Le discipline spirituali: lettura della Bibbia

Dicembre 21, 2014

di Peter Amsterdam

I cristiani che desiderano un rapporto prospero con Dio e ai quali interessa la propria crescita spirituale riconoscono che dedicare tempo a leggere e assorbire la Parola di Dio ha grandissima importanza. È nelle pagine della Bibbia che impariamo a conoscere Dio e il suo amore per l’umanità, Gesù e il suo messaggio su come vivere in armonia con Dio e con gli altri esseri umani.

Dio è il Creatore e vuole avere un rapporto con la sua creazione. Perché ciò sia possibile, si è rivelato a noi mediante la Bibbia. In essa ci parla del suo amore per noi e delle azioni che ha intrapreso per permetterci di avere un rapporto con Lui, nonostante siamo esseri imperfetti e finiti. Più dimoriamo nella sua Parola e lasciamo che essa dimori in noi, più comprendiamo come vivere in sintonia con Lui, in accordo con la sua volontà e in maniera da riflettere Lui e il suo amore, specialmente nei nostri rapporti con gli altri.

Leggere la Parola di Dio

Riservare ogni giorno del tempo alla lettura della Bibbia ci offre l’opportunità di collegarci a Dio quotidianamente. Ci predispone ad ascoltare la sua voce attraverso quello che leggiamo, ci apre alle sue istruzioni, alla sua guida e al suo aiuto in tutti i problemi e le difficoltà della vita. La lettura regolare di come Dio si rivela a noi ci ricorda il codice morale su cui dovremmo modellare la vita e ci fornisce una guida quando ci troviamo di fronte a delle decisioni. È un elemento chiave per chi vuole essere come Gesù, perché è nella Bibbia che troviamo i suoi insegnamenti, vediamo l’esempio del suo amore e ci rendiamo conto del rapporto che possiamo avere con suo Padre grazie al suo sacrificio per noi. Dimorando nella sua Parola diventiamo sempre più consapevoli del valore che dà a ogni individuo, e dell’amore e della compassione che prova per ogni essere umano. Quando cominciamo ad assorbire la verità contenuta in queste pagine, quando meditiamo e preghiamo su quelle verità, quando le mettiamo in pratica nella nostra vita quotidiana, cominciamo ad ancorare la nostra vita interiore ed esteriore alla base solida della somiglianza a Cristo, della devozione a Dio e della verità divina.

Ogni giorno siamo travolti da una valanga d’immagini e idee erogate da un’ampia varietà di sistemi, che ci influenzano in un modo o nell’altro. Dedicare tempo quotidianamente a leggere ciò che Dio ci ha detto, ci fornisce un modo per navigare nel vortice di informazioni cui siamo sottoposti. Aumenta la nostra capacità spirituale di discernere il vero dal falso. Ci rende più facile mantenere i nostri cuori concentrati sulle cose che sono importanti per avere una vita veramente felice e piena di pace interiore e di sintonia con Dio e la sua volontà. Ci aiuta a sopravvivere e a superare tutto ciò che la vita ci mette di fronte. Come disse Gesù: “Perciò, chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto, che ha edificato la sua casa sopra la roccia. Cadde la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa però non crollò, perché era fondata sopra la roccia”.[1] Dimorare nella Parola di Dio ci mette regolarmente in contatto con il suo Spirito. “È lo Spirito che vivifica; la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita”.[2] Parte dell’avere quel contatto con il Signore, di avere la pace che ci è stata promessa, è passare del tempo a leggere la sua Parola.

Ritagliarci tutti i giorni il tempo per leggere non è un compito facile; richiede autodisciplina, come ognuna delle Discipline Spirituali. Come gli esercizi e l’allenamento che gli atleti devono fare ogni giorno per mantenersi in buona forma e avere le migliori prestazioni, dedicare regolarmente del tempo a leggere le Scritture rafforzerà il vostro spirito e vi renderà cristiani più forti — cristiani fondati saldamente sulla verità e sull’amore di Dio. La connessione con Dio, quell’assaporamento della sua Parola, ci aiuta  essere guidati dallo Spirito nell’interazione quotidiana con gli altri, nelle decisioni da prendere e nella capacità di restare saldi davanti alle tentazioni giornaliere.

Non esiste una formula specifica per stabilire quanto si debba leggere ogni giorno o quali parti della Bibbia si debbano leggere. La chiave è riservarsi del tempo per farlo e poi rispettarlo. È utile avere una buona traduzione moderna. Sia la CEI, la Nuova Diodati e la Nuova riveduta, sono traduzioni buone, moderne e accurate. La TILC usa espressioni più moderne.

