Più simili a Gesù: la gioia (parte 1)

Agosto 22, 2017

di Peter Amsterdam

[More Like Jesus: Joy (Part 1)]

Quando cerchiamo di modellare la nostra vita su Gesù e i suoi insegnamenti, la gioia ha un ruolo importante nei nostri sforzi. Anche se Gesù la menziona specificamente solo due volte nei Vangeli,1 la gioia ha pervaso gli avvenimenti della sua vita e i suoi insegnamenti. Troviamo menzioni ed esempi della gioia sia nel Vecchio sia nel Nuovo Testamento.

Nel Nuovo Testamento ci sono sette parole greche che si riferiscono a gioia, gioia intensa, felicità e giubilo. Le principali sono chairō (gioire) e chara (gioia). Queste due parole vengono usate settantadue volte nei Vangeli e centouno nel resto del Nuovo Testamento. Un utilizzo così ampio indica che la gioia è importante nella nostra vita di Cristiani.

La notte prima di essere crocifisso, Gesù disse ai suoi discepoli:

Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia piena.2

Come credenti abbiamo il privilegio di avere la sua gioia. L’apostolo Paolo scrisse:

Ora il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.3

Ci viene detto che il regno di Dio è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo; e che se lo serviamo in queste cose siamo graditi a Dio.4 La gioia è elencata subito dopo l’amore, come frutto dello Spirito:

Il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.5

Chiaramente la gioia è importante per una vita cristiana. Ma cos’è esattamente la gioia di cui si parla?

In italiano per lo più gioia e felicità sono considerati sinonimi. Le parole greche usate nel Nuovo Testamento per gioia e felicità non hanno un significato altrettanto simile l’una all’altra. I termini greci che esprimevano il concetto di felicità non erano usati molto spesso nel Nuovo Testamento. Uno scrittore ci spiega:

Uno comincia a sospettare che per la maggior parte degli scrittori cristiani la gioia fosse più di un senso di felicità, di un umore piacevole o un senso di esultanza, anche se poteva includerli. Con gioia, invece, sembravano riferirsi a qualcosa di più profondo, qualcosa di più difficile da definire e tuttavia reale. Sembra che la gioia non sia risate, allegria, gaiezza, canti e balli (almeno in questo mondo presente), ma qualcosa di più simile alla fede, di più simile a uno stato mentale stabile caratterizzato dalla tranquillità. La gioia è essenzialmente un atteggiamento verso la vita che vede e accetta il mondo con compostezza, un modo fiducioso di vedere la vita, radicato profondamente nella fede, con un’acuta consapevolezza e fiducia nel Dio sovrano che si è rivelato in Gesù Cristo e nella sua morte e risurrezione.6

Come Cristiani, possiamo avere quello stato mentale stabile, quel modo fiducioso di vedere la vita e quell’acuta consapevolezza e fiducia nel Dio sovrano, che tutti insieme costituiscono la gioia. Qual è la base di quella gioia? È radicata nella nostra salvezza – nel fatto che i nostri nomi sono scritti in cielo. Quando i settantadue discepoli tornarono dopo essere andati a due a due nelle città che Gesù avrebbe visitato, tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». Gesù rispose: «Non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli»”.7 Abbiamo gioia, gioiamo, perché abbiamo la speranza di un’eredità eterna.

Nella sua grande misericordia [Dio Padre] ci ha rigenerati a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per un’eredità incorruttibile, incontaminata e immarcescibile, conservata nei cieli per voi. A motivo di questo voi gioite.8

Possiamo provare gioia perché abbiamo una visione a lungo termine, sapendo che, qualsiasi difficoltà o contrattempo incontriamo in questa vita, vivremo con Dio in eterno. Vediamo un esempio del vedere oltre le prove presenti di questa vita a quello che ci aspetta nell’eternità, in Gesù, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.9

La gioia è una conseguenza della nostra salvezza.

Noi canteremo di gioia nella tua liberazione e alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro Dio.10

Ma io confido nella tua benignità, e il mio cuore esulterà nella tua liberazione.11

Allora l’anima mia esulterà nell’Eterno e si rallegrerà nella sua salvezza.12

Questo è l’Eterno in cui abbiamo sperato; esultiamo e rallegriamoci nella sua salvezza.13

Esulterò nell’Eterno e mi rallegrerò nel Dio della mia salvezza.14

Si rallegrino e gioiscano in te tutti quelli che ti cercano; quelli che amano la tua salvezza dicano sempre: «Magnificato sia l’Eterno».15

Abbiamo gioia a causa della presenza di Dio nella nostra vita.

Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c’è abbondanza di gioia alla tua presenza.16

Quando leggiamo della presenza di Dio nell’Incarnazione – di Gesù, Figlio di Dio, che viene per essere presente sulla terra – l’intero evento è colmo di gioia. Quando Elisabetta udì la voce di Maria, il bambino (Giovanni Battista) diede un balzo di gioia nel grembo di sua madre;17 l’angelo apparve ai pastori nella notte della nascita di Gesù, proclamando: Non temete, perché vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà;18 e quando i Magi videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia.19 La presenza di Dio porta gioia a quelli che credono in Lui.

La presenza di Dio diventa parte della nostra vita quando siamo ricolmi dello Spirito Santo; anche lo Spirito è collegato alla gioia.

E i discepoli erano ripieni di gioia e di Spirito Santo.20

Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia …21

Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.22

Siete divenuti nostri imitatori e del Signore, avendo ricevuta la parola in mezzo a tanta afflizione con la gioia dello Spirito Santo23

Conoscere la Parola di Dio produce gioia nella nostra vita.

