La storia di Ruth (parte 3)

Di Peter Amsterdam

Giugno 10, 2023

[The Story of Ruth, Part 3]

Alla fine dell’articolo precedente, Boaz aveva detto a Ruth che era libera di spigolare nei suoi campi fino alla fine del raccolto. Lei continuò a lavorare con le altre donne nei campi finché la messe dell’orzo e del frumento fu completata. Cioè per due o tre mesi.

Poi Naomi, sua suocera, le disse: «Figlia mia, non cercherò io un posto di riposo per te, affinché tu sia felice? Ora Boaz, con le serve del quale tu sei stata, non è forse nostro parente? Ecco, questa sera egli deve vagliare l’orzo sull’aia. Perciò lavati, ungiti, mettiti le vesti migliori e scendi all’aia; ma non farti riconoscere da lui fino a che non abbia finito di mangiare e di bere. Quando andrà a coricarsi, osserva il luogo dove si corica; poi va’, scoprigli i piedi e coricati tu stessa. Ed egli ti dirà ciò che devi fare». Ruth le rispose: «Farò tutto quello che dici».1

Naomi si preoccupava per il futuro di Ruth. Era preoccupata che Ruth non sarebbe mai riuscita ad avere un marito che si prendesse cura di lei e voleva cercare un posto di riposo per lei. Altre traduzioni bibliche dicono che voleva assicurarle (NR)(o cercarle, CEI) una sistemazione, o trovarle un marito perché potesse avere una famiglia e una sistemazione (TILC). Naomi aveva un piano. Fece notare che Boaz era un loro parente e quindi aveva il diritto di riscatto, il che significava che poteva avere qualche responsabilità di sposare Ruth per tenere vivo il nome del suo marito defunto (Mahlon). A Naomi, mantenere vivo il nome del figlio defunto sembrava un punto secondario rispetto al trovare un buon marito per Ruth, che era diventata quasi una figlia per lei.

Naomi spinse Ruth all’azione. Sapeva che Boaz avrebbe trebbiato l’orzo sull’aia, quella sera. Disse a Ruth di prepararsi, di lavarsi, indossare il suo vestito migliore e mettersi del profumo. Probabilmente Ruth indossava vestiti da lutto e cambiare il vestito avrebbe indicato la fine del lutto e il suo ritorno alla vita normale.

Naomi disse a Ruth anche di non farsi vedere da Boaz finché non si fosse coricato e addormentato. Doveva stare attenta a dove sarebbe andato a dormire. Apparentemente lui non dormiva con i suoi operai, ma forse aveva un posto speciale a una certa distanza da loro. Appena si fosse addormentato, Ruth doveva scoprirgli i piedi e sdraiarsi lì. Naomi disse fiduciosamente che quando Boaz si fosse svegliato e avesse trovato Ruth ai suoi piedi, le avrebbe detto cosa fare. Ruth acconsentì a seguire le istruzioni di Naomi.

Così scese all’aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva ordinato. Boaz mangiò e bevve e col cuore allegro andò a coricarsi accanto al mucchio di grano. Allora ella venne pian piano, gli scoperse i piedi e si coricò.2

Dopo aver mangiato e bevuto, probabilmente Boaz si sentiva allegro. Finita la serata, andò in fondo alla fila di covoni e si addormentò. Ruth prese nota del posto dove Boaz dormiva e, appena si fu addormentato, si avvicinò e rimosse ciò che gli copriva i piedi, così che fossero esposti al freddo della notte.  Poi si sdraiò ai suoi piedi.

Verso mezzanotte egli si svegliò di soprassalto e si voltò; ed ecco, una donna giaceva ai suoi piedi. «Chi sei tu?» le disse. Ella rispose: «Sono Ruth, tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto».3

Probabilmente per Boaz fu una grande sorpresa trovare una donna ai suoi piedi nel mezzo della notte. Reagì chiedendole chi fosse. Ruth gli disse che era la sua serva. Svelando a Boaz la propria identità, Ruth include l’informazione che tu hai il diritto di riscatto. La TILC lo traduce così: Sei un parente stretto e per legge devi prenderti cura di me [… e] sposarmi. Alcuni hanno immaginato che questo incontro tra Boaz e Ruth fosse di carattere sessuale, ma una nota della English Standard Version dice: “A volte si è suggerito che ‘ai suoi piedi’ (lett. ‘nel posto dei suoi piedi, Ebraico ‘margelot’) fosse un eufemismo per un contatto sessuale, ma non ci sono prove che sia così e in questa storia sarebbe fuori luogo”.

Boaz conosceva la responsabilità di un parente con diritto di riscatto; doveva sposare Ruth per produrre un figlio che sarebbe stato considerato figlio di Mahlon, il suo primo marito e figlio di Naomi.

