Al cuore di tutto: lo Spirito Santo
Maggio 12, 2013
di Peter Amsterdam
Al cuore di tutto: lo Spirito Santo
Lo Spirito Santo e il Messia
Nel precedente articolo, abbiamo visto come lo Spirito del Signore si fosse manifestato nel Vecchio Testamento. Lo Spirito di Dio si muoveva nella vita di persone specifiche, dando loro potenza, facendole profetizzare e dando loro l’unzione per diverse capacità. Nel Vecchio Testamento, lo Spirito del Signore in genere cadeva o interagiva solo con individui precisi e solo su base temporanea. Era stato profetizzato, però, che sarebbe arrivato il giorno in cui Dio avrebbe riversato il suo Spirito abbondantemente su tutto il suo popolo.[1]
Il Messia
Il Vecchio Testamento include anche delle profezie sul futuro Messia, dicendo che sarebbe stato colmo della potenza dello Spirito di Dio e avrebbe fatto grandi cose nel nome di Dio. Anche se il popolo ebreo non pensava che questo Messia sarebbe stato il Figlio di Dio, perché non avevano alcun concetto che Dio fosse una Trinità, sapeva che sarebbe stato un re unto e consacrato, che avrebbe ricevuto grande potenza dallo Spirito di Dio.
Il Dizionario di Gesù e dei Vangeli afferma:
Una corrente importante del giudaismo si aspettava un Messia dotato di una grande potenza dello Spirito, con lo Spirito di profezia (che accordava speciale saggezza e sapienza del Signore, come base di una giustizia dinamica) e lo Spirito di potenza.[2]
Riferendosi al Messia, il libro di Isaia dice:
Poi un ramoscello uscirà dal tronco di Isai e un germoglio spunterà dalle sue radici. Lo Spirito dell’Eterno riposerà su lui: spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di potenza, spirito di conoscenza e di timore dell’Eterno.[3]
Questa profezia ci dice che il Messia doveva discendere dalla linea genealogica di Davide, figlio di Isai, e che lo Spirito di Dio avrebbe riposato su di Lui, nel senso che sarebbe rimasto su di Lui. Sarebbe stato dotato di sapienza, intelligenza, conoscenza, capacità di consigliare e del timore dell’Eterno. In un’altra profezia, Isaia dichiarò che lo Spirito di Dio sarebbe stato posto sul Messia.
Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di Lui; Egli porterà la giustizia alle nazioni. […] Egli non verrà meno e non si scoraggerà, finché non avrà stabilito la giustizia sulla terra.[4]
In seguito fu di nuovo profetizzato nel libro di Isaia che lo Spirito di Dio sarebbe stato sul Messia, con molta potenza, e che Egli sarebbe stato unto e avrebbe compiuto la sua opera con la potenza dello Spirito del Signore.
Lo Spirito del Signore, l’Eterno, è su di me, perché l’Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri, a proclamare l’anno di grazia dell’Eterno e il giorno di vendetta del nostro Dio, per consolare tutti quelli che fanno cordoglio, per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion, per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria.[5]
Adempimento della profezia
Queste profezie si adempirono nella vita di Gesù, il Messia promesso. Tutti e quattro i Vangeli dicono che Gesù era colmo dello Spirito all’inizio del suo ministero, quando fu battezzato da Giovanni Battista.[6]
Ora, come tutto il popolo era battezzato, anche Gesù fu battezzato; e mentre stava pregando, il cielo si aprì e lo Spirito Santo scese sopra di Lui, in forma corporea come di colomba; e dal cielo venne una voce, che diceva: «Tu sei il mio amato Figlio, in te mi sono compiaciuto!»[7]
E Giovanni testimoniò, dicendo: «Io ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di Lui. Io non lo conoscevo, ma Colui che mi mandò a battezzare con acqua mi disse: "Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito e fermarsi su di Lui, è quello che battezza con lo Spirito Santo". Ed io ho visto ed ho attestato che questi è il Figlio di Dio».[8]
In seguito, quando gli chiesero di Gesù, Giovanni Battista disse:
Colui che Dio ha mandato, proferisce le parole di Dio, perché Dio non gli dà lo Spirito con misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.[9]
All’inizio del ministero di Gesù, lo Spirito Santo discese su di Lui pienamente e senza misura e rimase su di Lui permanentemente. Immediatamente dopo, lo Spirito lo condusse nel deserto, dove il Diavolo cercò inutilmente di sconfiggerlo.