I tuoi precetti sono la mia eredità per sempre; essi sono la gioia del mio cuore.24

I precetti dell’Eterno sono giusti e rallegrano il cuore.25

Io provo grande gioia nella tua parola, come chi trova un gran bottino.26

Appena ho trovato le tue parole, le ho divorate; la tua parola è stata per me la gioia e l’allegrezza del mio cuore.27

Adorare e lodare il Signore evoca gioia in noi.

Le mie labbra esulteranno quando canterò le tue lodi assieme alla mia anima, che tu hai riscattato.28

Ricordando queste cose, dentro di me do libero sfogo all’anima mia, perché solevo andare con la folla, guidandola alla casa di DIO, in mezzo ai canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa.29

Mandate grida di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra! Servite l’Eterno con letizia, venite davanti a lui con canti di gioia.30

Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia.31

Ci viene detto di avere gioia nel Signore e che i credenti gioiscono.

Rallegratevi nell’Eterno ed esultate, o giusti; mandate grida di gioia, voi tutti, retti di cuore!32

Il giusto si rallegrerà nell’Eterno e cercherà rifugio in lui, e tutti i retti di cuore si glorieranno!33

Ma i giusti si rallegreranno, giubileranno davanti a Dio ed esulteranno con canti di gioia!34

La speranza dei giusti è gioia, ma l’attesa degli empi perirà35

La luce dei giusti è gaia, ma la lampada degli empi si spegne.36

Il giusto canta e gioisce.37

Anche nei momenti difficili siamo incoraggiati ad avere gioia.

Sovrabbondo di gioia in mezzo a tutta la nostra afflizione.38

Come afflitti, eppure sempre allegri.39

[Parlando delle chiese in Macedonia:] Nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità.40

«La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza». Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me; perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo.41

La consapevolezza che un giorno i momenti difficili che affrontiamo adesso passeranno, ci offre un assaggio del cielo, dove non ci saranno più dolori, sofferenze e pene.

Perché la sua ira dura solo un momento, ma la sua benignità dura tutta una vita. Il pianto può durare per una notte, ma al mattino erompe un grido di gioia.42

Tu hai mutato il mio lamento in danza; hai rimosso il mio cilicio, e mi hai rivestito di gioia, affinché la mia anima possa cantare gloria a te senza posa. O Eterno, Dio mio, io ti celebrerò per sempre!43

Fammi sentire gioia e allegrezza; fa’ che le ossa che hai spezzato festeggino.44

Quelli che seminano con lacrime, mieteranno con canti di gioia. Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia portando i suoi covoni.45

I riscattati dall’Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un’allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno.46

Poi Nehemia disse loro: «Andate, mangiate cibi squisiti e bevete vini dolci, e mandatene porzioni a chi non ha nulla di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro. Non rattristatevi, perché la gioia dell’Eterno è la vostra forza».47

Come credenti, possiamo gioire ed essere ripieni della sua gioia – gioia perché i nostri nomi sono scritti in cielo, perché siamo pieni dello Spirito Santo, perché abbiamo comunione con il nostro Creatore e perché in mezzo a qualsiasi avversità Lui è presente al nostro fianco. Ciò non significa che saremo sempre felici, ma che in qualsiasi circostanza siamo in grado di stare in piedi sulla solida roccia della gioia. Siamo un popolo redento e beato che vivrà con Dio in eterno.

Rallegratevi del continuo nel Signore; lo ripeto ancora: Rallegratevi.48

(Nel prossimo articolo vedremo altri aspetti e altre applicazioni della gioia.)


Nota

Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.


1 Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo, affinché la mia gioia giunga a compimento in loro (Giovanni 17,13).

Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia piena (Giovanni 15,11).

2 Giovanni 15,11.

3 Romani 15,13.

4 Il regno di Dio non è mangiare e bere, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Infatti chi serve Cristo in queste cose è gradito a Dio e approvato dagli uomini (Romani 14,17–18).

5 Galati 5,22–23.

6 R. P. Martin and P. H. Davids, eds., in Dictionary of the Later New Testament and Its Developments, electronic edition (Downers Grove, IL: InterVarsity Press, 1997), 600–605.

7 Luca 10,17.20 NR.

8 1 Pietro 1,3–6.

9 Ebrei 12,2.

10 Salmi 20,5.

11 Salmi 13,5.

12 Salmi 35,9.

13 Isaia 25,9.

14 Abacuc 3,18.

15 Salmi 40,16.

16 Salmi 16,11.

17 Luca 1,44.

18 Luca 2,10.

19 Matteo 2,10.

20 Atti 13,52.

21 Galati 5,22.

22 Romani 15,13.

23 1 Tessalonicesi 1,6.

24 Salmi 119,111.

25 Salmi 19,8.

26 Salmi 119,162.

27 Geremia 15,16.

28 Salmi 71,23.

29 Salmi 42,4.

30 Salmi 100,1–2.

31 Luca 24,52.

32 Salmi 32,11.

33 Salmi 64,10.

34 Salmi 68,3.

35 Proverbi 10,28.

36 Proverbi 13,9.

37 Proverbi 29,6.

38 2 Corinzi 7,4.

39 2 Corinzi 6,10 NR.

40 2 Corinzi 8,1–2.

41 2 Corinzi 12,9–10.

42 Salmi 30,5.

43 Salmi 30,11–12.

44 Salmi 51,8.

45 Salmi 126,5–6.

46 Isaia 35,10.

47 Neemia 8,10.

48 Filippesi 4,4.


Pubblicato originariamente in Inglese il 28 marzo 2017.