Le serie Al cuore di tutto e Il Vangelo

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Molte persone mi hanno scritto per chiedermi di “Al cuore di tutto” e perché mai lo stia facendo e mi stia occupando di queste cose. Così ve lo dirò.

In realtà non volevo fare “Al cuore di tutto”. Il mio obiettivo era un altro progetto che chiamo “Il progetto Vangelo”. Volevo prendere in esame i vangeli, studiarli un po’ per riuscire a spiegare meglio il significato delle cose. Che cosa sono alcune delle cose che Gesù ha detto? Che cosa vogliono veramente dire? Le leggiamo in un linguaggio biblico e a volte è un po’ difficile per noi capire, ma se pensate a quei tempi, la gente lo capiva perfettamente. Il mio obiettivo era di mettere insieme un po’ di queste cose e parlare dei Vangeli in maniera da poterli insegnare ad altri, così che potessero beneficiarvi spiritualmente, ma anche nella missione, per insegnare e istruire altri.

Così stavo leggendo dei libri e facendo molti studi, leggevo e mi preparavo per il progetto, ma tutt’a un tratto mi sono reso conto: “Non puoi veramente capire i Vangeli se non capisci quello che c’è dietro. Perché la gente ha bisogno di essere salvata? Cosa vuol dire tutta ‘sta roba?” E l’unico modo di capirlo è studiare la teologia che lo spiega. Non ne ero proprio entusiasta, perché, primo, la teologia è molto tecnica e, onestamente, non sono una persona molto tecnica. Secondo, qual è la teologia giusta?

Ho detto: “Bene, ci proverò. Gli darò un’occhiata”. Così ho comprato alcuni libri. I miei libri… non so se potete vedere il tavolo qui, ma quando metto tutti i libri uno sopra l’altro, solo quelli di teologia, ci sono due o tre pile alte così. Ogni pila è spessa così [45 cm.], perché la teologia sistematica copre ogni tipo di cose. Così ho comprato vari libri da diverse confessioni — presbiteriani, luterani, cattolici — e ogni volta che faccio una parte della serie devo esaminare quei libri, a uno a uno, leggerli e vedere cosa dicono. Poi cerco di mettere insieme i fondamenti del cristianesimo, le cose che quasi tutti credono. Spesso è completamente in linea con quello che diceva David. Come diceva lui, “abbiamo preso il meglio da tutti”. E aveva veramente ragione.

Penso che vorrei terminare la serie di “Al cuore di tutto”, ma una volta cominciato ho pensato: “La gente deve capire queste cose per capire veramente il Vangelo e il significato di quel che ha fatto Gesù”. So che non a tutti piace, e non è neanche il mio soggetto preferito, non è come: “Non m’importa cosa vi piace o cosa volete, lo faccio perché è quello che voglio fare”. Non ho veramente voglia di farlo, ma è importante.

Se capisci veramente il cristianesimo, se capisci cosa c’è dietro, cos’è Dio, perché Gesù è venuto, che cos’è il peccato, che cos’è la salvezza, allora diventi un cristiano più forte. Capirai meglio la salvezza, sarai un testimone migliore e avrai una vita migliore perché capirai cosa vuole il Signore da te — perché lo sai grazie alla Parola e capisci i principi basilari e fondamentali di Dio e chi è Dio, chi è Gesù, chi è lo Spirito Santo, cosa sono e perché vogliono intervenire nella nostra vita. Ed è per questo che lo faccio.

Spero di terminarla e mi sto già preparando per la serie sul Vangelo. Anche lì c’è un sacco da leggere, un mucchio di libri. Spero che sarà una benedizione.

Se non avete letto “Al cuore di tutto” e pensate che sia arida… mi dispiace, lo è. Ma dovreste veramente leggerla, perché è importante sapere queste cose. Rinforzeranno la vostra fede. Ha rinforzato molto la mia. Ed è per questo che la sto facendo.

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Titolo originale: Heart of It All and the Gospel Series
Pubblicato originariamente in Inglese il 15 Febbraio 2013