Al cuore di tutto: lo Spirito Santo

Aprile 28, 2013

di Peter Amsterdam

Lo Spirito Santo nel Vecchio Testamento

Come abbiamo discusso in un precedente articolo, lo Spirito Santo è una delle Persone della Trinità ed è Dio nella stessa misura del Padre e del Figlio, Gesù.

Descrizioni dello “Spirito di Dio”

Nel Vecchio Testamento, il concetto di tre persone in un solo Dio — Padre, Figlio e Spirito Santo — non era stato ancora rivelato. Cominciò a esserlo solo durante e dopo il ministero, la morte, la risurrezione, l’ascensione di Gesù in cielo e la discesa dello Spirito Santo alla Pentecoste. Anche se gli scrittori del Vecchio Testamento non comprendevano il concetto di Trinità né vedevano lo Spirito Santo come se ne facesse parte, parlarono dello “Spirito dell’Eterno”, dello “Spirito del Signore” e dello “Spirito di Dio”. In questo senso videro lo Spirito come una parte di Dio, come la sua potenza in azione.

Appena giunsero a Ghibea, una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo Spirito di Dio lo investì ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro.[1]

Allora Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno in poi lo Spirito dell’Eterno investì Davide.[2]

Quando nel Vecchio Testamento si parla dello Spirito di Dio si utilizzano aggettivi possessivi, come “il mio Spirito”, “il tuo Spirito”, “il tuo Santo Spirito”, “il suo Santo Spirito”, dimostrando anche qui che i suoi scrittori vedevano lo Spirito di Dio come una sua parte integrante.

Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito.[3]

Ma essi si ribellarono e contristarono il suo santo Spirito. […] Dov’è colui che li fece uscire dal mare col pastore del suo gregge? Dov’è colui che metteva in mezzo a loro il suo santo Spirito?[4]

Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito, o dove potrei fuggire lontano dalla tua presenza?[5]

Dice anche che lo Spirito Santo aveva partecipato alla creazione del mondo e a dare vita agli esseri viventi.

La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso; e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.[6]

Con il suo Spirito ha abbellito i cieli.[7]

Lo Spirito di Dio mi ha fatto e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita.[8]

Quanto sono grandi le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue creature. […] Tu mandi il tuo spirito, ed essi sono creati.[9]

Le opere e le manifestazioni dello Spirito di Dio

Oltre a prendere parte alla creazione, si vede lo Spirito di Dio all’opera in tutto il Vecchio Testamento.

Quando Mosè era alla guida dei figli d’Israele durante i loro quarant’anni nel deserto, lo Spirito di Dio era su di lui. Quando guidarli divenne un carico troppo pesante per lui, Dio fece scendere il suo Spirito su settanta anziani del popolo.

Allora l’Eterno disse a Mosè: «Radunami settanta uomini degli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come suoi funzionari; conducili alla tenda di convegno e là rimangano con te. Io scenderò e là parlerò con te; prenderò quindi dello Spirito che è su di te e lo metterò su di loro, perché portino con te il peso del popolo, e tu non lo porti più da solo».[10]

Quando Mosè venne a sapere che non avrebbe guidato il popolo ebreo nella Terra Promessa, si rivolse al Signore, dicendo:

«L’Eterno, il Dio degli spiriti di ogni carne, costituisca su questa assemblea un uomo che esca davanti a loro ed entri davanti a loro, e li faccia uscire e li faccia entrare, affinché l’assemblea dell’Eterno non sia come un gregge senza pastore». Allora l’Eterno disse a Mosè: «Prendi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo Spirito, e posa la tua mano su di lui; poi lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta l’assemblea e gli darai gli ordini in loro presenza».[11]

Dice anche che lo Spirito era in Giosuè. Dopo la sua morte, anche altri uomini, chiamati giudici, che dovevano guidare il popolo, ricevettero su di loro lo Spirito di Dio.

Poi i figli d’Israele gridarono all’Eterno, e l’Eterno suscitò loro un liberatore, Othniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb; ed egli li liberò. Lo Spirito dell’Eterno fu sopra di lui, ed egli fu giudice d’Israele, uscì a combattere e l’Eterno gli diede nelle mani Kushan-Rishathaim.[12]

Ma lo Spirito dell’Eterno investì Gedeone che suonò la tromba; e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo.[13]

Allora lo Spirito dell’Eterno venne su Jefte.[14]

