La speranza del Natale
Dicembre 1, 2022
di Maria Fontaine
La speranza del Natale
[Christmas Hope]
Stavo riflettendo sul Natale, su tutto ciò che significa e su tutto ciò che si potrebbe dire al riguardo. Nel corso degli anni, i cristiani hanno meditato sulle meraviglie dell’evento della nascita di Gesù e su come il suo impatto abbia influenzato il mondo. È un messaggio splendido e mi piace davvero.
Gesù ha dato all’umanità una comprensione più chiara della potenza e della grandezza dell’amore di Dio. Lui esisteva prima del principio della creazione e del tempo. È il grande “IO SONO”, tuttavia si è umiliato, assumendo una forma che noi potessimo capire; ha manifestato il suo amore in un modo che tutti potessero comprendere e ricevere.
Le cose che la nostra mente può comprendere in pieno sembrano poche e sporadiche, in confronto alle meraviglie che la scienza e la fede ci dicono essere tutt’intorno a noi. Possiamo solo immaginare la piena realtà delle molte cose che toccano la nostra vita ogni giorno, perché perfino gran parte di questo mondo fisico va al di là di quello che i nostri sensi possono individuare e capire.
Udiamo solo una piccola gamma di suoni. Vediamo solo una piccola parte dello spettro della luce; si stanno scoprendo molte altre forme di energia che, fino a poco tempo fa, solo alcuni teorizzavano.
Tenendo in mente questo, consideriamo che cosa sappiamo veramente del Natale e di ciò che portò alla venuta di Gesù in questo mondo.
Sappiamo che Gesù era sia Figlio di Dio che Dio, come viene espresso in molte profezie in tutta la Bibbia e dalle stesse parole di Gesù.
Sappiamo che esisteva prima della creazione e prima che il tempo avesse inizio.
«Ora, o Padre, glorificami tu presso di te della gloria che avevo presso di te prima che il mondo esistesse». —Giovanni 17,5
Sappiamo che è lo splendore della gloria e la rappresentazione della gloria e della natura di Dio.
Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi. —Ebrei 1,3
Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. —Colossesi 1,15-17
Sappiamo che lo Spirito di Dio è amore.
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato per noi l’amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo affinché, per mezzo di lui, vivessimo. —1 Giovanni 4,7-9
Sappiamo che Gesù regna su tutta la creazione.
«Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine». —Apocalisse 22,13
Per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti. —Isaia 9,6
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. […] E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. —Giovanni 1,1.14
Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti. —Ebrei 11,3
Sappiamo che Gesù scelse di prendere forma umana e condurre una vita entro i legami e le restrizioni del tempo e della carne, di affrontare tutto ciò che affrontiamo noi come esseri umani.
Infatti, non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. —Ebrei 4,15
Sappiamo che tutto ciò che Gesù scelse di fare per amor nostro è una manifestazione della natura e della gloria di Dio.
Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere. —Giovanni 1,18
Dio scelse, per amor nostro, di fare il sacrificio più estremo per salvarci. Permise a suo Figlio Gesù di morire per i nostri peccati. Lo fece nonostante la nostra ribellione contro di Lui. Soccorrerci fu il gesto più estremo di puro amore.
Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti. —Matteo 20,28
«Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, per proclamare l’anno accettevole del Signore». —Luca 4,18-1
Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite». —Luca 4,20-21
Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Tanto più, dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall’ira. —Romani 5,8-9
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno. —Ebrei 4,16
L’avvento di Gesù sulla terra fu il gesto più altruista che noi potessimo comprendere. Come se non fosse già stupefacente, compì l’estremo sacrificio e sacrificò la vita per noi in una morte crudele e dolorosa sulla croce, prendendo su di Sé il salario del nostro peccato. Con questo estremo sacrificio d’amore, Dio ci offre la vita eterna con Lui.
Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio. —Romani 3,23
Perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. —Romani 6,23
Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall’eternità, e che è stata ora manifestata con l’apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il vangelo. —2 Timoteo 1,9-10
Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome- —Giovanni 1,12
Ad alcuni il Natale potrebbe sembrare solo il festeggiamento di un bambino speciale, ma questa nascita fu una dimostrazione del potere universale dall’amore di Dio.
Il Natale fu un evento particolare che avvenne in una piccola nazione, in un piccolo paese, duemila anni fa. Grazie a quell’evento, però, la luce dell’amore di Dio si aprì nei cuori e nella comprensione dell’umanità.
Se riesci a immaginare la profondità dell’amore che sta dietro alla storia del Natale e a tutto ciò che esso rappresenta, prego che, se non l’hai già fatto, accetterai il regalo di Gesù, la salvezza. Puoi farlo semplicemente pregando e chiedendo a Gesù di perdonare i tuoi peccati e di entrare nel tuo cuore. Se hai già accettato Gesù come tuo Salvatore, prego che tu possa trovare l’opportunità di dare ad altri questa notizia meravigliosa, così che anche loro possano entrare a far parte del piano divino.
Pubblicato originariamente in inglese il 29 novembre 2022.