Le discipline spirituali: l’apprendimento
Marzo 15, 2015
di Peter Amsterdam
Le discipline spirituali: l’apprendimento
Imparare è una cosa che facciamo nel corso di tutta la nostra esistenza e che alla nostra vita giova sotto molti aspetti. Impariamo attraverso lo studio, come attraverso l’esperienza. Durante la nostra gioventù, la scuola ci offre gli insegnamenti base e ci fornisce gli strumenti per successivi apprendimenti. Con il progredire della vita, molti di noi s’impegnano in altri studi, anche dopo aver intrapreso un lavoro. Con il passar del tempo, alcuni diventano degli esperti nel loro campo. Nonostante ciò, continuano a dedicare tempo ed energia ad altri studi per mantenersi aggiornati nel loro campo.
Le persone che vogliono acquisire conoscenze in qualsiasi settore devono disciplinarsi per leggere, studiare, imparare e far pratica. Spendono tempo e denaro, comprano libri e seguono lezioni, conferenze o seminari. Forse seguono insegnanti o tutori. Fanno esami e ottengono certificati e diplomi che attestano la loro competenza nel campo, nella professione o nel settore di loro interesse.
Imparare cose nuove e fare progressi nelle proprie conoscenze ed esperienze presenta molti vantaggi. Può rendervi più qualificati ed efficaci nel vostro campo, può mettervi in grado di aiutare di più gli altri, può favorire la vostra promozione sul posto di lavoro e farvi sentire meglio. Scoprire cose nuove e imparare compiti diversi può anche essere una fonte di arricchimento e soddisfazione personale. Grazie a Dio per tutte le opportunità oggi a nostra disposizione.
L’apprendimento in un contesto spirituale
Anche nella nostra vita spirituale di cristiani l’apprendimento ha un ruolo importante. Proprio come siamo disposti a dedicare tempo a imparare per avere avanzamenti di carriera, o per migliorare le nostre capacità in vari aspetti della vita — come l’essere genitori, la cucina, la nutrizione, il giardinaggio, lo sport, gli investimenti, lo studio di una lingua ecc. — dovremmo anche essere disposti a dedicare tempo alla nostra crescita nella fede, la disciplina spirituale dell’apprendimento si dedica soprattutto allo studio continuo e alla conoscenza di argomenti riguardanti Dio e la nostra fede.
Quando chiesero a Gesù: “Qual è il grande comandamento nella legge?” la sua risposta fu: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente. Questo è il primo e il gran comandamento”.[1] La disciplina dell’apprendimento riguarda l’amare Dio con la nostra mente.
In genere i cristiani si sentono più a loro agio amando il Signore con il cuore e con l’anima. Lo consacriamo come Signore della nostra vita, lo adoriamo sopra ogni altra cosa e gli dedichiamo il nostro cuore e la nostra anima. Entriamo alla sua presenza con devozione e con lode; ci commuoviamo quando cantiamo, adoriamo e preghiamo. Ascoltiamo o leggiamo testimonianze delle sue opere meravigliose, facciamo esperienza della sua mano nella nostra vita e Lui risponde alle nostre preghiere. La maggior parte di noi si sente a proprio agio nella sua sincera devozione a Dio e nelle esperienze che ha di Lui. Questi sentimenti sono in linea con ciò che Gesù disse sull’amare Dio con il cuore e con l’anima.
Anche amare Dio con la nostra mente fa parte del grande comandamento e spesso è più difficile da fare, perché comporta uno studio disciplinato. Molti considerano molto arida la dottrina o la teologia cristiana e pensano che sia solo un riempirsi la testa d’informazioni inutili. La teologia, peraltro, è lo studio di Dio; studiare la dottrina esamina le cose che crediamo in quanto cristiani e il motivo per cui le crediamo. Conoscere queste cose è importante, se vogliamo capire la nostra fede e conoscere Dio in maniera più approfondita.
