti che ci siamo autoimposti, così da poterli superare. Quando lo facciamo, spesso ci accorgiamo che non è allarmante come pensavamo e molte volte scopriamo un mondo completamente nuovo, fatto di opportunità e potenziali che non avevamo mai ritenuto possibili.
Titolo originale: Out of Your Safety Zone
Pubblicato originariamente in Inglese il 2 Luglio 2011
versione italiana affissa l'8 Settembre 2011;
statistiche: 445 parole; 2.298 caratteri
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