Al cuore di tutto: la natura e il carattere di Dio

Di Peter Amsterdam

Agosto 20, 2011

Panoramica

(Per un’introduzione e una spiegazione generale di questa serie, vedete Al cuore di tutto: introduzione)­­

Nella sezione sulla “Trinità” di questa serie, abbiamo esplorato le tre persone del Dio triuno: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Abbiamo passato in rassegna la natura della Trinità: un Dio in tre Persone. Nella sezione sulla “Incarnazione” abbiamo studiato in che modo Dio Figlio – Gesù – s’incarnò, visse, morì e risorse, rendendo possibile la nostra salvezza.

In questa sezione – “La natura e il carattere di Dio” – vedremo ciò che Dio ha raccontato all’umanità su se stesso, mediante la sua creazione e la sua Parola, la Bibbia. Studiare la natura e il carattere di Dio ci offre una maggior comprensione di chi Egli sia, che tipo di essere sia e che personalità abbia, oltre a confermare la nostra fede sul perché possiamo confidare in Lui e perché lo amiamo e gli obbediamo. Conoscere la natura e il carattere di Dio ci aiuta a comprendere meglio il Creatore infinito.

Nel discutere gli attributi della natura e del carattere di Dio, è importante ricordarci che ciò che si dice di Dio vale per ciascuna delle Persone della Trinità, poiché tutte sono Dio: tre Persone in un solo Dio. Gran parte di ciò che è stato rivelato sulla natura, sul carattere e sugli attributi divini proviene dal Vecchio Testamento. In generale esso parla di Dio come di una persona, non tre, poiché il concetto di Dio come essere tri-personale fu rivelato solo ai tempi del Nuovo Testamento. Di conseguenza, dalle descrizioni della natura e del carattere di Dio nel Vecchio Testamento uno può avere l’impressione che si riferisca solo a Dio Padre, mentre in realtà si riferisce alla natura e al carattere di tutte e tre le persone della Trinità.

Dio Creatore

Un buon punto di partenza per discutere l’essenza divina – le proprietà, le caratteristiche, gli attributi che gli appartengono, tutte le cose che fanno di Dio quello che è – è la creazione dell’universo. La nostra conoscenza di Dio si basa sul fatto che Dio creò tutte le cose: il tempo, l’universo, il mondo fisico, tutta la materia, tutte le cose viventi, oltre al mondo spirituale e ai suoi abitanti. Poi si rivelò all’umanità in maniera generica mediante la sua creazione (ciò è noto come rivelazione generica), oltre che in modo più specifico mediante la Bibbia (rivelazione speciale).[1]

La Bibbia insegna che Dio creò l’universo ex nihilo, latino per dal nulla. Prima che esistesse l’universo, prima che esistesse il tempo, prima che esistesse la materia, Dio esisteva eternamente. Ogni e qualsiasi altra cosa che esista, materiale o spirituale, fu creata da Lui.

Si è dibattuto molto sulla creazione dell’universo, la creazione del mondo e la creazione delle cose viventi. Ciò include la controversia su come si sia originata la vita sulla terra e su come sia iniziata l’esistenza degli esseri umani. Questo argomento è oggetto di molti studi e dibattiti all’interno della comunità scientifica e viene discusso da atei e da cristiani in egual misura; molti teologi, apologeti, filosofi e scienziati cristiani hanno vedute diverse, basate sulla loro interpretazione delle Scritture e/o dal modo in cui credono che si debba leggere e interpretare il racconto della creazione nel libro della Genesi. Su questo argomento si sono pubblicati molti libri e molti studi e io spero di poterlo coprire più accuratamente in futuro.

Anche se questa serie di articoli non affronterà l’argomento della creazione, è comune dottrina cristiana che Dio sia sempre esistito e che abbia creato dal nulla l’universo e tutto ciò che contiene.[2] Questa affermazione di principio non affronta come o quando Dio abbia creato l’universo, il mondo e tutte le cose viventi, materiali e spirituali; solo che lo fece.

Ecco alcuni versetti che parlano di come Dio creò il mondo:

 

Nel principio Dio creò i cieli e la terra.[3]

 

I cieli furono fatti per mezzo della parola dell’Eterno, e tutto il loro esercito mediante il soffio della sua bocca. Poiché Egli parlò e la cosa fu; Egli comandò e la cosa sorse.[4]

 

Poiché l’Eterno è un Dio grande e un gran Re su tutti gli dèi. Nelle sue mani sono le profondità della terra, e sue sono le alte vette dei monti. Suo è il mare, perché Egli l’ha fatto, e la terra asciutta che le sue mani hanno plasmato. Venite, adoriamo e inchiniamoci; inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti.[5]

Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di Lui, e senza di Lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.[6]

 

Tu solo sei l’Eterno! Tu hai fatto i cieli, i cieli dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto ciò che sta su di essa, i mari e tutto ciò che è in essi. Tu conservi in vita tutte queste cose, e l’esercito dei cieli ti adora.[7]

Ma Io ho fatto la terra e ho creato l’uomo su di essa; con le mie mani ho spiegato i cieli e comando a tutto il loro esercito.[8]

Degno sei, o Signore, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché Tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà esistono e sono state create.[9]

La chiave della visione cristiana di Dio è radicata nell’insegnamento biblico che Egli è il Creatore di tutte le cose e nell’interpretazione del suo ruolo di Creatore e del nostro ruolo di esseri creati da Lui. Nel mondo moderno, pensare a noi stessi come creature – esseri creati – spesso è impopolare e perfino offensivo per alcuni. Se però Dio creò tutte le cose, allora tutto è una creazione di Dio e di conseguenza anche noi siamo creature. Quando esploreremo più profondamente quello che possiamo sapere della natura divina, ci sarà più chiaro perché è importante questa distinzione tra Creatore e creatura.

