Il credo (settima parte)

Settembre 4, 2021

di Peter Amsterdam

[The Creed (Part 7)]

(I punti presentati in questo articolo sono tratti da The Creed, di Luke Timothy Johnson.1)

Dopo aver preso in esame la crocifissione, la morte e la sepoltura di Gesù, il credo ora passa alla sua risurrezione, alla sua ascensione al cielo e alla sua intronizzazione alla destra del padre.

Il terzo giorno è risuscitato

Nell’articolo precedente leggiamo che fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. Questa frase fa eco a ciò che l’apostolo Paolo scrisse in 1 Corinzi 15,4: fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture.

Ogni Vangelo afferma che Gesù fu ucciso il giorno prima del sabato, cioè il venerdì.2 Dato che secondo la fede giudaica durante il Shabbat (sabato) non è possibile fare alcun lavoro, il venerdì è considerato il giorno della preparazione, quando il popolo ebraico prepara cibo per il Shabbat, perché non sia necessario cucinare o fare altri lavori di sabato. Gesù fu crocifisso, dalla croce e deposto nella tomba lo stesso giorno (il venerdì), per non infrangere la regola che impediva il lavoro di sabato.

I Giudei, essendo il giorno di Preparazione, affinché i corpi non rimanessero sulla croce il sabato, perché quel sabato era un giorno di particolare importanza, chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via.3

Poi, avvicinandosi ormai la sera, poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato, Giuseppe d’Arimatea, un rispettabile membro del consiglio, che aspettava anch’egli il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato e domandò il corpo di Gesù.4

Il corpo di Gesù fu deposto nella tomba venerdì prima che calasse il sole, e vi rimase per tutto il Shabbat. Leggiamo che le donne, che erano venute con Gesù dalla Galilea seguendolo da vicino, osservarono il sepolcro e come vi era stato deposto il corpo di Gesù; poi esse tornarono a casa e prepararono gli aromi e gli unguenti; e durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento.5

Ora nel primo giorno della settimana, al mattino molto presto, esse, e altre donne con loro, si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparato. E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. Ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.6

Il “primo giorno della settimana”, la domenica, era il “terzo giorno” menzionato nel credo. Risuscitò il terzo giorno.

Nel Nuovo Testamento troviamo alcune variazioni riguardo al “terzo giorno”. Alcuni passi parlano di “dopo tre giorni”.

Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse riprovato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi e fosse ucciso, e dopo tre giorni risuscitasse.7

Comunque, la maggior parte dei passi ne parlano come del “terzo giorno”.

Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture.8

«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà dato in mano dei capi dei sacerdoti e degli scribi, ed essi lo condanneranno a morte. Lo consegneranno poi nelle mani dei gentili perché sia schernito, flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno egli risusciterà».9

In tutti i Vangeli si parla di una tomba vuota.10 Gesù non era più lì, perché era risorto. Nei Vangeli diversi credenti incontrarono Gesù risorto.11 L’apostolo Paolo accenna che Gesù apparve a Cefa e poi ai dodici. In seguito apparve in una sola volta a più di cinquecento fratelli, la maggior parte dei quali è ancora in vita, mentre alcuni dormono già. Successivamente apparve a Giacomo e poi a tutti gli apostoli insieme. Infine, ultimo di tutti, apparve anche a me come all’aborto.12

Secondo le Scritture

Solo dopo la morte e la risurrezione di Gesù i credenti capirono che le scritture del Vecchio Testamento che si riferivano al Messia parlavano di Gesù. Nel Vangelo di Luca leggiamo che Gesù risorto incontrò due discepoli che erano in cammino verso una città chiamata Emmaus, a circa 12 chilometri da Gerusalemme. Durante la conversazione, Gesù disse:

«O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto! Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e così entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.13

Il giorno della Pentecoste, mentre predicava alla folla, l’apostolo Pietro citò il salmo 16 mentre parlava di Gesù.

Tu non lascerai l’anima mia nello Sceol e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.14

Versetti del Vecchio Testamento come quelli di Isaia 53 furono compresi in relazione a Gesù.

Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani. Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo, renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità.15

È salito al cielo

Dopo aver affermato che Gesù non era più tra i morti, perché era risuscitato, il credo parla della sua ascensione in cielo.

È salito al cielo e siede alla destra del Padre.