Or Gesù, ripieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto, e per quaranta giorni fu tentato dal diavolo..[10]
Dopo aver superato vittoriosamente le tentazioni, Gesù iniziò a dedicarsi agli altri nella potenza dello Spirito. Acquistò popolarità e fu accolto con grandi lodi da tutti.
E Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne ritornò in Galilea e la sua fama si sparse per tutta la regione all’intorno. Ed Egli insegnava nelle loro sinagoghe, essendo onorato da tutti.[11]
Quando ritornò a Nazareth, il villaggio dove era cresciuto, Gesù fu scelto per leggere le Scritture nella sinagoga. Il brano che lesse era tratto da Isaia e parlava del ministero del Messia; al termine della lettura, Gesù indicò chiaramente che parlava di Lui dicendo che Lui era il Messia sul quale era caduto lo Spirito del Signore.
E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; lo aprì e trovò quel passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, e per predicare l’anno accettevole del Signore». Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. Allora cominciò a dir loro: «Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi».[12]
Con questo, Gesù affermava che il suo ministero era iniziato, che avrebbe proclamato la buona notizia, dato libertà ai prigionieri, guarito e liberato gli oppressi e che lo Spirito di Dio sarebbe stato su di Lui. Più tardi l’apostolo Pietro affermò che Gesù aveva fatto queste cose mediante l’unzione dello Spirito Santo.
Voi sapete ciò che è accaduto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo che Giovanni predicò: come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazareth, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con Lui. E noi siamo testimoni di tutte le cose che egli ha fatto nel paese dei Giudei e in Gerusalemme.[13]
La “promessa del Padre”
Lo Spirito Santo, disceso su Gesù, ebbe un ruolo importante nel suo ministero, guidandolo e dandogli potenza. Subito prima di ascendere al cielo, disse ai suoi discepoli che avrebbe mandato la “promessa del Padre”, cioè lo Spirito Santo, la potenza di Dio, e che avrebbero dovuto aspettare a Gerusalemme finché non l’avessero ricevuto dall’alto.
Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall’alto.[14]
E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: «Che, Egli disse, voi avete udito da me. Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni».[15]
Lo Spirito Santo che guidava e dava potenza a Gesù avrebbe fatto la stessa cosa per i suoi discepoli. Gesù preparò i discepoli alla sua partenza, dicendo che doveva andarsene affinché lo Spirito Santo potesse scendere su di loro, ma che, dopo la sua partenza, lo Spirito sarebbe disceso su di loro.
È bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò..[16]
Gesù disse che era necessario che salisse al cielo, ritornasse dal Padre e fosse glorificato, prima che lo Spirito Santo — il Consolatore, l’Assistente Celeste — potesse venire. Ed è esattamente ciò che successe, come testimoniò l’apostolo Pietro davanti alla folla il giorno della Pentecoste, subito dopo essere stato ricolmato dallo Spirito.
Egli dunque, essendo stato innalzato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi vedete e udite.[17]
Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva». Or Egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in Lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato.[18]
Gesù era stato con i suoi discepoli circa tre anni e mezzo. Avevano viaggiato con Lui, vissuto con Lui, imparato da Lui; lo avevano sentito predicare e insegnare. Lo avevano visto guarire i malati, risuscitare i morti e scacciare i demoni. Erano stati istruiti personalmente da Lui e lo avevano visto interagire con gli altri: i ricchi, i poveri, gli emarginati e i religiosi. Lo avevano visto arrestato e crocefisso. Sapevano che era morto, tuttavia era lì davanti a loro, nella sala di sopra, di nuovo in vita. Poi per Lui venne di nuovo il momento di andarsene. Aveva rappresentato molte cose per loro e ora stava per partire. Aveva detto che avrebbe chiesto al Padre di mandar loro un altro Consolatore, o Assistente.
Ed io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre …[19]
Il Paracleto
La parola Assistente, Avvocato, o Consolatore, usata in questo versetto è la traduzione della parola greca paraklētos, la cui definizione è “chiamato al fianco di qualcuno per aiutarlo; aiutante, assistente”; oltre che “uno che assiste un altro in una causa davanti a un giudice; avvocato difensore”.
