Le discipline spirituali: culto e adorazione (parte 2)

Febbraio 15, 2015

di Peter Amsterdam

Dio è degno!

In questo secondo articolo sulla disciplina spirituale dell’adorazione ho incluso alcuni concetti biblici che potrebbero esservi utili nei vostri momenti di adorazione.

I seguenti passi prendono in esame vari aspetti di Dio e potrebbero servirvi a meditare sul motivo per il quale merita la nostra adorazione e il nostro amore. Non seguono un ordine preciso e ogni sezione è indipendente dalle altre. Ci sono anche molti altri aspetti di Dio e della sua natura che ci spingono a lodarlo; potrete scoprirli attraverso la vostra lettura e il vostro studio della sua Parola.

Gran parte di ciò che è scritto qui è stato riassunto dal libro Systematic Theology,[1] in cui Wayne Grude prende in esame, tra le altre cose, la natura e il carattere di Dio. (Per maggiori spiegazioni di alcuni di questi argomenti, vedi la serie Al cuore di tutto: la natura e il carattere di Dio.) Prego che la lettura dei passi qui compilati vi dia utili esempi di concetti spirituali su cui concentrarvi nei vostri momenti di adorazione.

La grandezza di Dio

Dio è infinito, mentre noi siamo esseri finiti; di conseguenza Egli è infinitamente più grande di noi. Non siamo in grado di comprendere completamente la grandezza di Dio, perché non può essere pienamente conosciuta. La sua comprensione va oltre ogni misura; le sue vie e i suoi pensieri sono molto più alti dei nostri. Le sue ricchezze, la sua saggezza, la sua conoscenza e i suoi giudizi sono insondabili e imperscrutabili; di conseguenza vanno tutti oltre ogni nostra capacità di comprensione.

L’Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza è imperscrutabile.[2] Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza.[3] Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.[4] Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? Puoi tu penetrare la perfezione dell’Onnipotente? Sono più alte del cielo: che cosa puoi fare? Sono più profonde dello Sceol: che cosa puoi sapere? La loro misura è più lunga della terra e più larga del mare. O profondità di ricchezze, di sapienza e di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie![5] Chi infatti ha conosciuto la mente del Signore? O chi è stato suo consigliere? Poiché da Lui, per mezzo di Lui e in vista di Lui sono tutte le cose. A Lui sia la gloria in eterno.[6]

Parlando dei prodigi divini nella creazione del mondo, Giobbe disse che questi atti erano solo un sussurro, semplici frange delle sue opere. “Ecco, questi sono solamente le frange delle sue opere. Quale debole sussurro di Lui riusciamo a percepire! Ma chi potrà mai comprendere il tuono della sua potenza?”[7]

Poiché siamo esseri finiti, non saremo mai in grado di comprendere pienamente tutte le vie di Dio o la sua grandezza, né conosceremo mai tutto ciò che Dio sa. Questo ci aiuta a renderci conto che Solo Dio è Dio; sarà sempre infinitamente più grande di noi e in quanto parte della sua creazione gli dobbiamo culto e adorazione.

Conoscere Dio

Non sapremo mai tutto ciò che Dio è, o tutto ciò che Egli sa e fa. In ogni caso, si è reso noto a noi in modo tale che conosciamo Dio stesso e abbiamo iniziato un rapporto con Lui.

Così dice l’Eterno: «Il savio non si glori della sua sapienza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza. Ma chi si gloria si glori di questo: di aver senno e di conoscere me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; poiché mi compiaccio in queste cose», dice l’Eterno.[8] Or questa è la vita eterna, che conoscano Te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che Tu hai mandato.[9] Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero, nel suo Figlio Gesù Cristo; questo è il vero Dio e la vita eterna.[10]

Dio è allo stesso tempo infinito e personale, quindi non siamo limitati alla semplice conoscenza dei fatti che riguardano Dio — lo conosciamo direttamente e abbiamo un rapporto personale con Lui. Anche se non ha alcuna limitazione ed è molto più grande di tutto ciò che esiste, Egli è anche una persona che interagisce individualmente con noi e possiamo fare riferimento a Lui come tale. Gli parliamo ed Egli parla a noi. Comunichiamo con Lui ed Egli interagisce con noi, risponde alle nostre preghiere e dimora dentro di noi.[11] Abbiamo questo rapporto con Dio grazie al dono della salvezza che abbiamo ricevuto mediante la morte e la risurrezione di Gesù, uno dei motivi più importanti per cui dovremmo adorare Dio.

Vedere Dio

Le Scritture indicano chiaramente che Dio è Spirito e non può essere visto dagli esseri umani. Nessuno ha mai visto la sua vera essenza e tutto ciò che Egli è. Anche se si è mostrato a noi in vari momenti con una forma visibile, quella che viene chiamata teofania, nessuno lo ha mai visto così com’è.

[Egli è] il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori, il solo che ha l’immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l’onore e il dominio eterno.[12] Nessuno ha mai visto Dio.[13]

Anche se nessun essere umano ha visto Dio, Gesù — Dio Figlio — ha visto il Padre e lo ha fatto conoscere.