Nel Vangelo di Marco leggiamo:

Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu portato in cielo e si assise alla destra di Dio.16

Nel Vangelo di Luca leggiamo:

Poi li condusse fuori fino a Betania e, alzate in alto le mani, li benedisse. E avvenne che, mentre egli li benediceva, si separò da loro e fu portato su nel cielo.17

La parole introduttive del libro degli Atti dicono:

Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a fare e a insegnare, fino al giorno che fu elevato in cielo, dopo aver dato mediante lo Spirito Santo delle istruzioni agli apostoli che aveva scelti.18

Anche se il racconto dell’ascensione di Gesù in cielo è presente solo in due dei Vangeli, Marco e Luca (oltre che nel libro degli Atti), in tutto il Nuovo Testamento troviamo la consapevolezza e la convinzione che Gesù ora è esaltato, glorificato e seduto sul trono.

Seduto alla destra del Padre è il modo in cui il Nuovo Testamento esprime la nuova e più potente forma d’esistenza di Gesù. Parla spesso di Lui come partecipe della potenza reale del padre. Nel libro degli Ebrei leggiamo:

A quale degli angeli disse egli mai: «Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi»?19

Sedersi alla destra suggerisce anche una condivisione del potere, come vediamo in vari versetti del Nuovo Testamento.

Il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?». E Gesù disse: «Sì, io lo sono. E voi vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla destra della Potenza e venire con le nuvole del cielo».20

«Ma da ora in poi il Figlio dell’uomo sederà alla destra della potenza di Dio».21

[Stefano], ripieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio.22

Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi.23

L’epistola agli Efesini parla del Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, […] che egli ha messo in atto in Cristo, risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti, al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi.24

Oltre a indicare il potere regale di Gesù, il Nuovo Testamento parla anche della sua “esaltazione”.

Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi uccideste, appendendolo al legno. Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati.25

Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; e di questo noi tutti siamo testimoni. Egli dunque, essendo stato innalzato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi vedete e udite.26

In altri punti i Vangeli dicono che Gesù è stato “innalzato”. Il termine greco usato in questi casi significa “esaltato”.

Quindi Gesù disse loro: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono e che non faccio nulla da me stesso, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato».27

Ed io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me.28

E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.29

Si parla anche di come Gesù entrò nella gloria e di come fu glorificato.

Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e così entrare nella sua gloria?30

E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.31

Tu lo hai fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, tu lo hai coronato di gloria e di onore e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani.32

«Degno è l’Agnello, che è stato ucciso, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la benedizione».33

Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è glorificato, e Dio è glorificato in lui. Se Dio è glorificato in lui, Dio lo glorificherà pure in se stesso e lo glorificherà subito».34

Il Dio di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo Figlio Gesù che voi consegnaste nelle mani di Pilato e rinnegaste davanti a lui, nonostante egli avesse deciso di liberarlo.35

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,

 è salito al cielo,


 siede alla destra del Padre.

(Continua nell’ottava parte.)


Nota

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


1 The Creed—What Christians Believe and Why It Matters (New York: Doubleday, 2003).

2 Matteo 27,57–63, Marco 15,42–43, Luca 23,53–54, Giovanni 19,30–31.

3 Giovanni 19,31.

4 Marco 15,42–43. Vedi anche Luca 23,55–56, Matteo 27,62–66.

5 Luca 23,55–56.

6 Luca 24,1–3.

7 Marco 8,31. Vedi anche Marco 9,31, 10,34; Matteo 27,63; Luca 24,21.

8 1 Corinzi 15,3–4.

9 Matteo 20,18–19. Vedi anche Luca 9,22; 18,33; 24,7; Atti 10,40; Matteo 16,21.

10 Matteo 28,1–6, Marco 16,1–4, Luca 24,1–2,10, Giovanni 20,1.

11 Giovanni 20,16.19–24.26–29; 21,1–12; Luca 24,30–31.34.36–43; Matteo 28,16–17.

12 1 Corinzi 15,5–8.

13 Luca 24,25–27.

14 Salmi 16,10.

15 Isaiah 53,10–11.

16 Marco 16,19.

17 Luca 24,50–51.

18 Atti 1,1–2, 9 NR.

19 Ebrei 1,13, citando dal salmo 110,1.

20 Marco 14,61–62.

21 Luca 22,69.

22 Atti 7,55.

23 Romani 8,34.

24 Efesini 1,17.20–22. Vedi anche Colossesi 3,1;Ebrei 1,3; 8,1; 10,12; 12,2; 1 Pietro 3,21–22.

25 Atti 5,30–31.

26 Atti 2,32–33.

27 Giovanni 8,28.

28 Giovanni 12,32.

29 Giovanni 3,14–15.

30 Luca 24,26.

31 1 Timoteo 3,16.

32 Ebrei 2,7, 9.

33 Apocalisse 5,12.

34 Giovanni 13,31–32.

35 Atti 3,13.


Pubblicato originariamente in inglese il 12 maggio 2020.