Giorni migliori ci aspettano — parte 8

Gennaio 22, 2022

di Peter Amsterdam

Dai importanza a ogni giorno

[Better Days Ahead—Part 8—Make Each Day Count]

Tutti vogliamo che la nostra vita abbia importanza, che faccia una differenza. Come me, anch tu probabilmente hai letto articoli o libri su come porsi degli obiettivi, formare buone abitudini, lavorare con gli altri, perseguire un obiettivo ecc., allo scopo di imparare ad approfittare al massimo del tempo che Dio ci ha dato. Può essere una grande avventura fare piani, stabilire obiettivi e poi pregare disperatamente e chiedere al Signore dove ci vuole portare e come vuole che realizziamo il suo piano in quel momento particolare della vita. Ovviamente quest’avventura non vuole per forza dire che ci dirigeremo verso qualche obiettivo straordinario che cambierà il mondo. Potrebbe trattarsi di azioni come aprire un’impresa o un’associazione nuova, tornare a studiare, iniziare un’opera missionaria, trovare un lavoro nuovo, offrirsi volontario per qualche ministero o aiutare gli altri intorno a noi offrendo consigli, incoraggiamento, preghiera ecc.

A volte possiamo avere la tentazione di pensare che possiamo fare la differenza solo se realizziamo qualcosa di notevole e straordinario. Pensare in questo modo può causarci scoraggiamento invece d’ispirazione, specialmente se ci troviamo in circostanze che limitano ciò che possiamo fare su base giornaliera. Circostanze come problemi medici, limiti finanziari, esigenze familiari e restrizioni della società possono avere un impatto considerevole sui nostri piani.

Anche se è utile avere obiettivi ammirevoli, è importante anche concentrarsi sulla capacità di trovare opportunità nelle piccole cose quotidiane che fanno la differenza. Concentrarci su questo può aiutarci ad avere una mentalità positiva durante la giornata, perché teniamo gli occhi aperti per vedere ciò che il Signore farà per darci un’opportunità di essere una benedizione per gli altri.

“Quando cerchiamo di pensare a come poter fare una grande differenza, non dobbiamo ignorare le piccole differenze quotidiane che sono realizzabili e che col tempo ammonteranno a grandi differenze che spesso non possiamo prevedere”. —Marian Wright Edelman1

“Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”. —Madre Teresa

“Più invecchio, più mi rendo conto dei tanti modi in cui cose piccolissime possono effettuare grandi cambiamenti nel mondo. —Sandra Cisneros2

Fai la differenza. Per quanto le circostanze possano essere limitate, puoi sempre fare qualcosa per fare la differenza nella vita degli altri. Fare qualcosa per un altro, anche se è qualcosa di piccolo, può essere l’inizio di qualcosa di più grande. L’articolo “Willie e il favore di cinque minuti”, di Iris Richard (in Kenya) nel numero di Contatto del luglio 2021,3 ci offre un buon esempio dell’importanza di piccoli gesti di bontà:

Avevamo appena terminato la distribuzione di cinquanta pacchi con 10 kg di provviste ciascuno ad alcune persone svantaggiate […] al limite di una delle baraccopoli più grandi dell’Africa orientale.

Felice di aver portato a termine il progetto, stavo per andarmene, quando la mia collega Sally ha sollevato l’ultimo pacco e ha detto: “Prima di chiudere, andiamo un attimo a portare questo a Willie, su in collina. Lui non è in grado di camminare fin qui”.

Ero stanca, sudata e mi faceva male la schiena. […] Stavo per rimandare a un altro momento, quando mi sono ricordata il buon proposito che mi ero fatta, i “favori di cinque minuti”, ispirato da una cosa che avevo letto in rete:

Vuoi rendere il mondo un posto migliore? […] Ecco il concetto del favore di cinque minuti, che non è più complicato di ciò cui allude il nome: dedica cinque minuti della tua giornata a fare qualcosa che possa aiutare un altro. […] Non ti costerà molto, ma può fare una grossa differenza nella vita di qualcuno.4

Iris ha proseguito spiegando che aveva deciso di fare tutta quella strada in salita per consegnare il pacchetto di aiuti a quell’uomo bisognoso. Abitava da solo in una baracca di una sola stanza. La sua casa era stata distrutta da un’alluvione, lui aveva perso una gamba in un incidente con un pirata della strada e di conseguenza aveva perso il lavoro.