Ogni uomo dunque che ha udito e imparato dal Padre, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, se non colui che è da Dio; questi ha visto il Padre.[14] Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere.[15] Chi ha visto me, ha visto il Padre.[16]

Nel “vedere” Gesù, la seconda persona della Trinità, Dio Figlio, vediamo il Padre. “Vediamo” Gesù nelle pagine delle Scritture. Ascoltiamo le parole che disse, i suoi insegnamenti; vediamo la sua interazione con gli altri, l’amore, la misericordia, la compassione, la saggezza, la potenza e la sua unità con il Padre. Esisteva accanto al Padre prima che qualsiasi cosa fosse creata e grazie alla sua incarnazione comprendiamo com’è Dio.

Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, poiché in Lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in Lui. Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; Egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa, perché è piaciuto al Padre di far abitare in Lui tutta la pienezza.[17]

Dio si rivelò in suo Figlio, che venne sulla terra a camminare in mezzo a noi e, così facendo, ci rese possibile avere un rapporto eterno con Dio. Grazie al dono della salvezza, avremo il privilegio e la grande gioia di vederlo faccia a faccia. Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.[18] Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come Egli è.[19] E qui non ci sarà alcuna maledizione; in essa sarà il trono di Dio e dell’Agnello e i suoi servi lo serviranno; essi vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla loro fronte.[20]

Dio si è fatto conoscere in suo Figlio e in Lui noi vediamo il Padre. Verrà il giorno in cui vedremo Dio. Tutto ciò è possibile perché Gesù sacrificò la sua vita per noi, e questo rende Lui e il Padre degni della nostra adorazione.

La conoscenza divina

Le Scritture ci dicono che Dio è perfetto nella sua conoscenza e conosce ogni cosa: è onnisciente.

Sai tu come le nubi si librino nell’aria, le meraviglie di colui che sa tutto?[21] Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.[22]

Dio conosce tutto ciò che è, cioè tutte le cose esistenti e tutto ciò che accade. Niente gli è nascosto in tutta la creazione.

E non vi è alcuna creatura nascosta davanti a Lui, ma tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.[23] Perché Egli osserva le estremità della terra e vede tutto ciò che è sotto i cieli.[24] Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro.[25]

Dio conosce anche il futuro, tutto ciò che avverrà. Io sono Dio e non c’è alcun altro; sono Dio e nessuno è simile a me, che annuncio la fine fin dal principio, e molto tempo prima le cose non ancora avvenute, che dico: “Il mio piano sussisterà e farò tutto ciò che mi piace”.[26] Conosce le nostre azioni e i nostri pensieri, sa cosa diremo ancora prima che parliamo; sa quanto tempo vivremo, ancora prima della nostra nascita. Tu mi hai investigato, o Eterno, e mi conosci. Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, tu intendi il mio pensiero da lontano. Tu esamini accuratamente il mio cammino e il mio riposo e conosci a fondo tutte le mie vie. Poiché prima ancora che la parola sia sulla mia bocca tu, o Eterno, la conosci appieno.[27] I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo, e nel tuo libro erano già scritti tutti i giorni che erano stati fissati per me, anche se nessuno di essi esisteva ancora.[28]

Sincero e fedele

Tutta la conoscenza e tutte le parole di Dio sono sincere e sono lo standard della verità.

Egli è il vero Dio, il Dio reale; qualsiasi altra cosa la gente possa considerare Dio è falsa. Ma l’Eterno è il vero Dio, Egli è il Dio vivente e il re eterno. Davanti alla sua ira trema la terra e le nazioni non possono reggere davanti al suo sdegno. Così direte loro: «Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la terra scompariranno dalla terra e di sotto il cielo».[29] Or questa è la vita eterna, che conoscano Te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che Tu hai mandato.[30] Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero, nel suo Figlio Gesù Cristo; questo è il vero Dio e la vita eterna.[31]

Tutto ciò che Dio sa e pensa è vero ed è il modo giusto di comprendere la realtà. Egli non si sbaglia mai nella sua percezione o comprensione del mondo e la sua scienza [conoscenza] è perfetta.[32] Dio dice sempre la verità; non può mentire.[33] Siccome Dio non mente, è degno di fiducia ed è sempre fedele, fa sempre ciò che ha promesso e possiamo contare su di Lui, che non sarà mai infedele alle sue promesse.

Egli è la Roccia, l’opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio di fedeltà e senza ingiustizia; Egli è giusto e retto.[34] Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d’uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?[35]

Il nostro Dio è sincero e fedele, e possiamo sempre fidarci di Lui. È degno della nostra adorazione.

La sua potenza

Dio è onnipotente. È in grado di fare tutta la sua santa volontà. Ha il potere di compiere quello che decide di fare.

