Il perdono

Luglio 31, 2012

di Peter Amsterdam

Anche se perdonare è necessario per l’unità, l’armonia e la fratellanza, l’importante è che rappresenta il mezzo con cui voi potete superare la ferita e proseguire verso il futuro senza che gli avvenimenti del passato v’influenzino in modo negativo. Perdonare qualcuno non vuol dire che quella persona fosse innocente o che non avesse torto. Non la giustifica per le sue azioni. È, però, un passo importante per la vostra guarigione e senza di esso potreste non guarire mai.

Forse ci sono episodi per cui siete arrabbiati, cose che vi hanno fatto e che erano sbagliate. Quelle persone forse sono state offensive o poco amorevoli, forse hanno causato difficoltà nella vostra vita, ma perdonare è una maniera per guarire: lasciar stare, affidare la cosa al Signore e lasciarla nel passato. E mentre perdonate gli altri, è bene chiedere al Signore di perdonare voi per qualsiasi ferita abbiate causato ad altri, consciamente o inconsciamente.

Un’altra cosa da considerare quando qualcuno compie un’azione che vi sembra ingiusta o offensiva, è riconoscere che le persone spesso agiscono in un certo modo in base a qualcosa che sta succedendo nella loro vita e di cui potreste essere ignari. Non conoscete la loro situazione. Non conoscete i loro processi mentali al momento. È successo a me. Mi sono chiesto perché certe persone si fossero comportate in un certo modo o avessero detto cose che sembravano offensive. Poi ho scoperto che erano state molto malate, o che era successo qualcosa di grave nella loro vita o con i loro figli e che stavano veramente soffrendo. Avevano delle difficoltà e per quello non erano al massimo delle loro condizioni. Le azioni che a me sembravano egoiste forse per loro erano la cosa giusta da fare in quella situazione difficile. È importante pregare, avere compassione e capire che ogni persona è un universo a sé e che non sempre si sa cosa succede nel loro mondo. Quindi è bene non essere critici.

Sono sicuro che tutti cerchiamo di fare del nostro meglio, di essere amorevoli, di essere più simili al Signore e di non far del male al prossimo; ma il fatto è che siamo semplicemente dei peccatori. Questo è proprio il punto della salvezza, il motivo per cui venne Gesù: perché, per quanti sforzi facciamo, per quanto vogliamo evitare di ferire la gente, per quanto vogliamo essere perfetti, per quanto vogliamo vivere con amore, non sempre riusciamo a farlo, perché siamo umani, siamo peccatori. Nessuno poteva fare tutto bene tranne Gesù. Lui è l’unico che abbia fatto tutto bene ed è per questo che venne, perché era l’unico che potesse farlo.

Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.[1]

Difficilmente, infatti, qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.[2]

E voi sapete che Egli è stato manifestato per togliere via i nostri peccati; e in Lui non vi è peccato.[3]

Poiché Egli ha fatto essere peccato per noi Colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in Lui.[4]

Il Signore ha perdonato i nostri peccati. Tutti pecchiamo, lo facciamo ogni giorno, ma siamo perdonati grazie alla morte di Gesù sulla croce. Anche quelli che riteniamo ci abbiano ferito o offeso sono perdonati dal Signore; e se Lui li ha perdonati, allora ha senso che anche noi lo facciamo. Perdonare gli altri fa parte dell’essere cristiani. Se vogliamo essere come Cristo, allora dobbiamo perdonare chi ci ha fatto torto. Tutti dobbiamo perdonare e tutti abbiamo bisogno di perdono. E penso che quando ci si ricorda di averne bisogno diventi più facile perdonare gli altri per quello che hanno fatto.

Se avete delle ferite profonde, e so che alcuni di voi ne hanno, oggi è il giorno giusto per lasciar perdere. Oggi è il giorno giusto per perdonare. Oggi è anche il giorno giusto per chiedere perdono. Sono sicuro che nessuno di noi vuole che altri ripensino alle cose che abbiamo fatto o detto e che li hanno offesi. Sono sicuro che sperate vi abbiano perdonato. Se lo desiderate voi, allora è normale che la persona che forse ha fatto qualcosa di simile a voi voglia la stessa cosa. Vuole il perdono, proprio come voi. Il principio biblico è che se volete il perdono, dovete perdonare gli altri.