Gesù dice che il Padre darà ai discepoli un altro Consolatore, il che presuppone che ne abbiano già uno. Gesù, l’Assistente, il Consolatore, il Consigliere e l’Avvocato che hanno attualmente, se ne andrà e al suo posto il Padre manderà lo Spirito Santo, il “Paracleto”. (La parola Paràcleto, o Paraclìto, è usata in molte opere cristiane moderne al posto di Consolatore, Avvocato ecc.)
Quello che Gesù era stato per i discepoli e quello che lo Spirito Santo sarebbe stato per loro erano cose molto simili.
- Entrambi “procedono”, o “sono mandati” nel mondo, dal Padre.
Gesù: Io sono venuto nel nome del Padre mio … Io sono proceduto dal Padre … per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità.[20]
Spirito Santo: Il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome … quando verrà il Consolatore che vi manderò dal Padre … quando verrà Lui, lo Spirito di verità…[21]
- Entrambi sono chiamati “Santi” e sono caratterizzati dalla “verità”.
Gesù: E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio …[22]
Spirito Santo: Il Consolatore, lo Spirito Santo …[23]
Gesù: Io sono la via, la verità e la vita.[24]
Spirito Santo: Egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità …[25]
- Entrambi insegnano.
Gesù: Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.[26]
Spirito Santo: Lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto …[27]
- Gesù rende testimonianza a Dio e rivela Se stesso e il Padre. Lo Spirito Santo rivela e rende testimonianza al Figlio.
Gesù: Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere. … Infatti colui che Dio ha mandato, proferisce le parole di Dio.[28]
Spirito Santo: Lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, Egli testimonierà di me. Ma quando verrà Lui, lo Spirito di verità … mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà. Tutte le cose che il Padre ha sono mie; per questo ho detto che egli prenderà del mio e ve lo annunzierà.[29]
- Gesù venne per convincere e far pentire il mondo, anche se molti non lo ricevettero; lo stesso succede con lo Spirito Santo.[30]
Gesù: Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, Egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio …[31]
Spirito Santo: Se me ne vado, io ve lo manderò [il Consolatore]. E quando sarà venuto, Egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio. Di peccato, perché non credono in me; di giustizia, perché io vado al Padre e non mi vedrete più; di giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. … Lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi.[32]
Anche se Gesù era l’Assistente e il Consolatore dei suoi discepoli e insegnava e spiegava loro la verità, dopo la sua partenza Lui e il Padre avrebbero mandato un altro Consolatore che avrebbe continuato a fare queste cose. Questo consolatore avrebbe unto i discepoli con la potenza necessaria per la loro missione. Ed è esattamente ciò che successe, come vedremo nel prossimo articolo.
[1] Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. In quei giorni spanderò il mio Spirito anche sui servi e sulle serve (Gioele 2,28–29).
[2] Joel B. Green, Scot McKnight, Dictionary of Jesus and the Gospels (Downers Grove: InterVarsity Press, 1992), 342.
[3] Isaia 11,1–2.
[4] Isaia 42,1.4.
[5] Isaia 61,1–3.
[6] Matteo 3,13–17; Marco 1,9–11.
[7] Luca 3,21–22.
[8] Giovanni 1,32–34.
[9] Giovanni 3,34–35.
[10] Luca 4,1–2.
[11] Luca 4,14–15.
[12] Luca 4,17–21.
[13] Atti 10,37–39.
[14] Luca 24,49.
[15] Atti 1,4–5.
[16] Giovanni 16,7.
[17] Atti 2,33.
[18] Giovanni 7,37–39.
[19] Giovanni 14,16.
[20] Giovanni 5,43; 16,28; 18,37.
[21] Giovanni 14,26; 15,26; 16,13.
[22] Giovanni 6,69 NR, CEI.
[23] Giovanni 14,26.
[24] Giovanni 14,6.
[25] Giovanni 14,16–17.
[26] Giovanni 13,13.
[27] Giovanni 14,26.
[28] Giovanni 1,18; 3,34.
[29] Giovanni 15,26; 16,13–15.
[30] I punti da 1 a 5 sono di Joel B. Green, Scot McKnight, Dictionary of Jesus and the Gospels (Downers Grove: InterVarsity Press, 1992), 349.
[31] Giovanni 1,11–12.
[32] Giovanni 16,7–11; Giovanni 14,17.
Titolo originale: The Heart of It All: The Holy Spirit - The Holy Spirit and the Messiah
Pubblicato originariamente in Inglese il 30 Aprile 2013