Iris ha scritto: “Willie ha ricevuto il pacco con un grande sorriso. ‘Vi ha mandato Dio!’ ha detto – e una lacrima gli ha rigato le guance. […] ‘Grazie a voi ho ritrovato la speranza e uno scopo per vivere’, ha detto ad alcuni dei suoi benefattori che gli hanno donato dei prodotti per la sua piccola attività di vendita”.

È un esempio di un piccolo gesto di bontà, ma non si può mai sapere come piccole azioni simili possono cambiare una vita.

Credo che Dio voglia incoraggiare la gente, ma spesso ha bisogno di noi per farlo. E noi abbiamo ciò di cui gli altri hanno bisogno. Abbiamo il Santo Spirito di Dio e le sue parole d’amore! La nostra vita può essere influente grazie alla potenza delle nostre parole. Non devono essere profonde né eloquenti, solo parole semplici che vanno incontro al bisogno di amore, speranza, significato o conforto di una persona.

Se ti sembra di non avere tempo, energia, esperienza, o di avere poco da dare, non preoccuparti; siamo in tanti a sentirci così. Ma tutti possiamo dare qualcosa con le nostre parole d’incoraggiamento. Grazie a esse la nostra vita può avere influenza e possiamo diffondere l’amore divino dovunque andiamo. In cinque minuti o meno possiamo fare la differenza a una fermata d’autobus, in metropolitana, in un negozio, al lavoro, a scuola, online, facendo una passeggiata e così via.

Ecco un paio di domande da farci: Che cosa posso dire a questa persona che in qualche modo la possa aiutare, che sollevi il suo spirito, allieti la sua giornata, la faccia sentire apprezzata, stimata e meritevole? Come posso farla sentire a posto, farle sentire che quello che fa è importante? Poi chiediamo al Signore di aiutarci ad avere la fede di dire quello che Lui ci mette nel cuore. —Maria Fontaine

Passare il favore. Probabilmente hai sentito l’espressione “passare il favore” — l’idea che quando qualcuno ti fa un favore, invece di restituirlo direttamente a lui, o lei, passi lo stesso favore o qualcosa di simile a qualcun altro. Farlo può essere ispirante, una benedizione per gli altri ma anche per noi. Ecco una piccola storia al riguardo, scritta da una nostra collaboratrice:

Ieri sera il Signore ha fatto qualcosa di speciale per me. Sono andata a cenare nel mio ristorantino italiano preferito. C’era una cameriera molto brava. Abbiamo chiacchierato un po’. Ho saputo che era arrivata dall’Albania solo tre mesi fa. Ha detto che il trasferimento è stato “molto difficile”. Mentre cenavo si è avvicinata e mi ha detto: “Lei è molto coraggiosa, seduta qui a mangiare da sola”.

Un po’ più tardi ho chiesto il conto. Seduta a due tavoli da me c’era una bella famiglia con due bambini carini. Durante la cena avevo cercato di non osservarli e non seguire la loro conversazione, ma era difficile perché erano proprio di fronte a me e i bambini erano così bellini.

Mentre mi portava il conto, la cameriera si è fermata a darlo anche all’uomo in quella coppia. Poi è venuta da me con un’aria sbalordita e ha detto: “Quel signore ha pagato la sua cena”.

La cosa mi ha sorpreso e commosso. Sono andato a ringraziarlo. Abbiamo parlato per un paio di minuti, poi, mentre se ne andavano, lui mi ha detto: “Be’, passi il favore a un altro, qualche volta”. Gli ho risposto: “Certo, lo farò immediatamente per la nostra cameriera”.

