Ottimizzare la preghiera

Settembre 12, 2017

di Maria Fontaine

[Optimizing Prayer]

In molti casi preghiamo per qualcuno che guarisce immediatamente o entro breve tempo; ma sperimentiamo anche situazioni in cui preghiamo ripetutamente per afflizioni molto gravi, per mesi o anche anni, senza vedere i risultati che abbiamo richiesto. Potremmo avere la tentazione di chiederci perché succeda così. Qualcosa è andato storto?

Ciò che la Bibbia dice sul non stancarci nel fare il bene e sul continuare a seguire quello che Dio ci ha detto di fare, anche quando non vediamo le risposte, si applica certamente anche alla preghiera di guarigione dalle afflizioni a lungo termine. Potremmo avere la tentazione di pensare: “perché sprecare il nostro tempo, se sembra che non funzioni?” Ma noi vediamo solo il momento, invece dell’arco temporale più esteso che vede Dio. Dobbiamo fidarci che Lui sappia cosa porterà il bene più grande. Dopotutto, non è quello che vogliamo davvero quando preghiamo contro una malattia?

È naturale sentirsi abbattuti, frustrati e pieni di domande, quando non vediamo i risultati sperati, anche se abbiamo pregato con fervore e sincerità; ma è esattamente quello il momento di avere fiducia. È un po’ come per il versetto: “avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio [pregando], otteniate quello che vi è stato promesso”.1

Prendete, per esempio, la mia situazione e come, dopo molti anni di preghiere che avete fatto per me, continuo ad avere questo problema agli occhi. Significa forse che le vostre preghiere sono andate sprecate? Posso assicurarvi che la risposta è un NO assoluto, inequivoco e preciso! Non sono andate sprecate. Non sono inutili o inefficaci. Sono state potenti, preziose e molto efficaci. È così che io vedo la mia situazione; sono certa che anche il Signore la vede così.

Bene, ecco un chiarimento: credo che Dio lavori con ognuno di noi secondo le nostre diverse esigenze, quindi non posso parlare per tutti. In questo caso, sto parlando solo di me stessa, riferendomi alla mia esperienza personale.

Quando mi prendo il tempo di fermarmi per vedere le cose dalla prospettiva di Dio, Lui può darmi una valutazione delle cose più accurata. Vedo un quadro più equilibrato della mia situazione. Quando parlo di come i miei occhi non sono ancora guariti, mi rendo conto che è decisamente solo una parte del quadro generale. È vero, non sono ancora guarita “permanentemente”, ma ho avuto guarigioni temporanee molte volte.

Se mi concentro troppo sull’importanza di essere guarita pienamente, completamente e permanentemente, minimizzo e trascuro le cose più grandi che il Signore ha fatto nella mia vita. Quando do troppa importanza all’eliminazione immediata del disturbo, nel mio arco temporale, non accentuo le cose meravigliose che Dio ha fatto per me molte volte guarendomi per brevi periodi di tempo quando più ne avevo bisogno.

Posso e devo continuare a pregare per una guarigione completa come e quando Dio vuole, perché so che spesso risponde in questo modo per molte persone. Comunque, dovrei anche ringraziarlo per come mi ha già risposto. E tutte le volte che non ha fatto migliorare i miei occhi, so senz’ombra di dubbio che ha impedito che peggiorassero. Anche se ho un disturbo a lungo termine, Lui ha un’assistenza medica a lungo termine e su misura, che mi ha fornito esattamente ciò di cui ho avuto bisogno ogni giorno.

Dio ha fatto tantissimi miracoli per i miei occhi nel corso dei mesi e degli anni. Non ha davvero importanza per quanto tempo io abbia sofferto di questa malattia. Anzi, è un vantaggio che ne abbia sofferto per così tanto tempo, perché mi ha dato un periodo molto più lungo per fare esperienza della guarigione in molte occasioni. Tutte le volte in cui Gesù ha fatto migliorare temporaneamente i miei occhi, per realizzare qualche compito o venire incontro a qualche esigenza specifica, sono servite a rinforzare la mia fede nella guarigione ancora di più che se fossi guarita completamente fin dall’inizio.