A volte è difficile perdonare, quando le azioni di qualcuno vi hanno reso le cose difficili. Ho sentito alcuni dire: “Certe cose proprio non sono giuste. Ci sono persone che hanno compiuto azioni che le hanno avvantaggiate a mie spese. Ora si trovano in una buona situazione mentre io faccio fatica ad andare avanti”. Purtroppo potrebbe essere vero. Ci sono situazioni in cui sembra che tutto vada bene per la persona che vi ha fatto torto, mentre per voi va male. Forse avete cercato di seguire fedelmente il Signore, o di essere amorevoli e fare la cosa giusta, e avete finito per soffrire.

Ebbene, avete ragione: non è giusto adesso. Ma è importante capire che Dio è equo — è l’equità. È anche giusto — è la giustizia. La giustizia è nelle sue mani. L’equità è nelle sue mani. Lavorerà nella vita di chi vi ha ferito. Il vostro compito è perdonare. Lasciate che sia Dio il giudice. Se nella vostra vita succede qualcosa che non ha senso, ricordate che ha senso per Dio. Si tratta solo della vostra fiducia in Dio. Sì, potreste trovarvi in una situazione difficile, ma voi non la vedete come la vede Dio.

Vediamo le cose giorno per giorno perché viviamo nel tempo. Quando ci succede qualcosa, quella è la nostra realtà. Tutta la nostra attenzione è su “ho perso il lavoro”, o “stavo per prendere una casa e l’ha presa un altro”. Ma ricordate: Dio conosce il futuro. Sa come finisce la storia. Sa quali saranno gli effetti degli avvenimenti odierni, anche se a voi questi avvenimenti oggi sembrano molto negativi. Lui potrebbe sapere che una cosa negativa che vi succede oggi, in futuro vi darà un’opportunità che vi renderà le cose molto migliori. Viviamo nel tempo ed è una cosa piuttosto seccante, perché bisogna vivere momento per momento, senza alcuna conoscenza di quello che succederà più avanti. Potreste subire gli effetti negativi dei peccati di qualcun altro e soffrire difficoltà per colpa loro. Dio potrebbe sapere che a lungo andare quell’esperienza porterà qualcosa di buono nella vostra vita, ma voi non lo sapete ancora. Quando succede una cosa simile, potreste portare rancore verso quella persona e con questo peggiorare la vostra situazione, oppure potete perdonarla, metterla nelle mani del Signore e proseguire per fede, sapendo che il Signore è giusto e amorevole.

Lasciate queste cose nelle mani di Colui che è onnisciente e amorevole. Perdonate e andate avanti. Lasciate andare i lati fastidiosi delle altre persone, perché non fanno che intralciarvi. Sono cose che vi tengono ancorati a ferite emotive. Vi tengono ancorati al passato, mentre Dio vuole agire nella vostra vita oggi e domani.

Quando perdonate, in un certo senso è come dire: “Signore, prendo tutto il male, tutto quello che questa persona mi ha fatto, e lo metto nelle tue mani — nelle tue mani giuste ed eque. Confido che lavorerai nella vita di questa persona come riterrai giusto, e confido anche che Tu sappia qual è la cosa giusta”. È come dire anche: “Me lo lascio alle spalle. Non lo voglio più come parte della mia vita. Non voglio più che abbia effetto su di me. Perdono sinceramente questa persona per quello che ha fatto. È finita. La do a te”. Da quel momento è nelle mani di Dio e voi la lasciate lì. Una volta che l’avete data al Signore, Lui può cominciare a guarire la ferita nel vostro cuore e sistemare ogni cosa per voi, anche se l’altra persona non si è pentita e non tutto si è risolto perfettamente.

Voi non sapete come il Signore lavora nella vita di un altro e forse non saprete mai se l’ha fatto; ma il Signore ha le sue vie. Non è più affar vostro, ma è nelle mani di Dio. Se però non lasciate andare, rimane un vostro problema e vi colpisce in modo negativo. Così vi chiedo di lasciar andare qualsiasi ferita, non importa chi ve l’abbia procurata né come l’abbia fatto.

Se c’è qualcuno che volete perdonare, per favore, date il problema al Signore. Lasciatelo andare. Aggrapparvi ad esso non vi farà alcun bene spiritualmente e continuerà a ferirvi per il resto della vita. Farà male anche all’unità del corpo della chiesa.

Penso che sarebbe bene anche che ognuno di noi riservasse un po’ tempo a una preghiera in privato per chiedere al Signore di perdonarci per le cose che noi abbiamo fatto agli altri, perché tutti abbiamo fatto qualcosa. Dobbiamo perdonare e chiedere perdono.

(Preghiera:) Signore, sappiamo tutti di essere peccatori e di avere bisogno di te e del tuo perdono. Sappiamo di aver ferito altri e di aver bisogno del loro perdono. Dobbiamo anche perdonare chi ci ha ferito, chi ha peccato contro di noi. Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio. Non c’è nessun giusto, no, neanche uno.