Un motivo convincente per imparare tutto il possibile su Dio è stato espresso da Donald Whitney in questi termini:
Ciò che Dio vuole soprattutto da voi è il vostro amore. E uno dei modi in cui vuole che gli dimostriate amore e ubbidienza è con la vostra mente. Dio è glorificato quando usiamo la mente da Lui creata per imparare di più su di Lui, sulle sue vie, la sua Parola e il suo mondo.[2]
William Laine Craig lo ha spiegato così:
Come cristiani, dobbiamo amare Dio non semplicemente con la nostra anima, non semplicemente con la nostra forza, ma con la nostra mente. E lo studio della sua verità è uno dei modi migliori con cui potete esprimere il vostro amore per il Signore — con il desiderio di sapere come Lui è e che cosa è la sua verità. Così lo studio della dottrina cristiana è un modo per dimostrare il vostro amore per Dio disciplinando la mente e indirizzandola ad amare e conoscere la sua verità. Lo studio della dottrina è un’espressione dell’amare Dio con tutta la nostra mente.[3]
I motivi e i risultati dello studio su Dio e sulla fede
Non è necessario diventare studiosi della Bibbia per praticare l’apprendimento come disciplina spirituale. Bisogna passare del tempo a studiare Dio, le scritture e la fede. Sviluppare la disciplina dell’apprendimento esige che amiamo Dio così tanto da imparare tutto il possibile su di Lui. Esige che impariamo di più su Gesù, sul significato della sua vita, sul messaggio che predicò e sulla morte che subì. Significa giungere a capire il piano divino della salvezza e il modo in cui si è dischiuso nel Vecchio Testamento, culminando nella vita e nella morte di Gesù. Significa capire chi è Dio: le sue qualità, la sua natura e il suo carattere. Significa imparare che cosa vuole da noi, sue creature.
Quando si ama una persona, si vuole imparare tutto il possibile su di lei, quello che le piace e non le piace, la sua storia, il suo comportamento. Quando si tratta del nostro rapporto con Dio, il modo per scoprirlo e conoscerlo intimamente è imparare quello che ha rivelato di Sé nelle Scritture. Farlo nel modo giusto richiede studio.
Uno degli obiettivi della pratica di una qualsiasi delle discipline spirituali è diventare più simili a Cristo. Farlo significa intrinsecamente avere una trasformazione, conformarsi maggiormente alle vie di Cristo e meno a quelle del mondo. Le Scritture parlano di non conformarsi a questo mondo, ma di essere trasformati mediante il rinnovamento della propria mente.[4] Uno dei modi principali per rinnovare la nostra mente è imparando le vie e la mente di Dio mediante lo studio diligente della Parola.
La Parola di Dio deve passare per la nostra testa, se deve cambiare il nostro cuore e la nostra vita.[5]
Come cristiani, siamo chiamati ad amare Dio con tutta la nostra mente. La nostra maturità cristiana dovrebbe aumentare continuamente man mano che progrediamo nella conoscenza di Dio e della sua Parola.
Infatti, mentre a quest’ora dovreste essere maestri, avete di nuovo bisogno che vi s’insegnino i primi elementi degli oracoli di Dio, e siete giunti al punto di aver bisogno di latte e non di cibo solido. Chiunque infatti usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è ancora un bambino; il cibo solido invece è per gli adulti, che per l’esperienza hanno le facoltà esercitate a discernere il bene dal male. Perciò, lasciando da parte l’insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo.[6]
La disciplina spirituale dell’apprendimento influenza anche il modo in cui condividiamo il Vangelo con gli altri, perché più conoscenza abbiamo degli insegnamenti biblici, migliore è la nostra posizione per rispondere alle domande delle persone e, quando messi alla prova, difendere espertamente la nostra fede. Siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi.[7] La gente oggi è meno disposta che in passato a ricevere la salvezza senza prima chiedere e ricevere risposte alle sue domande — risposte che spesso respingono le vedute bibliche (o in alcuni casi sono il risultato della mancata comprensione di ciò che dice la Bibbia).
Essere in grado di difendere con abilità la fede o di rispondere alle domande delle persone ci rende testimoni più efficaci. Potete trovare diversi libri che insegnano a rispondere alle domande difficili.