Queste carezze del suo amore mi hanno davvero dato un incoraggiamento enorme e mi hanno fatto venir voglia di fare salti di gioia. Non c’è stata la guarigione completa e “finale”, ma ho sempre ricevuto la guarigione di cui Lui sapeva che avevo bisogno al momento.

Se mi avesse dato quella guarigione molto tempo fa, tutta bella e completa, avrei potuto affermare di essere guarita permanentemente, ma non sarei stata in grado di sperimentare i trionfi, la maturazione, la saggezza e tante altre cose che ho avuto quando i suoi tocchi guaritori sono arrivati nel momento in cui ne avevo più bisogno.

Ho così tante benedizioni! Ogni volta che ne ho avuto disperatamente bisogno, il Signore mi ha aiutato e ha fatto cose sorprendenti. Quando ho dovuto svolgere un progetto che richiedeva un uso prolungato degli occhi, o quando ho dovuto fare un viaggio o molte ricerche al computer o parlare a lungo con qualcuno faccia a faccia, il Signore ha miracolosamente eliminato il dolore e la sofferenza. Per me questo è un miracolo più grande che se l’avesse fatto una volta per tutte, perché ogni volta è stato meraviglioso vederlo operare in maniera così personale e paziente per adempire la sua promessa di proteggermi in tutte le mie vie.

In un certo senso è stata una guarigione ancora più grande, perché ho potuto provare tantissime volte il suo amore, le sue attenzioni e il suo tocco guaritore. L’ho accennato a una mia amica di LFI e lei mi ha risposto scrivendo questo:

“Mi è successo qualcosa del genere con la mia schiena. Quando avevo venticinque anni, volevano operarmi per una tripla ernia del disco, dicendo che in caso contrario avrei avuto difficoltà enormi a partorire. Il Signore però mi ha guarito più volte nel corso della mia vita e non ho dovuto fare nessuna operazione. Mi ha aiutato ad avere undici parti naturali senza grandi dolori e ogni volta che la schiena mi ha dato dei problemi è servito a ricordarmi la sua grande misericordia e il bisogno di avvicinarmi di più a Lui. Quindi, sì, sono d’accordo, ha ottenuto di più in questo modo che se mi avesse guarito una volta per tutte!

Questo disturbo a lungo termine agli occhi ha continuato a fare grandi cose nella mia vita più che se fossi guarita permanentemente tutto in una volta. Il Signore ha preso tutte quelle preghiere per me e ha incanalato la loro forza in tantissime cose buone. Una di queste è che ha continuato a mantenermi disperata e a farmi pregare per quelle guarigioni, oltre a chiedere agli altri di pregare per me.

Mi ha tenuto più vicina a Lui in questo modo che se avessi potuto usufruire continuamente di una buona vista. In questo modo ho bisogno molto spesso del suo tocco guaritore, a volte anche in maniera molto grande. Quando ne ho bisogno, Lui me lo concede sempre.

Do il merito a tutte le vostre preghiere, carissimi, per le cose che ha fatto nella mia vita – non solo quelle guarigioni meravigliose, ma anche tutte le cose buone che la mancanza di una guarigione completa ha portato. Ha risposto a quelle preghiere insegnandomi ad avere compassione e a dipendere da Lui perché non ero completamente guarita. La mancanza di una guarigione completa mi ha aiutato a continuare a camminare più per fede che per visione.

Vedere Dio fare così tanti miracoli una volta dopo l’altra ha incoraggiato tantissimo la mia fede. Ho imparato ad apprezzare molto di più la salute e la vista che ho.

Ho imparato a capire il vostro grande amore per me e per Gesù, perché vi siete sacrificati così tante volte per pregare per me. Lui sapeva che volevate la risposta migliore per me e, anche se tutti ci aspettavamo l’eliminazione completa della mia afflizione, Lui sapeva anche che nel mio caso potevo ricevere cose ancora migliori.