La nostra conoscenza di Dio è incompleta

Nell’imparare la natura, l’essenza, il carattere e gli attributi divini, dovremmo capire fin dall’inizio che non potremo mai sapere tutto quel che c’è da sapere su Dio. Noi siamo esseri finiti e la nostra conoscenza è limitata. Dio è un essere infinito, ha una conoscenza illimitata. Il divario tra le due cose non potrà mai essere colmato. La dottrina cristiana insegna che Dio è incomprensibile, nel senso che è “impossibile da comprendere pienamente”.[10] Ciò non significa che Dio non possa essere capito, ma semplicemente che non può esserlo in modo completo o esauriente.

Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza.[11]

O profondità di ricchezze, di sapienza e di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie![12]

 

L’Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza è imperscrutabile.[13]

Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza.[14]

 

Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.[15]

Ecco, questi sono solamente le frange delle sue opere. Quale debole sussurro di Lui riusciamo a percepire! Ma chi potrà mai comprendere il tuono della sua potenza?[16]

Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? Puoi tu penetrare la perfezione dell’Onnipotente? Sono più alte del cielo: che cosa puoi fare? Sono più profonde dello Sceol: che cosa puoi sapere? La loro misura è più lunga della terra e più larga del mare.[17]

Dio tuona meravigliosamente con la sua voce e fa grandi cose che non possiamo comprendere.[18]

Anche se non saremo mai in grado di comprendere tutto ciò che c’è da sapere su Dio, possiamo sapere di Lui le cose che ci ha rivelato. Alcune le conosciamo in termini generali, tramite il mondo intorno a noi — la sua creazione. Altre le impariamo in modo più specifico mediante il veicolo principale con cui si è rivelato all’umanità: la Bibbia. All’interno delle sue pagine ci sono le cose che Dio ha raccontato di Sé. Non ci ha detto tutto di Sé, però, quindi nessuno può capire completamente ogni cosa che c’è da sapere su di Lui. Gran parte di ciò che ci ha detto è misterioso e quindi difficile da comprendere a fondo.

Lo scrittore e conferenziere Packer dice:

 

Un mistero in campo teologico è un fatto divino del quale si può asserire la realtà con perfetta sicurezza, perché così afferma la Bibbia, ma che non si può nemmeno cominciare a capire come avvenga, come possa essere.[19]

Alcune cose riguardanti Dio sono misteriose per natura, ma ciò che Egli ha detto attraverso la sua creazione e attraverso la sua Parola è in ogni caso quello che ha rivelato su di Sé all’umanità. Queste rivelazioni ci dicono molte cose su di Lui e ciò che impariamo grazie a esse ci induce ad amarlo, lodarlo e a confidare in Lui.

Conoscere Dio

Sebbene Dio si sia rivelato all’umanità mediante rivelazioni sia generiche che speciali, e sebbene siamo arrivati a capire il suo dono della salvezza grazie alla sua Parola, come cristiani possiamo accrescere la nostra conoscenza di Lui e delle sue vie mediante il rapporto personale che abbiamo con Lui. Lo Spirito Santo dimora in noi. Conosciamo Gesù, quindi conosciamo il Padre. Poiché amiamo Gesù, siamo amati dal Padre e Gesù si manifesta a noi. Mentre la Bibbia ci ha rivelato Dio, la salvezza ci ha reso suoi figli e questo ci offre l’opportunità di conoscerlo personalmente.

 

Ed Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi.[20]

 

Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre».[21]

Se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio.[22]

 

Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui.[23]

 

A tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio.[24]

Nei prossimi articoli esamineremo vari attributi divini specifici, come la santità, la misericordia, la rettitudine, l’onnipotenza, l’onniscienza, l’eternità.

Alcuni aspetti della natura di Dio, del suo essere e del suo carattere, sono cose che, sebbene in senso limitato, abbiamo anche noi, nella qualità di esseri umani creati a sua immagine; altri non li abbiamo. Per esempio, possiamo essere anche noi santi, misericordiosi e giusti, possiamo essere buoni e premurosi – tutte doti divine. Comunque Dio è infinitamente santo, misericordioso e amorevole. Non solo ha, ma è questi attributi, senza alcun limite. Poiché siamo creati a sua immagine, possiamo avere una minima parte di queste qualità, ma Dio le ha in maniera incommensurabile. Molti teologi affermano che ciò che Dio fa, Dio è. Non si limita ad amare: è amore. Non è solo giusto: è la giustizia, la saggezza, la misericordia e così via.