A tutti noi sono successe cose che ci hanno fatto del male e per le quali dobbiamo perdonare altri. Può sembrare ingiusto che alcune persone abbiano fatto cose che hanno influenzato la nostra vita e poi siano andate avanti tranquillamente, abbiano continuato la loro vita e magari abbiano anche prosperato. Sembra che tutto vada bene per loro. Sembra che siano benedette — e noi no. È difficile da capire. Sembra davvero ingiusto. Ma, Gesù, Tu sei Dio. Sei equo. Sei imparziale. Potrebbe non sembrare giusto, può darsi perfino che non sia giusto in questo momento, ma Tu vedi le cose a lungo termine. Tu sai cosa ci aspetta nella vita. Sai cosa va fatto nella loro vita, nella vita di ognuno di loro; così dovremo semplicemente confidare in Te, nella tua equità, nella tua giustizia, nel tuo amore e nella tua misericordia.

Anche quelli che ci hanno ferito sono tuoi figli e hanno bisogno del tuo amore e del tuo perdono. Hanno bisogno della tua grazia. Forse in qualche caso hanno anche bisogno della tua giustizia, ma questo dipende da te. Sono nelle tue mani. Così ti preghiamo di aiutarci a metterli nelle tue mani e a confidare in Te, a confidare che lavorerai nella loro vita in modo da aiutarli a capire o a imparare quello che devono imparare.

Signore, ti affidiamo queste cose. Ti preghiamo di aiutarci a perdonare e a essere perdonati; ti preghiamo di perdonarci per le ferite che abbiamo causato.

Chiediamo la tua benedizione mentre facciamo questa comunione; ti chiediamo di guarire fisicamente chiunque abbia bisogno di guarigione e di guarire spiritualmente, mentalmente ed emotivamente chiunque abbia bisogno di guarigione in queste aree, mentre partecipa di questi elementi.

Mentre partecipiamo del tuo corpo e del tuo sangue, preghiamo anche che il tuo Spirito riempia ognuno di noi, come fece quando i tuoi discepoli erano insieme il giorno della Pentecoste e lo Spirito cadde potentemente su tutti loro, riempiendoli di Te in modo da portare frutto, un frutto di testimonianza, un frutto di missione.

Aiuta ognuno di noi a camminare nella tua luce e a farla brillare sugli altri. Aiuta ognuno di noi ad amarti, a viverti, a predicarti e a insegnarti come possiamo e come ci indichi di fare. Ti preghiamo di togliere qualsiasi senso di colpa o di fallimento, di scoraggiamento o mancanza di fede. Aiuta tutti a confidare in Te, a sapere che li ami, che sei presente, anche se le cose non vanno esattamente come vorrebbero. La tua mano è sulla loro vita e non sono soli. Sei lì con loro e lo sarai sempre. Non li lascerai né li abbandonerai, perché li ami. Nessuno di noi deve guadagnarsi il tuo amore, Gesù. Ci ami semplicemente perché ci ami, perché siamo quello che siamo: la tua creazione.

Aiutaci ad accettare il tuo amore, a renderci conto che non dobbiamo guadagnarcelo, che ce l’abbiamo già. E aiutaci, grazie a quella conoscenza, a sentirci liberi di fare quello che ci mostri, a muoverci con il vento del tuo Spirito dovunque Tu vuoi. Ti preghiamo di condurci in posti dove possiamo aiutare altri, dove possiamo portarli a Te, perché quella è la chiamata e l’incarico dato a noi discepoli. Aiutaci a farlo, Signore. Aiutaci a seguirti, a seguire il tuo Spirito, a lasciare che dimori in noi e brilli attraverso di noi, così che la nostra vita possa essere tale che gli altri vedano te in noi e ti rendano gloria.

Aiutaci a sapere che ci ami, che ci perdoni. Aiutaci ad amarci e perdonarci a vicenda, nel nome di Gesù.

Per saperne di più sull’argomento del perdono, vedi le seguenti serie di articoli, sempre sull’Angolo dei Direttori:

Un pensiero spaventoso

L'altro lato dell'equazione

Perdono e salvezza


[1] 1 Timoteo 1,15.

[2] Romani 5,7–8.

[3] 1 Giovanni 3,5.

[4] 2 Corinzi 5,21.


Titolo originale: Forgiveness
Pubblicato originariamente in Inglese il 17 Luglio 2012
versione italiana affissa il 31 Luglio 2012;
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