Uscendo sono andata a cercare la ragazza albanese che mi aveva servito e le ho detto: “Mi ha detto di passare il favore, ed è proprio quello che sto facendo”. Le ho messo in mano l’equivalente al costo della mia cena. Poi l’ho abbracciata, le ho dato un bacio sulla guancia e ho detto: “Dio ti benedica”. Era raggiante! Sapevo che il Signore l’aveva fatto per incoraggiarla — e per incoraggiare anche me!

Dio può prendere i nostri piccoli sforzi e moltiplicarli nella vita degli altri. Se siamo fedeli ad approfittare delle piccole opportunità di essere testimoni del suo amore quando si presentano, il Signore può aprire la porta a opportunità più grandi. La Bibbia dice che “chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto” (Luca 16,10).

Gesù: L’amore si manifesta con l’azione; l’amore dimostra un interessamento sincero. Quando sei disposto a donare te stesso, a essere un amico, un compagno, un ascoltatore attento; quando sei disposto a dedicare del tempo a parlare a una persona che è sola o alla ricerca della verità, o a farla sentire necessaria e importante, queste azioni contribuiscono a dare una certa soddisfazione e ricompensa nello spirito.

Quando dai in questo modo, anche se inizialmente potresti dover sacrificare il tuo tempo, non ci vorrà molto prima di cominciare a vedere le ricompense e ti sarà chiaro di aver fatto la cosa giusta. Potrai sentire dentro di te il mio amore e avrai un senso di realizzazione, di appagamento, di gioia e soddisfazione nel sapere di aver reso più bella la giornata di qualcuno, di aver contribuito ad alleggerire il suo peso, di averlo aiutato a non arrendersi.

Facendo questi piccoli gesti d’amore e altruismo, riceverai la benedizione della gioia e della pace del mio Spirito. Non è una cosa passeggera o dipendente dalle circostanze, ma un dono che ti faccio: la felicità di sapere d’essere stato una benedizione per una persona che aveva bisogno.

Come cristiani, la nostra vocazione è fare la volontà di Dio. Quando cerchiamo di compiacere il Signore, è necessario fare giorno per giorno quello che possiamo, entro i limiti della nostra influenza e dei nostri mezzi. Le parole chiave qui sono giorno per giorno. Forse non vedremo risultati immediati, ma non possiamo farcene scoraggiare. Possiamo confidare nella promessa di Dio: “Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo” (Galati 6,9 NR).

Dio è grande abbastanza anche per i nostri compiti più piccoli. È grande abbastanza da dare significato anche alle piccole cose della nostra vita e di darci, attraverso di esse, momenti di gioia preziosi e insoliti. In Cristo, per il suo Spirito, è veramente possibile “provare gioia in ogni situazione” — non solo nei momenti vistosi, luminosi e brillanti delle nostra varie vocazioni, ma anche in quelli più piccoli, umili e apparentemente insignificanti. —David Mathis5

Abbiano la benedizione di conoscere il Signore e la sua Parola; facendo ogni giorno il possibile per essere fedeli alla nostra chiamata di essere suoi seguaci e rappresentanti, troveremo un senso nella nostra vita. Possiamo dare importanza a ogni giorno facendo il possibile per amare il Signore con tutto il cuore, la mente e l’anima, e amare il prossimo come noi stessi. E nei momenti in cui ci sembra di non fare molta differenza o di non avere molti risultati da mostrare per le nostre fatiche, possiamo essere ceti che, se non ci arrendiamo, ma continuiamo a fare del nostro meglio per essere testimoni dell’amore e della verità del Signore, un giorno gli sentiremo dire: “Va bene, servo buono e fedele. entra nella mia gioia” (Vedi Matteo 25,21). Allora ne sarà valsa veramente la pena!


1 Fondatrice e presidentessa emerita del Children’s Defense Fund.

2 Scrittrice americana.

3 https://activated-europe.com/it/willie-e-il-favore-di-cinque-minuti/

4 https://www.huffpost.com/entry/five-minute-favor-adam-rifkin_n_3805090

5 https://tabletalkmagazine.com/article/2019/07/faithfulness-in-the-little-things-where-we-are-called/

Pubblicato originariamente in inglese il 28 dicembre 2021.