La divinità di Gesù (parte 2)

Di Peter Amsterdam

Febbraio 12, 2019

[The Deity of Jesus (Part 2)]

Nella prima parte di questa serie abbiamo visto come la gloria e l’onore dato a Gesù nel Nuovo Testamento sono gli stessi dati a Dio Padre. Adoriamo, preghiamo, amiamo Gesù e gli ubbidiamo esattamente come facciamo nella nostra devozione a Dio.

In questo articolo ci concentreremo sugli attributi divini incomunicabili, cosa che in teologia significa che solo Dio li possiede. Ci sono molti attributi che condividiamo anche noi esseri umani, anche se non nella pienezza assoluta cui appartengono a Dio. Per esempio, Dio è amore. Anche se la nostra essenza non è amore nello stesso senso in cui lo è quella divina, anche noi amiamo gli altri, quindi condividiamo una piccola parte di quell’attributo. Ci sono comunque tre attributi “onni” che appartengono soltanto a Dio: onnipotenza (Dio può tutto), onnipresenza (Dio è presente in ogni luogo) e onniscienza (Dio sa tutto). Noi esseri umani non possediamo questi attributi, ma Gesù sì.

Onnipotente1

Sia il Vecchio sia il Nuovo Testamento si riferiscono a Dio come onnipotente, cioè in grado di fare qualsiasi cosa che sia coerente con la sua natura. Dio non può mentire, essere tentato dal peccato né negare Sé stesso, perché sono cose contrarie alla sua natura. Non può fare cose logicamente impossibili, come fare un cerchio quadrato o fare in modo che la somma di due più due equivalga a cinque. Sono logicamente impossibili perché sarebbero contrarie alle leggi fisse da Lui create. Comunque, Dio può fare qualsiasi cosa logicamente o effettivamente possibile. Dio ha un’autorità illimitata e una potenza infinita e può fare tutto ciò che sceglie di fare.

Le Scritture si riferiscono molte volte alla sua totale onnipotenza. Eccone alcuni esempi:

Ecco, io sono l’Eterno, il DIO di ogni carne; c’è forse qualcosa troppo difficile per me?2

L’Eterno fa tutto ciò che gli piace, in cielo e in terra, nei mari e in tutti gli abissi.3

Tutti gli abitanti della terra davanti a lui sono considerati come un nulla; egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra.4

Riconosco che puoi tutto, e che nessun tuo disegno può essere impedito.5

Vediamo la potenza suprema di Dio nell’atto della creazione.

Così dice l’Eterno, il tuo Redentore, colui che ti ha formato fin dal seno materno: «Io sono l’Eterno che ho fatto tutte le cose, che da solo ho spiegato i cieli e ho distesa la terra.6

Tutta la terra tema l’Eterno, e tremino davanti a lui tutti gli abitanti del mondo. Poiché egli parlò e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse.7

Ah, Signore, Eterno! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua grande potenza e con il tuo braccio disteso. Non c’è nulla troppo difficile per te.8

Tu solo sei l’Eterno! Tu hai fatto i cieli, i cieli dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto ciò che sta su di essa, i mari e tutto ciò che è in essi. Tu conservi in vita tutte queste cose.9

Gesù disse: Per gli uomini questo è impossibile, ma per Dio ogni cosa è possibile.10

Ovviamente anche la nascita di Gesù fu un’altra espressione dell’onnipotenza divina. Maria, madre di Gesù, concepì un figlio senza l’intervento di un padre umano.

La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa in matrimonio a Giuseppe, ma prima che iniziassero a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.11

Vediamo la potenza illimitata di Dio quando risuscitò Gesù dai morti.

La straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l’efficacia della forza della sua potenza, che egli ha messo in atto in Cristo, risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti.12

L’onnipotenza di Gesù è evidenziata nei suoi miracoli, perché aveva il potere di guarire i malati, calmare le tempeste, camminare sull’acqua e risuscitare i morti. Anche se leggiamo che Dio Padre fece risuscitare Gesù dai morti, Gesù dichiarò:

Io depongo la mia vita per prenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la depongo da me stesso; io ho il potere di deporla e il potere di prenderla di nuovo; questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio.13

Il Padre diede a Gesù l’autorità di riprendere la propria vita.

In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio. Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati. Infatti come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole.14

In tutto il Nuovo Testamento leggiamo della potenza e dell’autorità di Gesù.

Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra».15

L’apostolo Pietro scrisse di Gesù, il quale è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, potestà e potenze.16

L’apostolo Paolo scrisse:

Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa, perché è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza.17

Come suo Padre, anche Gesù è onnipotente.

Onnipresente18

Le Scritture insegnano che Dio è presente in ogni luogo, che Dio è capace di essere dappertutto allo stesso tempo e che la sua presenza abbraccia l’intero universo. Di conseguenza, è libero da ogni limitazione di spazio e distanza.

«Potrebbe uno nascondersi nei nascondigli senza che io lo veda?», dice l’Eterno. «Non riempio io il cielo e la terra?», dice l’Eterno.19

Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito, o dove potrei fuggire lontano dalla tua presenza? Se salgo in cielo, tu sei là; se stendo il mio letto nello Sceol, ecco, tu sei anche là. Se prendo le ali dell’alba e vado a dimorare all’estremità del mare, anche là la tua mano mi guiderà e la tua destra mi afferrerà.20

Davide chiede retoricamente se esiste qualche luogo in cui si possa fuggire dalla presenza di Dio e la risposta è no. Dio non è limitato dallo spazio, perché se uno va in cielo o nello Sceol — che indicano luoghi fuori dallo spazio fisico — Dio è lì. La sua presenza è in ogni luogo e in ogni momento.

Leggiamo che Dio è presente con ogni persona:

DIO è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità.21

Poiché così dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è “Santo”: «Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.22

È anche dappertutto e in ogni situazione in ogni momento:

L’Eterno guarda dal cielo; egli vede tutti i figli degli uomini. Dal luogo della sua dimora egli osserva tutti gli abitanti della terra.23

Lo stesso è detto di Gesù. Quando era sulla terra, la sua presenza terrena era limitata a luogo in cui si trovava il suo corpo fisico, ma anche allora vediamo alcuni riferimenti alla sua onnipresenza. Alcuni commentatori biblici scrivono che durante la sua vita terrena non esercitò tutto il suo potere di essere onnipresente, però manifestò la sua capacità di agire in luoghi distanti dalla sua ubicazione fisica. Per esempio, guarì il servo del centurione senza recarsi materialmente a casa sua.24 Inoltre scacciò un demonio dalla figlia della donna sirofenicia da lontano.25 Quando incontrò Natanaele per la prima volta, gli disse:

«Ecco un vero Israelita, in cui non c’è inganno». Natanaele gli disse: «Come fai a conoscermi?». Gesù gli rispose, dicendo: «Ti ho visto quando eri sotto il fico, prima che Filippo ti chiamasse».26

Gesù promise ai suoi discepoli che dopo la sua ascensione al cielo avrebbe continuato a stare con loro.

Poiché dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.27

Disse anche:

Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente.28

Che Gesù sia presente in ogni luogo, dovunque due o tre credenti si riuniscano, o che sia con tutti i credenti sulla terra fino al momento del rapimento, implica l’onnipresenza.

L’apostolo Paolo si riferì ripetutamente alla presenza di Gesù con i credenti.

Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi stessi che Gesù Cristo è in voi?29

Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me.30

Perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede.31

Cristo in voi, speranza di gloria.32

Gesù è presente in ogni luogo e soprattutto, in modo meraviglioso, dentro di noi che crediamo. Come il Padre, anche Gesù è onnipresente.

Onnisciente33

Dio non è soltanto onnipotente e onnipresente, ma è anche onnisciente: conosce ogni cosa. Le Scritture lo affermano in versetti come:

Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza.34

[Dio] infatti conosce i segreti del cuore.35

Conosce ogni cosa.36

Osserva le estremità della terra e vede tutto ciò che è sotto i cieli.37

E non vi è alcuna creatura nascosta davanti a lui, ma tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.38

Poiché prima ancora che la parola sia sulla mia bocca tu, o Eterno, la conosci appieno.39

Il DIO di eternità, l’Eterno, il creatore dei confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è imperscrutabile.40

Sono DIO e nessuno è simile a me, che annuncio la fine fin dal principio, e molto tempo prima le cose non ancora avvenute, che dico: “Il mio piano sussisterà e farò tutto ciò che mi piace”.41

