Il libro dei Galati: capitolo 5 (versetti 2-12)

Maggio 28, 2024

di Peter Amsterdam

[The Book of Galatians: Chapter 5 (verses 2–12)]

L’apostolo Paolo insegnò ai credenti galati che mediante la fede in Cristo erano stati liberati dall’obbligo di seguire la legge mosaica; erano però ritornati al vecchio patto, credendo fosse necessario sottoporsi alla circoncisione. Nel capitolo 5, Paolo continuò a spiegare perché la circoncisione e l’osservanza della legge mosaica non fossero necessarie.

Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla.1

Paolo afferma che, se i Galati si fossero sottoposti a circoncisione, avrebbero perso i benefici portati da Cristo. Qui affronta direttamente la questione della circoncisione per la prima volta, esortando i Galati a non sottoporsi al rito. Ha finito di spiegare il fondamento teologico grazie al quale i Galati possono capire il motivo per il suo ordine e la gravità del problema.

Il desiderio dei Galati di farsi circoncidere dimostrava il loro desiderio di sottoporsi integralmente alla legge (4:21). L’affermazione di Paolo in 5:2 è seria. La frase Ecco, io Paolo vi dichiaro indica che le parole successive sono importanti. Il problema in questione non poteva essere visto come una semplice diversità d’opinione su un argomento minore. Paolo vedeva che c’era in ballo il loro destino e rammentò loro che stava parlando nella sua autorità di apostolo.

Se si fossero sottoposti alla circoncisione, Cristo non sarebbe giovato a nulla al momento del giudizio finale. La circoncisione “giova” solo se uno osserva tutta la legge.2

Se i Galati pensano di “giovarsi” o “beneficiare” della circoncisione per la propria salvezza, non ne ricaveranno alcun vantaggio. Se contano sulla circoncisione per avere salvezza, non possono appoggiarsi a Gesù per averla. Se accettano la circoncisione, perdono Cristo e tutti i suoi benefici.

E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge.3

Paolo ricorda ai Galati le conseguenze del sottoporsi alla legge. Se si fanno circoncidere, allora devono osservare tutta la legge. Sottomettersi alla legge richiede un’ubbidienza perfetta per essere ritenuti giusti davanti a Dio. Se i Galati desiderano sottomettersi alla legge, devono osservarne ogni parte. Ovviamente un’ubbidienza simile è impossibile, quindi i Galati non devono farsi circoncidere.

Voi che volete essere giustificati dalla legge siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia.4

Paolo affermò che, se avessero cercato di essere giustificati dalla legge, si sarebbero separati da Cristo. Non affermò che i Galati erano già scaduti dalla grazia. Disse loro di respingere i falsi maestri e ciò indica che i Galati non erano ancora arrivati a credere all’eresia. È probabile che Paolo si riferisse a ciò che sarebbe successo se si fossero sottoposti alla legge mosaica. Non lasciava spazio a compromessi; si sarebbero separati da Cristo.

I Galati avevano una scelta: seguire Cristo e il vangelo o accettare la circoncisione e la legge.  Chi avesse cercato di ricevere la giustificazione mediante la legge si sarebbe separato da Cristo e sarebbe scaduto dalla grazia. Avrebbe cercato di arrivare alla salvezza da solo invece di rivolgersi a Cristo per grazia e misericordia. La legge e la grazia sono agli opposti. La legge ricerca la giustizia mediante il fare e l’ubbidire, mentre la grazia e Cristo offrono la giustizia in dono. Se i Galati avessero accettato la circoncisione, avrebbero abbandonato la grazia e Cristo.

Poiché quanto a noi, è in spirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia.5

La speranza dei credenti è di essere dichiarati giusti nell’ultimo giorno. Nel frattempo, ripongono fede e fiducia nello Spirito Santo e in Cristo. Non ottengono la giustizia mediante le azioni o l’ubbidienza, ma mediante la fede nelle promesse di Dio e in Gesù. Non si appoggiano alla carne, ma allo Spirito Santo.

Il verbo greco tradotto con “aspettare” viene usato in riferimento a questioni relative alla fine del mondo.6 I credenti non basano la loro fede sull’ubbidienza, ma sulla fede, aggrappandosi a ciò che Dio ha fatto per loro in Cristo. Distogliere lo sguardo da se stessi e concentrarsi su Cristo è opera dello Spirito e non può avvenire per forza di volontà umana. Lo Spirito Santo trasforma le persone così che confidano nell’opera salvifica di Dio invece di fare affidamento su di sé.

Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore.7

Circoncisione o incirconcisione non hanno importanza. La circoncisione non ha ruoli nell’ottenere la giustizia. Anche l’incirconcisione è irrilevante ai fini della salvezza. Non ci son vantaggi spirituali nell’essere incirconcisi. Ciò che conta è credere in Cristo e vivere per Lui. Paolo riprese questo punto più tardi, in Galati 6:15 e in 1 Corinzi 7:19, dove scrisse: La circoncisione non conta nulla e l'incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l'osservanza dei comandamenti di Dio.

Correvate così bene; chi vi ha tagliato la strada che non obbedite più alla verità?8

I Galati avevano iniziato bene la corsa, come cristiani, ma mentre correvano qualcuno li aveva bloccati. Correre bene indica la loro buona reazione al vangelo; avevano confidato nel suo messaggio, avevano riposto la loro fede in Gesù invece che nelle loro opere. Tuttavia, la corsa era lunga ed erano arrivati a un punto in cui rischiavano di inciampare. Paolo pose la domanda: chi vi ha tagliato la strada? Erano stati ostacolati nella corsa e correvano il rischio di non ubbidire alla verità – cioè la verità del messaggio di Paolo.