Egli disse: “Sii benedetta dall’Eterno, figlia mia! La bontà mostrata quest’ultima volta supera quella di prima, perché non sei corsa dietro a giovani, poveri o ricchi. Ora dunque, non temere, figlia mia; io farò per te tutto ciò che richiedi, perché tutta la gente della mia città conosce che sei una donna virtuosa. Or è vero che io ho il diritto di riscatto; ma ce n’è uno che è parente più stretto di me”.4

Invece di essere riluttante o esitante, Boaz fu entusiasta all’idea di sposare Ruth. Pregò che venisse benedetta da Dio. La loro differenza d’età doveva essere notevole, perché la chiama nuovamente figlia mia. Probabilmente si sentiva troppo vecchio per Ruth, quindi non voleva farla sentire a disagio dimostrando interesse per lei. Comunque, era stata lei a venire da lui, così era libero di esprimere i suoi sentimenti.

Dicendo la bontà mostrata quest’ultima volta supera quella di prima, probabilmente Boaz si riferiva a come Ruth si era presa cura di Naomi come suo “primo” gesto di bontà. Nella sua mente, la sua bontà nello scegliere di sposarlo era ancora più grande di tutto quello che lei aveva fatto per Naomi. Naturalmente, queste parole venivano da un uomo che era innamorato di Ruth. In realtà, la decisione di Ruth di lasciare la sua famiglia, terra e religione per prendersi cura di sua suocera era forse la bontà più grande, ma non agli occhi di Boaz.

Boaz continuò dicendo: Non sei corsa dietro a giovani, poveri o ricchi. Si rendeva conto che Ruth era giovane e bella e avrebbe potuto trovare facilmente un uomo più giovane da sposare, ma non l’aveva fatto ed era andata da lui. Ora dunque, non temere, figlia mia; io farò per te tutto ciò che richiedi, perché tutta la gente della mia città conosce che sei una donna virtuosa. Boaz acconsentì a fare ciò che Ruth aveva chiesto. Commentò anche che gli uomini di Betlemme sapevano che era una donna virtuosa. Altre traduzioni bibliche dicono che i suoi concittadini sapevano che era una donna ammirevole, di valore o di carattere nobile.

Comunque, tra loro si frapponeva un ostacolo. Boaz spiegò: È vero che io ho il diritto di riscatto; ma ce n’è uno che è parente più stretto di me. Esisteva un parente più stretto di suo marito Mahlon, il che significava che era sua la responsabilità di sposare Ruth. Se però avesse scelto di non sposarla, allora Boaz sarebbe stato il successivo ad avere quel diritto.

“Passa qui la notte; e domani mattina, se egli farà valere il suo diritto nei tuoi confronti, va bene, lo faccia pure; ma se non vorrà far valere il suo diritto con te, io farò valere il mio e ti riscatterò, com’è vero che l’Eterno vive! Sta’ coricata fino al mattino”. Così ella rimase coricata ai suoi piedi fino al mattino; ma si alzò prima che uno possa riconoscere un altro, perché egli aveva detto: “Nessuno sappia che questa donna è venuta sull’aia!” Poi aggiunse: “Porta il mantello che hai indosso e sorreggilo». Ella lo sorresse, ed egli vi versò sei misure di orzo, e glielo mise sulle spalle; poi essa rientrò in città.5

Boaz spiegò a Ruth che, se il parente più stretto avesse scelto di sposarla, sarebbe stato nel suo diritto farlo. Comunque, se avesse scelto altrimenti, Boaz promise che l’avrebbe sposata. Presa quella decisione, disse a Ruth di restare sdraiata ai suoi piedi fino al mattino. Al mattino presto, mentre faceva ancora buio, Ruth si alzò. Boaz disse (probabilmente a un servo fidato) che nessuno avrebbe dovuto sapere che una donna aveva passato la notte sull’aia.

Prima che Ruth se ne andasse, Boaz le diede sei misure d’orzo. Ciò aveva due scopi. Il primo era una promessa a Naomi delle sue intenzioni di sposare sua nuora, se il primo che ne aveva il diritto avesse rifiutato di farlo. Il secondo era che, se altri avessero visto Ruth in giro così presto al mattino, avrebbero immaginato che avesse comprato del grano e stesse tornando a casa, e niente più.

Così tornò dalla suocera, che le disse: “Sei tu, figlia mia?” [In altre versioni: Come è andata, figlia mia?] Allora essa le raccontò tutto ciò che l’uomo aveva fatto per lei, e aggiunse: “Mi ha anche dato queste sei misure di orzo, perché mi ha detto: ‘Non devi tornare da tua suocera a mani vuote’”. Naomi disse: “Rimani qui, figlia mia, finché tu sappia come andrà a finire la cosa, perché quest’uomo non si darà riposo, finché non abbia sistemato oggi stesso la cosa”.6

Naomi incoraggiò Ruth ad aspettare pazientemente per vedere come si sarebbero sviluppate le cose. Aveva capito che Boaz aveva intenzione di sposare Ruth, ma sapeva anche che un altro parente aveva lo stesso diritto, a meno che rifiutasse di farlo. Naomi era certa che la questione si sarebbe risolta quel giorno, ma avrebbero dovuto rimanere in attesa del risultato.

(Continua.)


Nota

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


1 Ruth 3,1–5.

2 Ruth 3,6–7.

3 Ruth 3,8–9.

4 Ruth 3,10–12.

5 Ruth 3,13–15.

6 Ruth 3,16–18.


Pubblicato originariamente in inglese l’8 novembre 2022.

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