Di Maria Fontaine
Novembre 5, 2010
Alcune settimane fa vi ho parlato di “Tre oggetti nel mio scrigno del tesoro”. La settimana scorsa ho aggiunto sei nuovi oggetti e oggi ne ho altri sei. Sono come gioielli preziosi nel mio scrigno, il mio elenco personale delle cose che mi aiutano ad andare avanti, la mia lista personale di articoli per la sopravvivenza. Voi potreste averne di diversi, ma questi sono quelli che aiutano me.
Molti devono affrontare circostanze difficili nella loro vita quotidiana e i cristiani non son immuni a queste stesse difficoltà: problemi di famiglia, timori, incertezze, troppe cose da fare, bisogni finanziari e tanto altro. Non è che avere fede ci impedisca di affrontare difficoltà, ma noi conosciamo il Signore e possiamo avvalerci delle sue promesse, metterle alla prova e verificarle. Sapere che la mia fede mi è d’aiuto nei momenti difficili mi dà la convinzione di metterla in azione e di dedicare la mia vita a servire gli altri e ad aiutarli a scoprire anch’essi l’amore di Dio e le sue risposte.
Così, quali sono queste altre cose che mi aiutano nei momenti difficili? Eccone altre:
Primo, il fatto che so che il carattere di una persona spesso si forgia nelle avversità. Fa parte della vita, è una delle leggi divine. Tutti quelli che hanno fatto grandi cose per Dio e l’umanità hanno incontrato difficoltà e ostacoli e hanno dovuto affrontarli. Lottando per superarli, sono diventati forti. Come tutti sappiamo, non è piacevole affrontare le difficoltà, ma so che ogni volta che le ho superate ho guadagnato saggezza, pazienza, comprensione ed esperienza e mi sono trovata meglio equipaggiata per il futuro.
Quando rifletto sui vantaggi delle avversità, so che non si tratta solo di un periodo sprecato di dolore privo di senso. Pensate all’esempio di Giuseppe, solo uno dei molti milioni di persone nella storia il cui carattere morale e il cui potenziale si sono formati nella fornace delle prove. Qualcuno l’ha spiegato così: “Se Giuseppe non fosse stato prigioniero in Egitto, non ne sarebbe divenuto il governatore. Sono state le catene di ferro alle sue caviglie che hanno condotto alle catene d’oro al suo collo”.[1]
C’è un proverbio africano che dice: “I mari tranquilli non fanno marinai esperti”.
Un’altra cosa che faccio e che di sicuro mi aiuta ad andare avanti è pregare per avere fede. Ci sono esempi biblici di preghiera per la fede ed io so che Dio risponde sempre al cuore assetato:
Subito il padre del fanciullo, gridando con lacrime, disse: «Io credo, Signore, vieni in aiuto alla mia incredulità».[2]
Allora gli apostoli dissero al Signore: «Aumentaci la fede».[3]
Passiamo al prossimo: a volte, quando mi sento troppo debole per pregare per me stessa, chiedo ad altri di farlo; non cercando di mascherare le battaglie e fingere che non esistano, ma chiedendo preghiera, consigli e aiuto a Peter e ad altri in cui sento di poter confidare. Quando passo dei momenti difficili, sono grata di avere persone che mi sostengono in preghiera e alle quali ritengo di potermi rivolgere, sapendo che mi faranno dono del loro tempo e delle loro premure chiedendo al Signore di darmi la sua forza e la sua fede.
Spero che anche voi abbiate almeno un paio di persone a cui potete rivolgervi per una preghiera, quando avete bisogno di essere “tirati su” nello spirito.
Un’altra cosa che faccio è ripassare le esperienze del passato di come Gesù non mi ha mai abbandonato; è sempre una fonte d’incoraggiamento per la mia fede, perché ce ne sono così tante. Non c’è una sola occasione in cui non mi abbia fatto superare la tempesta per arrivare in un luogo tranquillo, quando sapeva che era il momento giusto. Concentrarmi su tutto ciò che il Signore ha fatto in passato in risposta alla mia fede e alle mie preghiere, mi permette di aspettarmi che lo faccia ancora.
In più, ripassare le testimonianze di come Dio non è mai venuto meno ad altri, è un’ispirazione enorme, perché allora non solo ho le mie esperienze, ma anche le risorse di un vasto gruppo di credenti nel corso della storia. Leggere come Dio ha aiutato altri e i miracoli che ha fatto per altri è una cosa che faccio per rinsaldare la mia fede e questo mi dà la sicurezza e la pace di sapere che farà miracoli anche per me.
So che, per quanto siano buie le circostanze, Dio è in grado di fare miracoli. Non è limitato dalle circostanze.
Un’altra cosa che mi aiuta molto: faccio tutto il possibile per credere che le cose miglioreranno. Cerco di guardare oltre la difficoltà delle circostanze presenti, perché so che ciò fa piacere al Signore. So che, se ho la fede che Lui sistemerà e migliorerà le cose e mi aiuterà, allora lo farà, perché mi onorerà per aver avuto quella fede in Lui.
Come la storia della bambina che andò dal padre a chiedergli se le costruiva una casetta per le bambole. Il padre annuì e promise che l’avrebbe fatto, poi si rimise a leggere un libro. Poco dopo guardò fuori dalla finestra dello studio e vide la piccola con le braccia piene di piattini e bambole, che faceva un viaggio dopo l’altro dall’interno della casa, fino ad avere una pila di giocattoli in cortile. Si alzò e chiese a sua moglie cosa stesse succedendo.
“Oh, le hai promesso di costruirle una casetta e ti ha preso in parola. Si sta semplicemente preparando”.
“Fu come se mi avesse colpito un fulmine”, disse più tardi il padre, “misi giù il libro, corsi al brico a prendere tutto il necessario e in poco tempo costruì quella casetta.
“Secondo voi, perché lo feci? Perché ne avevo voglia? No. Perché se lo meritava? No, non necessariamente. Ma papà le aveva dato la sua parola e lei ci credeva e si era comportata di conseguenza. Quando vidi la sua fede non potei fare a meno di rispettare la parola data”.
Dio si comporta così con noi, quindi farò tutto il possibile per rafforzare la mia fede, perché so che la fede mette in moto le mani di Dio, perché la fede spinge sempre Dio a rispettare le sue promesse. L’adempimento di quelle promesse non avviene sempre subito, ma Lui adempie sempre alla sua parola al momento giusto e secondo i suoi propositi.
Così, questo è l’elenco delle cose che mi aiutano quando riesco appena a tener la testa fuori dall’acqua e sono pronta a lasciarmi prendere dal panico perché mi sembra di annegare! (E vi dirò una cosa: quando sono al lago o al mare — o anche in una piscina — quando mi sento coprire la faccia dall’acqua mi viene veramente il panico. La paura che ho dell’acqua mi dà la sensazione di affogare, anche se non è proprio così. Quindi posso usare quell’esempio e provare quell’emozione! — Anche se sto cercando di usare la mia fede per vincere anche questa paura!)
Quando includo nella vita quotidiana questi principi e queste pratiche che edificano la fede — anche se si tratta solo di pensarci o di pregare — essi attivano la mia fede, che da teorica diventa viva. Non sempre uso ogni punto di questo elenco, ma in genere, quando li metto in pratica, portano benefici bene accetti nella mia vita.
Titolo originale: 6 More Faith Tips
Pubblicato originariamente in Inglese il 30 Ottobre 2010;
versione italiana affissa il 5 Novembre 2010;
letto in Italiano da Vicky;
statistiche: 1.239 parole; 5.918 caratteri
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