La donna partorì un figlio a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe, e l’Eterno lo benedisse. Lo Spirito dell’Eterno cominciò a muoversi su di lui. […] Allora lo Spirito dell’Eterno venne su di lui con potenza ed egli, senza avere niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; […] lo Spirito dell’Eterno venne su di lui con potenza, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si dà fuoco; e i legami gli caddero dalle mani. Trovata quindi una mascella d’asino ancora fresca, stese la mano e l’afferrò e con essa uccise mille uomini.[15]

Allora [Dalila] gli disse: «Sansone, i Filistei ti sono addosso». Egli si svegliò dal sonno e disse: «Io ne uscirò come tutte le altre volte e mi svincolerò». Ma non sapeva che l’Eterno si era ritirato da lui.[16]

In tutti questi casi lo Spirito del Signore discese sulle persone in certi momenti, ma non dimorò permanentemente in esse.

L’unzione dello Spirito sui re d’Israele

Dopo l’epoca dei giudici ebbe inizio la linea dei re d’Israele. La Bibbia afferma che lo Spirito discese sui primi due, Saul e Davide. Quando Samuele unse Saul come re d’Israele, gli disse che sarebbero avvenute alcune cose, dopo di che lo Spirito del Signore sarebbe disceso su di lui. Queste cose avvennero come lui aveva detto e lo Spirito di Dio cadde su Saul in quella e in altre occasioni.

Allora lo Spirito dell’Eterno ti investirà e profetizzerai con loro, e sarai cambiato in un altro uomo. […] Come giunsero là alla collina, ecco venirgli incontro un gruppo di profeti; allora lo Spirito di DIO lo investì, ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro.[17]

Lo Spirito di Dio investì Saul …[18]

In seguito Saul fu privato dello Spirito di Dio a causa della sua disubbidienza.

Lo Spirito dell’Eterno si era allontanato da Saul …[19]

Davide ricevette lo Spirito alcuni anni prima di diventare re.

Allora Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno in poi lo Spirito dell’Eterno investì Davide.[20]

Nel Vecchio Testamento si parla dello Spirito di Dio anche a proposito della profezia.

Queste sono le ultime parole di Davide: […] «Lo Spirito dell’Eterno ha parlato per mezzo mio e la sua parola è stata sulle mie labbra».[21]

Allora l’Eterno scese nella nuvola e gli parlò, e prese dello Spirito che era su di lui e lo mise sui settanta anziani; or quando lo Spirito si posò su di loro, profetizzarono, anche se in seguito non lo fecero più.[22]

Samuele disse a Saul:

«Giungendo alla città, incontrerai un gruppo di profeti che scenderanno dall’alto luogo, preceduti da un’arpa, un tamburello, un flauto e una cetra, e che profetizzeranno. Allora lo Spirito dell’Eterno ti investirà e profetizzerai con loro, e sarai cambiato in un altro uomo».[23]

Altre persone ricolme dello Spirito

Quando Dio diede a Mosè le istruzioni per costruire l’arca del patto e il tabernacolo (la tenda che l’ospitava), oltre all’altare, alle vesti sacerdotali e ai molti recipienti necessari nel tabernacolo e durante i sacrifici, gli parlò di alcuni artigiani specifici che aveva colmato del suo Spirito e a cui aveva donato capacità, intelligenza, sapienza e maestria.

L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: «Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda; e l’ho riempito dello Spirito di Dio, di sapienza, di intelligenza, di conoscenza e di ogni abilità, per ideare disegni artistici, per lavorare l’oro, l’argento e il bronzo, per scolpire pietre da incastonare, per intagliare il legno e per eseguire ogni sorta di lavori. Ed ecco, gli ho dato per compagno Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto ciò che ti ho ordinato».[24]

Lo Spirito del Signore discese anche sui profeti del Vecchio Testamento. Nella seconda lettera di Pietro, riferendosi alle profezie delle Scritture (nel Vecchio Testamento), si afferma che i profeti erano spinti dallo Spirito Santo.

Sapendo prima questo: che nessuna profezia della Scrittura è soggetta a particolare interpretazione. Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d’uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo.[25]

Quindi lo Spirito dell’Eterno cadde su di me e mi disse: «Di’: Così dice l’Eterno […]».[26]

Resero il loro cuore come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che l’Eterno degli eserciti mandava loro per mezzo del suo Spirito, attraverso i profeti del passato.[27]

Io invece sono ripieno di forza dello Spirito dell’Eterno, di giustizia e potenza, per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione e a Israele il suo peccato.[28]

Nel Vecchio Testamento lo Spirito di Dio era chiaramente attivo in tanti modi diversi. Quando lo Spirito scendeva su qualcuno o lo riempiva di potenza, sembra che avvenisse per un motivo preciso o per un periodo limitato.