Autodisciplinarci allo studio ci serve per parlare della fede e insegnarla ad altri. Bisogna che il [soprintendente], come amministratore di Dio, sia […] attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.[8] Per approfondire il nostro rapporto con il Signore, per diventare sempre più simili a Cristo, per diventare cristiani maturi ed avere maggior efficacia nel nostro lavoro missionario e d’insegnamento, autodisciplinarci a imparare mediante lo studio della Parola di Dio è uno sforzo di cui vale la pena.
La differenza tra lettura devozionale e studio
Naturalmente impariamo cose spirituali dalle nostre letture devozionali, ma la disciplina dell’apprendimento va ben oltre. Imparare, come disciplina, significa impegnarsi nello studio del significato delle Scritture, di ciò che s’intendeva trasmettere alle persone per cui furono originariamente scritte, delle verità da esse rivelate e delle dottrine emanate da quelle verità. Al centro della lettura devozionale c’è la riflessione su “Cosa vogliono dire per me le Scritture? e come si applicano oggi alla mia vita?” È una cosa importante, è un modo significativo in cui Dio parla al cuore delle persone sui loro bisogni, i loro peccati personali ecc. Spesso è un approccio pratico, perché la lettura ispirante, il sermone, o la storia raccontata possono ispirare, elevare, dare una sensazione positiva e portare più vicini al Signore, tutte cose di gran valore, che fanno indubbiamente parte dell’apprendimento di Dio e delle sue vie. Comunque, la disciplina dell’apprendimento si concentra sullo studio approfondito della Parola di Dio, che dona conoscenza e comprensione.
La disciplina dell’apprendimento pone l’attenzione sullo studio del significato delle Scritture e di ciò che trasmettono, perché è attraverso le Scritture che Dio ha rivelato Se stesso, le sue istruzioni, il suo piano, il mezzo della salvezza e le sue aspettative nei nostri confronti. Studiare le Scritture e i libri che ne spiegano il significato, o che spiegano il significato di alcuni capitoli specifici della Bibbia o le dottrine da essa insegnate, fa tutto parte della disciplina dell’apprendimento.
Mi piace leggere la Bibbia e in genere mi sembra di capire ciò che dice. Comunque, quando la leggo con l’aiuto di un sussidio allo studio, o quando leggo libri o ascolto conferenze che spiegano più accuratamente il significato di vari brani biblici, o il contesto in cui furono dati, o il motivo per cui noi cristiani crediamo ciò che crediamo in base alle rivelazioni delle Scritture, trovo che posso comprenderla meglio e sono in grado di applicare i suoi insegnamenti alla mia fede e alla mia vita.
Devo ammettere che non sempre lo studio della teologia e della dottrina è facile. Ci vuole impegno e a volte bisogna arrancare in mezzo a molto materiale complicato. Bisogna fare uno sforzo per raggiungere una prospettiva più completa di ciò che Dio ha rivelato all’umanità per mezzo della sua Parola scritta. È molto diverso dal leggere la Bibbia o qualche altra lettura devozionale, o ascoltare un oratore ispirante. Studiare le Scritture per acquisire conoscenze su Dio aiuta ad aumentare la nostra comprensione di Lui e della nostra fede. È un mezzo per amarlo. Studiando e imparando in questo modo, facendo contemporaneamente delle letture devozionali, amiamo Dio in tutti i modi in cui ci ha chiesto di farlo: con il nostro cuore, la nostra anima e la nostra mente.
Man mano che ci s’impegna in questo tipo di studi, s’imparano i “meccanismi” della fede. Si capiscono meglio i “perché e i percome”. Una volta imparate più cose sulle Scritture, il loro contesto e il loro significato generale — comprese la storia dell’interazione di Dio con l’umanità in generale e con l’antico Israele in modo specifico e l’immagine del piano divino della salvezza tramite Gesù — si evidenzia meglio chi è Lui e perché fa quello che fa. S’imparano più cose su di Lui, s’impara meglio cosa vuole da noi e se ne capisce il perché. In poche parole, si può arrivare a conoscere personalmente Dio in maniera ancora più profonda. Quando apprendiamo nozioni su di Lui a questo livello, basate su una maggior comprensione di quello che ci ha detto di Sé, la conoscenza che acquisiamo ci fa capire meglio i motivi per cui vuole che viviamo e ci comportiamo in un certo modo, e anche come possiamo vivere la nostra vita in conformità con Lui.