«Ecco, Io sono l’Eterno, il DIO di ogni carne; c’è forse qualcosa troppo difficile per me?».[36] Ah, Signore, Eterno! Ecco, Tu hai fatto il cielo e la terra con la tua grande potenza e con il tuo braccio disteso. Non c’è nulla troppo difficile per Te.[37] …Colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo…[38]

Il Signore è chiamato Onnipotente: «Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine», dice il Signore «che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente».[39] Il termine greco usato per “Onnipotente” è pantokrator, che significa Colui che ha potere su tutto, che governa tutto. La potenza dell’Onnipotente è infinita. Egli non è limitato in quello che può fare ed è in grado di fare ancora più di quanto ha già fatto. Per esempio, ci viene detto che Dio può far sorgere dei figli di Abrahamo anche da queste pietre.[40] Rientrava nei suoi poteri, anche se non lo fece. Il nostro Dio è nei cieli e fa tutto ciò che gli piace.[41]

Niente è impossibile per Dio. Gesù fissando lo sguardo su di loro, disse: «Per gli uomini questo è impossibile, ma per Dio ogni cosa è possibile».[42] Dio può anche scegliere di incarnarsi, nascere da una vergine e redimere l’umanità; cosa che, in effetti, ha fatto.

E Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?». E l’angelo, rispondendo, le disse: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà; pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio. Poiché nulla è impossibile con Dio».[43]

La potenza illimitata di Dio ci ha reso possibile ricevere la salvezza, cosa per cui dovremmo costantemente adorarlo.

Il Sostentatore

Non solo Dio ha creato il mondo, ma lo sostiene, perché tutta la creazione dipende da Lui per la sua esistenza e il suo funzionamento.

Egli ha nelle sue mani la vita di ogni cosa vivente e lo spirito di ogni essere umano[44] …essendo Lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa; … poiché in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo.[45]

Le Scritture ci dicono che tutte le cose furono create mediante Cristo e sussistono in Lui.

Poiché in Lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in Lui.[46] Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza…[47]

L’universo e tutto ciò che è in esso continua così come lo conosciamo perché Dio è il nostro sostentatore; per questo è degno della nostra adorazione.

Redentore e Salvatore

Dio è il nostro Salvatore e Redentore. Grazie al suo piano per la salvezza, noi, anche se indegni, abbiamo ricevuto la sua grazia e la sua misericordia.

Io, l’Eterno, sono il tuo Salvatore, il tuo Redentore.[48] Quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge, perché riscattasse quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione.[49] Reso perfetto, divenne autore di salvezza eterna per tutti coloro che gli ubbidiscono.[50] Egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio, in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.[51] Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto più ora, che siamo stati riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. E non solo, ma anche ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.[52]

Grazie all’amore, alla misericordia, alla compassione e alla grazia di Dio, abbiamo iniziato un rapporto eterno con Lui. Siamo redenti, salvati, adottati come suoi figli. Come segno del nostro amore e della profonda gratitudine per questo grande privilegio dovremmo continuamente dare all’Eterno la gloria dovuta al suo nome; adorare l’Eterno nello splendore della sua santità.[53]


Note

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


[1] Wayne Grudem, Systematic Theology, An Introduction to Biblical Doctrine (Grand Rapids: InterVarsity Press, 2000).

[2] Salmi 145,3.

[3] Salmi 147,5.

[4] Isaia 55,9.

[5] Giobbe 11,7–9.

[6] Romani 11,33–34,36.

[7] Giobbe 26,14.

[8] Geremia 9,23–24.

[9] Giovanni 17,3.

[10] 1 Giovanni 5,20.

[11] Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui (Giovanni 14,23).

[12] 1 Timoteo 6,15–16.

[13] 1 Giovanni 4,12.

[14] Giovanni 6,45–46.

[15] Giovanni 1,18 NR.

[16] Giovanni 14,9.

[17] Colossesi 1,15–19.

[18] 1 Corinzi 13,12 NR.

[19] 1 Giovanni 3,2.

[20] Apocalisse 22,3–4.

[21] Giobbe 37,16.

[22] 1 Giovanni 3,20.

[23] Ebrei 4,13.

[24] Giobbe 28,24.

[25] Matteo 10,29.

[26] Isaia 46,9–10.

[27] Salmi 139,1–4.

[28] Salmi 139,16.

[29] Geremia 10,10–11.

[30] Giovanni 17,3.

[31] 1 Giovanni 5,20.

[32] Giobbe 37,16.

[33] Nella speranza della vita eterna, promessa prima di tutte le età da Dio, che non può mentire … (Tito 1,2).

[34] Deuteronomio 32,4.

[35] Numeri 23,19.

[36] Geremia 32,27.

[37] Geremia 32,17.

[38] Efesini 3,20.

[39] Apocalisse 1,8.

[40] Matteo 3,9.

[41] Salmi 115,3.

[42] Matteo 19,26.

[43] Luca 1,34–35 e 37.

[44] Giobbe 12,10.

[45] Atti 17,25 e 28.

[46] Colossesi 1,16–17.

[47] Ebrei 1,3.

[48] Isaia 49,26.

[49] Galati 4,4–5.

[50] Ebrei 5,9.

[51] Colossesi 1,13–14.

[52] Romani 5,8–11.

[53] Salmi 29,2.


Titolo originale: The Spiritual Disciplines: Worship (Part 2)
Pubblicato originariamente in Inglese il 20 Maggio 2014
versione italiana affissa il 15 Febbraio 2015;
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