Una cosa che aiuta è impegnarsi a leggere un certo numero di capitoli al giorno, perché avere un obiettivo pratico può dare la motivazione per leggere anche nelle giornate più occupate. Il Libro Discipline spirituali per la vita cristiana osserva che leggere per quindici minuti al giorno permette di coprire l’intera Bibbia in un anno e che leggere tre capitoli al giorno e cinque la domenica ottiene lo steso risultato. Sottolinea anche che, dato che la Bibbia contiene sessantasei libri, per avere una certa varietà si può cominciare a leggere partendo da tre punti diversi, Genesi, Giobbe e Matteo, perché così si divide la Bibbia in tre sezioni della stessa lunghezza. Leggendo lo stesso numero di capitoli ogni giorno in ogni sezione si finiranno le tre sezioni, e quindi tutta la Bibbia, più o meno allo stesso tempo.

Stabilire un piano, e poi rispettarlo, può aiutare a proseguire rigorosamente la lettura anche quando ci si trova davanti alle parti più difficili delle Scritture. Ci sono diverse app per dispositivi elettronici che possono aiutarvi a impostare un piano di lettura; alcune comprendono il progetto di lettura e il testo. Alcuni preferiscono leggere la Bibbia su un libro stampato. In ogni caso, che sia su un libro, sul computer o su un app mobile, l’importante è leggerla.

Informazioni sulle app:

Il sito italiano www.laparola.net permette di leggere la Bibbia online, di scaricare il programma e presenta diverse app per i dispositivi mobili. Ha le principali traduzioni italiane.

Il sito www.bibbiaedu.it ha le versioni CEI 1974, CEI 2008 e TILC da leggere online.

Il sito inglese www.biblegateway.con ha anche le principali traduzioni italiane e app per i dispositivi mobili.

Alcune altre app sono: “You Version” su www.lifechurch.tv, molto buona, anche in italiano e altre lingue; “Olive Tree”, su www.olivetree.com.

Informazioni su piani di lettura della Bibbia:

http://www.laparola.net/letture.php

http://it.wikihow.com/Studiare-la-Bibbia

https://www.bible.com/it/reading-plans

Idealmente, bisognerebbe leggere la Bibbia lontano dalle distrazioni, forse in un luogo tranquillo il mattino presto prima di cominciare la giornata o la sera tardi quando ci si rilassa. Il silenzio e l’assenza di attività circostanti facilitano la meditazione sulla lettura fatta. Se non è possibile al mattino presto, cercate di trovare un altro momento della giornata; ma anche se non riuscite a ritagliarvi qualche momento di quiete, leggetela qua e là, in qualsiasi momento disponibile, oppure ascoltatela in formato audio mentre fate qualcos’altro. È sempre una lotta mantenere l’impegno di leggere o studiare la Bibbia, ma farà una differenza nella nostra vita.

Sentir parlare della Parola di Dio

Oltre a leggere personalmente la Parola di Dio, può essere vantaggioso anche sentirne parlare. Questo comprenderebbe la lettura o l’ascolto di sermoni, discorsi, discussioni e articoli riguardanti la Parola e i suoi principi. A questo possono servire L’ancora, L’angolo dei direttori e Just One Thing; ci sono anche molti altri ottimi siti in cui uomini e donne di Dio parlano della Parola e l’insegnano.

Ho scoperto che ci sono alcuni insegnanti che mi piace ascoltare, il cui stile e i cui argomenti preferisco ad altri. Ad altre persone che conosco, invece, piace ascoltare gente che personalmente non mi attira. Siamo tutti diversi, ma il punto è che può essere utile guardare o ascoltare persone che condividono le parole di Dio in un modo che ci piace personalmente e che contribuisce a rafforzare la nostra connessione e relazione con il Signore.

Spesso è molto più facile ascoltare qualcun altro parlare dei principi e degli insegnamenti della Parola di Dio, invece di dedicare tempo alla lettura personale della Parola e a pensare o meditare su quello che si è letto. Anche se ascoltare sermoni e leggere articoli sulla Parola nutre e fa bene all’anima, non dovrebbe rimpiazzare il tempo che passate a leggere la Bibbia e a trarre beneficio da ciò che il Signore vuole dirvi personalmente con la sua Parola.