L’autore J. Rodman Williams ne parla così:

Lo Spirito poteva “rivestire” qualcuno, ma, come per un capo di vestiario, non era un abito permanente. Quindi il dono dello Spirito era in genere transitorio: serviva per un’occasione, per un compito, o per un’affermazione. Non era una realtà permanente.[29]

Il Nuovo Testamento e la Pentecoste

Dio, comunque, parlò di un momento nel futuro (che ora sappiamo essere la Pentecoste) quando il suo Spirito avrebbe dimorato nel suo popolo — e non solo in alcune persone, ma in tutte, comprese le donne e i servi. In quei tempi e in quella cultura, dire che era destinato a tutti era un’affermazione piuttosto forte.

Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. In quei giorni spanderò il mio Spirito anche sui servi e sulle serve.[30]

Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti.[31]

Nel periodo di quattrocento anni tra gli ultimi scritti del Vecchio Testamento e il tempo immediatamente precedente alla nascita di Gesù, ci sono scarse evidenze del movimento dello Spirito di Dio, specialmente per quel che riguarda la profezia o le direzioni date direttamente dal Signore.

Il Dizionario di Gesù e dei Vangeli dice: “Il Talmud illustra così questa opinione: ‘Dopo la morte degli ultimi profeti, Aggeo, Zaccaria e Malachia, lo Spirito Santo si allontanò da Israele’.”[32]

Peraltro, agli albori dell’epoca del Nuovo Testamento, si vede di nuovo lo Spirito Santo muoversi e agire nel popolo di Dio in relazione alla nascita di Dio Figlio, Gesù. Elisabetta e Zaccaria, i genitori di Giovanni Battista, furono ripieni dello Spirito. Il loro figlio, Giovanni, fu ripieno dello Spirito fin dal grembo di sua madre. Lo Spirito Santo discese su Maria e la coprì della sua ombra affinché lei concepisse Gesù.

Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le sobbalzò nel grembo, ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo, ed esclamò a gran voce, dicendo: «Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo grembo».[33]

E Zaccaria, suo padre, fu ripieno di Spirito Santo e profetizzò…[34]

Ed egli sarà per te motivo di gioia e di allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. Perché egli sarà grande davanti al Signore […] e sarà ripieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre.[35]

Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. E Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?» E l’angelo, rispondendo, le disse: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà; pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio.[36]

Anche se vediamo lo Spirito di Dio manifestarsi in tutti gli scritti del Vecchio Testamento, è nella vita e nel ministero di Gesù e nella discesa dello Spirito Santo a Pentecoste, che vediamo la potenza e l’unzione dello Spirito Santo manifestarsi in modo più vasto e diffuso. Altri articoli successivi prenderanno in esame questo e altri aspetti dello Spirito Santo.


[1] 1 Samuele 10,10 NR.

[2] 1 Samuele 16,13.

[3] Salmi 51,11.

[4] Isaia 63,10–11.

[5] Salmi 139,7.

[6] Genesi 1,2.

[7] Giobbe 26,13.

[8] Giobbe 33,4.

[9] Salmi 104,24.30.

[10] Numeri 11,16–17.

[11] Numeri 27,16–19.

[12] Giudici 3,9–10.

[13] Giudici 6,34.

[14] Giudici 11,29.

[15] Giudici 13,24–25; 14,6;15,14–15.

[16] Giudici 16,20.

[17] 1 Samuele 10,6.10.

[18] 1 Samuele 11,6.

[19] 1 Samuele 16,14.

[20] 1 Samuele 16,13.

[21] 2 Samuele 23,1–2.

[22] Numeri 11,25.

[23] 1 Samuele 10,5–6.

[24] Esodo 31,1–6.

[25] 2 Pietro 1,20–21.

[26] Ezechiele 11,5.

[27] Zaccaria7,12.

[28] Michea 3,8.

[29] J. Rodman Williams, Renewal Theology, Systematic Theology from a Charismatic Perspective, Volume 2 (Grand Rapids: Zondervan, 1996), 160.

[30] Gioele 2,28–29.

[31] Ezechiele 36,26–27.

[32] Joel B. Green, Scot McKnight, Dictionary of Jesus and the Gospels (Downers Grove: InterVarsity Press, 1992), 637.

[33] Luca 1,41–42.

[34] Luca 1,67.

[35] Luca 1,14–15.

[36] Luca 1,31.34–35.


Titolo originale: The Heart of It All: The Holy Spirit - The Holy Spirit in the Old Testament
Pubblicato originariamente in Inglese il 16 Aprile 2013