Intenzionalità dell’apprendimento
I vantaggi dello studio e dell’apprendimento sono molti, ma la strada per l’apprendimento spirituale non è facile; ci vogliono impegno, studio, tempo e disciplina. Per esperienza personale, comunque, posso dire che ne vale la pena. Imparare meglio i “meccanismi interni” delle cose in cui credo mi ha aperto il significato delle Scritture e ha approfondito la mia fede. Anche se alcune delle cose che ho letto e studiato erano piuttosto aride e teoriche, seguire il mio programma di studi mi ha fatto capire meglio Dio e la sua verità. Nella serie “Al cuore di tutto” ho cercato di condensare le basi teologiche che ho ricavato dai miei studi, con l’obiettivo di creare un buon fondamento per studiare e imparare le Scritture.
Praticare la disciplina dell’apprendimento vuol dire imparare intenzionalmente e non per caso. Donald Whitney lo spiega così:
Non bastano l’età e l’esperienza ad aumentare la nostra maturità spirituale. Diventare più simili a Gesù non succede per caso, o automaticamente con ogni nuovo compleanno. […] Chi non fa lo sforzo di imparare avrà una conoscenza spirituale e biblica solo accidentale. Occasionalmente sentirà parlare da qualcun altro di un fatto o di un principio biblico e ne imparerà qualcosa. Di tanto in tanto avrà uno sprazzo d’interesse per l’argomento. Ma non è questa la via per avvicinarsi a Dio. La disciplina dell’apprendimento ci aiuta a imparare intenzionalmente e non per caso. […] Ci vuole disciplina per imparare intenzionalmente.[9]
Può essere difficile trovare il tempo di studiare e imparare, ma ne vale la pena. Spesso s’impara mediante la lettura, ma non è necessario limitarsi a quello; sono disponibili online diversi corsi audio e video che fanno un buon lavoro nell’insegnare le argomentazioni alla base della fede cristiana. Se vi è più facile imparare ascoltando che leggendo, vi raccomando il corso Defender, di William Laine Craig, in inglese. È istruttivo, informativo e ispirante, e offre eccellenti spiegazioni di tutte le principali dottrine cristiane. Non è un corso molto facile, perché seguirlo richiede tempo. Prende in esame undici dottrine principali, con centosettantotto lezioni che durano dai quindici ai trenta minuti. Sono disponibili online anche le loro trascrizioni[10]. Ci vuole disciplina per seguire un simile corso, ma qualsiasi corso completo si voglia seguire richiede lo stesso impegno. La maggior parte dei libri di teologia che coprono gli stessi argomenti sono lunghi almeno mille pagine. Uno più breve è Theology: The Basics, di Alister E. McGrath.
Forse non avete molto tempo disponibile, ma impegnarvi a leggere anche solo poche pagine al giorno, o ascoltare una lezione ogni mattina, vi permetterà di seguire tutto il corso e vi aiuterà a capire meglio la vostra fede, dandovi una maggiore comprensione di Dio e una migliore connessione con Lui. Capire meglio Lui e la sua Parola vi aiuterà a essere persone migliori, cristiani migliori e testimoni migliori. Vi darà un altro modo per amare Dio, mentre cercate di amarlo con tutto il vostro cuore, la vostra anima e la vostra mente.
Nota
Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.
[1] Matteo 22,36–38.
[2] Donald S. Whitney, Spiritual Disciplines for the Christian Life (Colorado Springs: Navpress, 1991), 226.
[4] E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio (Romani 12,2).
[5] Whitney, Spiritual Disciplines, 228.
[6] Ebrei 5,12–14 LND; 6,1 CEI.
[7] 1 Pietro 3,15.
[8] Tito 1,7.9 NR.
[9] Whitney, Spiritual Disciplines, 228–229.
Titolo originale: Spiritual Disciplines: Confession
Pubblicato originariamente in Inglese il 5 Agosto 2014
versione italiana affissa il 15 Marzo 2015;
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