Una tale persuasione non viene da colui che vi chiama.9

Ora Paolo fa notare che chi ha ostacolato i Galati nella loro corsa dovrebbe essere respinto, perché non viene da Dio. In questa breve frase Paolo dà il suo verdetto riguardo ai giudaizzanti. Mette in dubbio la loro credibilità, dicendo che stanno sviando i credenti dalla direzione voluta da Dio.

Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta.10

La falsa dottrina introdotta dai giudaizzanti si sarebbe diffusa in tutta la chiesa, se non fosse stata fermata. Paolo usò la stessa frase nella sua lettera ai Corinzi, quando disse ai loro leader di rimuovere dalla chiesa un uomo che commetteva incesto.11 Nel caso dei Galati, Paolo non ordinò alla chiesa di espellere i falsi maestri, probabilmente perché non erano membri della chiesa, ma venivano da fuori. Si limitò a indicare la cattiva influenza dei falsi maestri. I Galati dovevano respingere gli insegnamenti falsi, altrimenti questi si sarebbero diffusi. Anche se non ordinò esplicitamente ai Galati di espellere dalla chiesa i falsi insegnanti, ordinò loro di non sottomettersi alle loro dottrine.

Riguardo a voi, io ho questa fiducia nel Signore, che non la penserete diversamente; ma colui che vi turba ne subirà la condanna, chiunque egli sia.12

Anche se molti dei credenti galati erano stati ingannati dai giudaizzanti dopo aver ascoltato i loro insegnamenti, Paolo rimase fiducioso che si sarebbero mantenuti sulla strada giusta, perché il Signore, che aveva iniziato una buona opera in loro, l’avrebbe anche completata. Era sicuro che i suoi avvertimenti fossero la cosa giusta da sentire, per i Galati, e che questi sarebbero cambiati.

Il precedente forte avvertimento di Paolo (5:2-4) ora viene bilanciato dalle sue parole rassicuranti. Lui crede che i Galati accetteranno la sua correzione e continueranno nella fede. La fiducia di Paolo non si basa su delle buone notizie dalla Galazia o sulla sua fede nei Galati; la sua fede è nel Signore, che sorreggerà i Galati.

Al contrario, gli oppositori che avevano turbato i Galati non sfuggiranno al giudizio. Riceveranno la retribuzione divina per aver disorientato le chiese della Galazia. Paolo si riferisce a colui che vi turba. Non specifica chi sia.

La frase al futuro, ne subirà la condanna, rassicura i Galati che chi li aveva turbati con un falso vangelo non sarebbe stato risparmiato nell’ultimo giorno. L’espressione colui che vi turba è al singolare, mentre in un altro punto (1:7) viene usato il plurale, “alcuni che vi turbano”. Forse qui su riferisce al capo dei giudaizzanti. Può anche darsi che la forma singolare indichi gli avversari come un insieme, cosa che sembra più probabile.

Il verbo subirà viene usato in riferimento al giudizio finale, quando i credenti porteranno il loro carico davanti a Dio nell’ultimo giorno. La frase chiunque sia potrebbe significare che Paolo non era a conoscenza di chi fosse il capo dei giudaizzanti. Sembra, comunque, che Paolo fosse ben informato sulla situazione in Galazia; quindi, è facile che conoscesse l’identità del loro capo. Invece di prestare attenzione all’identità del leader, Paolo sottolineò l’imparzialità del giudizio divino. Nessun falso maestro sarà esente dal giudizio di Dio.

Quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via.13

Gli oppositori di Paolo lo accusavano di incongruenza, perché permetteva la circoncisione tra gli ebrei ma non tra i gentili. Sembra che Paolo non avesse problemi con la circoncisione tra gli ebrei. Nel libro degli Atti vediamo che non aveva problemi con il fatto che Timoteo venisse circonciso.14 Sembra che la sua opinione fosse che la circoncisione era accettabile per motivi sociali e culturali, ma non fosse necessaria per la salvezza.

Si facciano pure evirare quelli che vi turbano!15

È un’affermazione piuttosto scioccante! Gli oppositori sono visti come dei piantagrane. In precedenza, Paolo aveva scritto che c’erano alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo16 e che colui che vi turba ne subirà la condanna, chiunque egli sia.17 Il turbamento provocato da costoro nasce dalla fissazione con la circoncisione. Paolo si augura decisamente che vadano fino in fondo e si facciano castrare. Chi crede che la circoncisione sia un mezzo per entrare a far parte del popolo di Dio si taglia fuori dal popolo di Dio.

(Continua.)


Nota

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


1 Galati 5:2.

2 Romani 2:25.

3 Galati 5:3.

4 Galati 5:4.

5 Galati 5:5.

6 Romani 8:19, 23, 25; 1 Corinzi 1:7; Filippesi 3:20.

7 Galati 5:6.

8 Galati 5:7 NR.

9 Galati 5:8.

10 Galati 5:9.

11 1 Corinzi 5:6.

12 Galati 5:10.

13 Galati 5:11.

14 Atti 16:1–3.

15 Galati 5:12.

16 Galati 1:7.

17 Galati 5:10.


Pubblicato originariamente in inglese il 21 novembre 2023.