Man mano che approfondiamo lo studio della natura e del carattere divini, prego che ne guadagniate una maggior conoscenza del nostro Dio infinitamente meraviglioso.


Note

Se non altrimenti indicato, tutti i versetti biblici sono tratti dalla Sacra Bibbia, versione Nuova Diodati, copyright © La Buona Novella, Brindisi. Altre versioni spesso citate sono la versione Nuova Riveduta (NR), la versione C.E.I. (CEI) e la Traduzione in Lingua Corrente (TILC).


Bibliografia

Barth, Karl. The Doctrine of the Word of God, Vol.1, Part 2. Peabody: Hendrickson Publishers, 2010.

Berkhof, Louis. Systematic Theology. Grand Rapids: Wm. B. Eerdmans Publishing Company, 1996.

Cottrell, Jack. What the Bible Says About God the Creator. Eugene: Wipf and Stock Publishers, 1996.

Craig, William Lane. The Doctrine of God. Defenders Series Lecture.

Garrett, Jr., James Leo. Systematic Theology, Biblical, Historical, and Evangelical, Vol. 1. N. Richland Hills: BIBAL Press, 2000.

Grudem, Wayne. Systematic Theology, An Introduction to Biblical Doctrine. Grand Rapids: InterVarsity Press, 2000.

Lewis, Gordon R., and Bruce A. Demarest. Integrative Theology. Grand Rapids: Zondervan, 1996.

Milne, Bruce. Know the Truth, A Handbook of Christian Belief. Downers Grove: InterVarsity Press, 2009.

Mueller, John Theodore. Christian Dogmatics, A Handbook of Doctrinal Theology for Pastors, Teachers, and Laymen. St. Louis: Concordia Publishing House, 1934.

Ott, Ludwig. Fundamentals of Catholic Dogma. Rockford: Tan Books and Publishers, Inc., 1960.

Packer, J. I. The Attributes of God 1 and 2. Lecture Series.

Williams, J. Rodman. Renewal Theology, Systematic Theology from a Charismatic Perspective. Grand Rapids: Zondervan, 1996.


[1] CONFESSIO BELGICA — La Confessione di fede belga. (1561 – revisione del 1619)

Articolo II.

I MEZZI ATTRAVERSO I QUALI CONOSCIAMO DIO

Noi lo conosciamo in due modi. In primo luogo, attra­verso la creazione, la conduzione e il governo dell’universo (Sl. 19,2; Ef. 4,6), che è davanti ai nostri occhi come un bel li­bro, al quale tutte le creature, piccole e grandi, servono da let­tere per farci contemplare le cose invisibili di Dio, cioè la sua eterna potenza e la sua divinità, come dice l’apostolo Paolo (Ro. 1,20); tutte queste cose sono sufficienti per convincere gli uomini e renderli inescusabili. In secondo luogo, egli si fa co­noscere a noi più manifestamente ed evidentemente attraverso la sua santa e divina Parola (Sl. 19,8; 1 Co. 12,6), cioè così chia­ramente quanto richiede in questa vita la sua gloria e la nostra salvezza.

[2] Dalla Dichiarazione di fede della Famiglia Internazionale:

Dio

Crediamo in un unico Dio, l’Essere eterno, onnipotente, onnisciente e onnipresente che ha creato e mantiene in esistenza l’universo e tutto quello che contiene. La Bibbia ci insegna che “Dio è uno spirito” (Giovanni 4,24) e “Dio è amore” (1 Giovanni 4,8). Crediamo che Egli abbia a cuore ogni persona e l’ami di un amore eterno e infinito; e che cerchi di ispirare ogni uomo, donna e bambino ad avere una relazione personale con Lui.

Dio esiste eternamente nella Trinità di tre persone distinte ma inseparabili: Dio Padre, Gesù il Figlio e lo Spirito Santo.

[3] Genesi 1,1.

[4] Salmi 33,6. 9.

[5] Salmi 95,3–6.

[6] Giovanni 1,1–3.

[7] Neemia 9,6.

[8] Isaia 45,12.

[9] Apocalisse 4,11.

[10] Grudem, Wayne. Systematic Theology, An Introduction to Biblical Doctrine. Grand Rapids: InterVarsity Press, 2000. p.150.

[11] Salmi 147,5.

[12] Romani 11,33.

[13] Salmi 145,3.

[14] Salmi 147,5.

[15] Isaia 55,9.

[16] Giobbe 26,14.

[17] Giobbe 11,7–9.

[18] Giobbe 37,5.

[19] Packer, J. I. Gli attributi divini, parte 2, lezione 11, Trascendenza e carattere.

[20] Giovanni 14,16–17.

[21] Giovanni 14,8–9.

[22] Giovanni 8,19.

[23] Giovanni 14,21.

[24] Giovanni 1,12.

 


Titolo originale: The Heart of It All: The Nature and Character of God - Overview
Pubblicato originariamente in Inglese il 16 Agosto 2011

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