Oltre ai molti benefici che mi ha portato, credo che questo approccio a lungo termine alla mia guarigione abbia fatto del bene anche nella vita di altri. Dio benedice le persone per aver pregato per me e per gli altri. Una preghiera continua richiede fede. Quando date e vi sacrificate così, il Signore vi ripaga in tantissimi modi. Avete pregato per una guarigione completa e il Signore sta rispondendo, ma a suo tempo e a modo suo.

Credo che il Signore mi abbia donato questa afflizione per incoraggiare e aiutare gli altri. Ho delle afflizioni proprio come le hanno loro! Se fossi guarita immediatamente e completamente, avrebbe potuto spingere altri a chiedersi come mai loro non erano guariti; avrebbero potuto concludere di aver fatto qualcosa di sbagliato. Penso anche che questi anni senza una guarigione completa mi abbiano fatto ottenere una certa quantità di umiltà che altrimenti non avrei avuto.

A volte una guarigione rapida potrebbe non contribuire a un bene più grande. Pensate ai dieci lebbrosi che, mentre andavano, furono guariti. Nove di loro furono così distratti dalla loro guarigione istantanea che se ne andarono senza nemmeno ricordarsi di ringraziare Gesù.2 È una cosa che mi ha incoraggiato, quando ci ho meditato su, perché i suoi vari tocchi di guarigione nel tempo mi hanno offerto molte opportunità di ringraziarlo e lodarlo.

Mi incoraggia sempre vedere come il Signore può reindirizzare o rincanalare le nostre preghiere per renderle più efficaci. Così, per favore, non smettete di pregare. Dio risponde sempre in una maniera o nell’altra. A volte il Signore usa le vostre preghiere per contribuire a dare una guarigione completa e immediata; altre volte invece le vostre preghiere possono contribuire a dare a una persona la forza di cui ha bisogno in un momento di malattia, così da sopportare le difficoltà. Che Lui guarisca immediatamente o usi le vostre preghiere per gli altri per contribuire a guarirli più volte temporaneamente nel corso degli anni, o che non sembri guarire per niente il loro corpo fisico, potete star certi che sta usando l’amore che provate per loro e che si manifesta nelle vostre preghiere per dar loro le cose migliori.

Dio sia lodato per la sua grande saggezza, il suo amore, le sue attenzioni – e i suoi miracoli – nei confronti di ognuno dei suoi figli!

Mentre scrivevo questo articolo, mi sono ricordata una poesia che mi è sempre piaciuta. Fa risaltare il principio di cui stavo parlando: che Dio sa meglio di noi di cosa abbiamo bisogno! Risponde alle nostre preghiere come sa che sarà meglio per noi, anche se al momento potrebbe non sembrarci così. Insieme all’autore di questa poesia posso dire che sono davvero abbondantemente benedetta.

Il più benedetto

Scritta da un anonimo veterano della Guerra di secessione americana e affissa nell’ingresso dell’ospedale militare di Shreveport, USA.

Chiesi a Dio la forza, per raggiungere i miei obiettivi,
ma Lui mi rese debole, perché potessi imparare umilmente a ubbidire.
Chiesi a Dio la salute, per fare grandi cose,
ma Lui mi diede l’infermità, perché facessi cose migliori…
Chiesi a Dio le ricchezze, per essere felice,
ma Lui mi rese povero, perché potessi essere saggio.
Chiesi a Dio il potere, per avere la lode degli uomini,
mi fu data la debolezza, perché sentissi bisogno di Dio.
Chiesi a Dio ogni cosa, per potermi godere la vita,
mi fu data la vita, perché potessi godere di ogni cosa.
Non ottenni nulla di ciò che chiesi, ma tutto ciò che avevo sempre sperato.
Quasi a dispetto di me stesso le mie preghiere più intime ricevettero risposta.
E oggi sono fra gli uomini il più benedetto.


1 Ebrei 10,36 NR.

2 Luca 17,12–19.

Pubblicato originariamente in Inglese il 18 marzo 2017.