O profondità di ricchezze, di sapienza e di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie! «Chi infatti ha conosciuto la mente del Signore? O chi è stato suo consigliere? O chi gli ha dato per primo, sì che ne abbia a ricevere la ricompensa?». Poiché da lui, per mezzo di lui e in vista di lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.42

Nei Vangeli e nelle Epistole leggiamo che Gesù manifestò la sua onniscienza. Sapeva cose che non avrebbe potuto sapere in maniera naturale, come la morte di Lazzaro prima di ricevere notizia dell’evento.43 Sapeva che la donna al pozzo era stata sposata cinque volte, anche se l’aveva appena incontrata.44 Parlò di avvenimenti futuri che poi accaddero. Per esempio, disse che Giuda Iscariota l’avrebbe tradito.45 Disse a Pietro che l’avrebbe rinnegato tre volte: Pietro protestò che non l’avrebbe mai fatto, tuttavia lo fece.46 Gesù sapeva in anticipo che sarebbe stato arrestato e crocifisso.47

Gesù sapeva anche che Roma avrebbe distrutto il tempio prima che passasse una generazione.

Mentre egli usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!» E Gesù, rispondendo, gli disse: «Vedi questi grandi edifici? Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà diroccata».48 In verità vi dico che questa generazione non passerà, prima che tutte queste cose siano avvenute.49

Prima che trascorressero trentacinque anni, i soldati romani distrussero completamente il tempio.

Leggiamo anche che Gesù sapeva quel che la gente pensava:

Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?»50

Or vi erano là seduti alcuni scribi i quali ragionavano in cuor loro: «Perché mai costui parla in questo modo? Egli bestemmia. Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?» Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che ragionavano queste cose dentro di sé, disse loro: «Perché ragionate voi queste cose nei vostri cuori?»51

Verso la fine del Vangelo di Giovanni leggiamo due volte che i suoi discepoli capirono che Gesù sapeva tutto.

Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che qualcuno ti interroghi; per questo crediamo che sei proceduto da Dio».52

Gli chiese per la terza volta: «Simone di Giona, mi ami tu?». Pietro si rattristò che per la terza volta gli avesse chiesto: «Mi ami tu?», e gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore».53

Come il Padre è onnipotente, onnipresente e onnisciente, anche Gesù lo è.

(Continua nella terza parte.)


Nota

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


1 Per altre informazioni sull’onnipotenza di Dio, vedi la serie Al cuore di tutto.

2 Geremia 32,27.

3 Salmi 135,6 NIV.

4 Daniele 4,35.

5 Giobbe 42,2.

6 Isaia 44,24.

7 Salmi 33,8–9.

8 Geremia 32,17.

9 Neemia 9,6 NIV.

10 Matteo 19,26.

11 Matteo 1,18.

12 Efesini 1,19–20.

13 Giovanni 10,17–18.

14 Giovanni 5,19–21.

15 Matteo 28,18.

16 1 Pietro 3,22.

17 Colossesi 1,15–19.

18 Per altre informazioni sull’onnipresenza di Dio, vedi la serie Al cuore di tutto.

19 Geremia 23,24.

20 Salmi 139,7–10.

21 Salmi 46,1.

22 Isaia 57,15.

23 Salmi 33,13–14.

24 Matteo 8,5–9, 13.

25 Marco 7,25–30.

26 Giovanni 1,47–48.

27 Matteo 18,20.

28 Matteo 28,19–20.

29 2 Corinzi 13,5.

30 Galati 2,20.

31 Efesini 3,17.

32 Colossesi 1,27.

33 Per altre informazioni sull’onniscienza di Dio, vedi la serie Al cuore di tutto.

34 Salmi 147,5 NAS.

35 Salmi 44,21.

36 1 Giovanni 3,20.

37 Giobbe 28,24.

38 Ebrei 4,13.

39 Salmi 139,4.

40 Isaia 40,28.

41 Isaia 46,9–10.

42 Romani 11,33–36.

43 Giovanni 11,11–15.

44 Giovanni 4,16–18.

45 Matteo 26,20–25.

46 Matteo 26,34–35, 69–74.

47 Matteo 16,21.

48 Marco 13,1–2.

49 Marco 13,30.

50 Matteo 9,4.

51 Marco 2,6–8. Vedi anche Luca 6,8.

52 Giovanni 16,30.

53 Giovanni 21,17.


Pubblicato originariamente in Inglese il 5 giugno 2018.

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