Meditare sulla Parola

Quando leggete la Bibbia o ascoltate le spiegazioni che altri ne danno, è importante chiedervi che cosa sta cercando di dirvi Dio tramite quello che leggete o ascoltate. Prendetevi il tempo di pensare a quello che leggete. Se un passo spicca ai vostri occhi, rileggetelo. Pensateci; chiedetevi perché è risaltato così e che cosa sta cercando di insegnarvi il Signore. Se parte di un sermone parla al vostro cuore, riascoltatelo, pensateci sopra e pregate. Ricordate, il motivo per leggere o ascoltare non è finire il più in fretta possibile, o cercare d’infilare tutto quello che potete nel tempo che vi siete concessi, ma piuttosto assorbirlo e lasciare che vi parli e diventi parte di voi. È un momento per lasciare che il Signore comunichi con voi mediante la Parola.

Concentrarvi su quello che leggete o ascoltate, o pensarci più profondamente, fa parte della meditazione sulla Parola di Dio. Conduciamo una vita molto occupata e spesso ci sembra di dover passare in fretta da una cosa all’altra, quindi è difficile trovare il tempo di pensare veramente a ciò che abbiamo letto e al modo di metterlo in pratica, ma è importante farlo, se vogliamo che abbia influenza su di noi.

Nei salmi sentiamo Davide parlare di meditazione su Dio e la sua Parola:

Mediterò sui tuoi comandamenti e considererò i tuoi sentieri. Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola.[3]

Centinaia di anni prima, Dio aveva parlato a Giosuè dell’importanza di meditare continuamente sulla sua Parola.

Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.[4]

George Mueller, quel grande guerriero della preghiera, scrisse, a proposito della meditazione sulla Parola di Dio:

Qual è il cibo per l’uomo interiore? La Parola di Dio e, in particolare, non la sua semplice lettura, in modo che si limita a passare per la nostra mente come l’acqua in un tubo, ma il fermarci a considerare ciò che leggiamo, meditandoci sopra e applicandola al nostro cuore.[5]

Donald Whitney scrisse:

L’albero della vostra vita spirituale prospera meglio con la meditazione, perché ciò vi aiuta ad assorbire l’acqua della Parola di Dio. Semplicemente leggere o ascoltare la Bibbia, per esempio, può essere come un breve acquazzone su un terreno indurito. Non importa la quantità o l’intensità della pioggia, la maggior parte scorre via e ben poca viene assorbita. La meditazione apre il terreno dell’anima e lascia penetrare profondamente l’acqua della Parola di Dio. Il risultato di ciò è una fecondità straordinaria e la prosperità spirituale.[6]

Leggere e ascoltare la Parola di Dio e meditare su di essa porta benedizioni nella nostra vita. Come dice il Salmo 1, beato l’uomo […] il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte. Egli sarà come un albero piantato lungo i rivi d’acqua, che dà il suo frutto nella sua stagione e le cui foglie non appassiscono; e tutto quello che fa prospererà.[7]

Leggere la Parola di Dio e meditare su di essa ci mette personalmente in comunicazione con Dio. Quando meditiamo su ciò che leggiamo, creiamo l’opportunità che la sua Parla parli al nostro cuore, perché ci mettiamo in condizione di esser disposti ad ascoltarlo. Meditando sulla sua Parola, entriamo alla sua presenza, ansiosi d’imparare, di crescere, di cambiare, di avvicinarci a Lui e fare la sua volontà. Lui desidera parlare direttamente a ognuno di noi. Comunque, se non ascoltiamo e non meditiamo su di Lui e sulla sua Parola, se siamo così occupati a leggere quello che ha detto che non gli diamo il tempo di parlarci personalmente su ciò che leggiamo, allora ci stiamo veramente perdendo qualcosa d’importante.

Molti cristiani sono felici di ascoltare quello che ha da dire questo o quell’oratore o predicatore, di farsi ispirare dal sermone di qualcuno, tuttavia sono molto meno inclini ad avere quella comunicazione diretta e personale con l’Onnipotente che nasce quando c’imponiamo la disciplina di leggere e studiare le Scritture e di meditare su di esse. Richard Foster parla di questo:

Sembra che gli esseri umani abbiano la tendenza infinita di far parlare qualcun altro a Dio al posto loro. La storia della religione è la storia di uno sforzo quasi disperato di avere un re, un mediatore, un sacerdote, un pastore, un intermediario. In questo modo non dobbiamo presentarci noi stessi a Dio. Un simile approccio ci risparmia il bisogno di cambiare, perché stare alla presenza di Dio vuol dire cambiare. Per questo la meditazione è così minacciosa per noi. Ci invita apertamente a entrare alla presenza viva di Dio. Ci dice che Dio sta parlando adesso, nel presente, e che vuole rivolgersi a noi. […] Tutti quelli che riconoscono Gesù Cristo come Signore sono il sacerdozio universale di Dio e in quanto tali possono entrare nel Luogo Santissimo e conversare con il Dio vivo.[8]

Naturalmente, meditare su ciò che avete letto o ascoltato richiede tempo; se scoprite di non avere tempo per fermarvi ad ascoltare, potreste prendere in considerazione di leggere un po’ di meno per lasciare spazio alla meditazione. Lo scrittore Maurice Roberts scrisse:

Non è la lettura affrettata di libri religiosi o l’adempimento frettoloso e sbadato di doveri religiosi che può produrre una forte fede cristiana. Al contrario, è la meditazione tranquilla sulle verità evangeliche e l’esporre la nostra mente a queste verità che porta il frutto di un carattere santificato.[9]

Se vogliamo una vita devota, se abbiamo il desiderio di emulare il nostro Salvatore, se vogliamo che la luce che risplende in noi sia la luce di Dio e del suo amore, dobbiamo passare tempo con Lui e nella sua Parola. Imporci la disciplina di trovare questo tempo ogni giorno è un componente chiave dell’imitazione di Cristo. Di tutte le discipline spirituali questa è la più importante, perché la Parola di Dio — la Bibbia — è il mezzo con cui Egli si rivela all’umanità. Leggerla, meditare su di essa e applicarla al nostro essere interiore e alle nostre azioni esteriori, è essenziale per essere come Gesù. È grazie all’assorbimento regolare e profondo dell’acqua della sua Parola nel nostro cuore che ci rinnoviamo e trasformiamo gradualmente per diventare più simili a Lui. È grazie all’applicazione di ciò che leggiamo e su cui meditiamo, che abbiamo la grazia necessaria per condurre una vita in linea con la sua volontà. Perché la sua parola è una lampada per i nostri piedi e una luce sul nostro sentiero.[10]

Dedicate tempo a comunicare profondamente con Dio mediante la sua Parola. Cambierà la vostra vita.

[Gesù disse:] «Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»[11]

Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui».[12]

Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.[13]

Tu hai esaltato la tua parola e il tuo nome al di sopra di ogni altra cosa.[14]

Come può un giovane rendere la sua via pura? Custodendola con la tua parola.[15]

Ho conservato la tua parola nel mio cuore, per non peccare contro di te.[16]

Mediterò sui tuoi comandamenti e considererò i tuoi sentieri. Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola.[17]

Santificali nella verità: la tua parola è verità.[18]


Nota

Se non altrimenti indicato, tutti i versetti biblici sono tratti dalla Sacra Bibbia, versione Nuova Diodati, copyright © La Buona Novella, Brindisi. Altre versioni spesso citate sono la versione Nuova Riveduta (NR), la versione C.E.I. (CEI) e la Traduzione in Lingua Corrente (TILC).


[1] Matteo 7,24–25.

[2] Giovanni 6,63.

[3] Salmi 119,15–16.

[4] Giosuè 1,8 NR.

[5] Roger Steer, Spiritual Secrets of George Mueller (Wheaton: Harold Shaw, 1985), 62, quoted in Donald S. Whitney, Spiritual Disciplines for the Christian Life (Colorado Springs: Navpress, 1991), 76.

[6] Whitney, Spiritual Disciplines, 49–50.

[7] Salmi 1,1–3.

[8] Richard J. Foster, Celebration of Discipline (New York: HarperOne, 1998), 24.

[9] Maurice Roberts, “O the Depth!” The Banner of Truth, July 1990, 2, quoted in Whitney, Spiritual Disciplines, 55.

[10] La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero (Salmi 119,105).

[11] Luca 11,28 NR.

[12] Giovanni 14,23 NR.

[13] Giovanni 15,7.

[14] Salmi 138,2.

[15] Salmi 119,9 NIV.

[16] Salmi 119,11.

[17] Salmi 119,15–16.

[18] Giovanni 17,17.


Titolo originale: The Spiritual Disciplines: Bible Intake
Pubblicato originariamente in Inglese il 21 Gennaio 2014
versione italiana affissa il 21 Dicembre 2014;
statistiche: 2.826 parole; 14.419 caratteri