La realtà della grandezza

Luglio 31, 2016

di Maria Fontaine

[The Reality of Greatness]

Una persona con cui ero in comunicazione ha menzionato i “grandi” del Cristianesimo. Anche se ho usato questo termine – come penso abbiamo fatto tutti – e anche se ammiro molto le persone che il Signore ha usato come esempi agli occhi del pubblico, ho sentito che il Signore voleva darmi qualche altra­ idea di come Lui vede la grandezza.

Persone come Amy Carmichael, Adoniram Judson, Madre Teresa e molte altre di cui abbiamo letto e sentito hanno fatto grandi cose e hanno condotto una vita di sacrifici per amore. Non voglio assolutamente minimizzare queste cose. Comunque il Signore mi ha fatto vedere qualcosa, mediante una di quelle domande semplici ma profonde che aprono una prospettiva completamente nuova.

Ha detto:

“Madre Teresa è stato un meraviglioso esempio di determinazione, fede e trionfo sulle difficoltà, ma che dire delle altre donne che hanno lavorato al suo fianco durante tutti quegli anni nei ghetti e nelle discariche dell’India, ma non hanno mai ricevuto gli elogi o il riconoscimento del pubblico?

“O che dire di qualsiasi altro figlio o figlia del mio regno che ha messo tutto il suo cuore nel seguirmi, dando altruisticamente perché il mio Spirito lo spingeva a farlo? Che agli altri il loro contributo sembri piccolo o grande, se fanno del loro meglio per dare la vita fedelmente ogni giorno per Me, non sono forse grandi anche loro? Ai miei occhi lo sono.

“Molte volte in questa vita le persone che danno tutto forse non sono lodate o apprezzate per il loro amore e la loro dedizione. Pochi potrebbero rendersi conto di ciò che hanno sacrificato per Me. Molti potrebbero vederli come persone piccole, insignificanti”.

È naturale voler paragonare una cosa all’altra, una persona all’altra. È così che spesso funziona la nostra vita. Tendiamo a considerare più grandi degli altri le persone che il Signore ha chiamato per stare davanti ai riflettori. Comunque, nella sua saggezza il Signore dà ad alcune persone il ruolo di modelli, non perché siano migliori o abbiano realizzato più degli altri, ma per ricordarci che “il più grande tra voi sia servo di tutti”.1

Non è l’ammirazione degli altri che rende grande una persona. È la sua connessione con Gesù, che ispira in lei un amore altruista per gli altri quando segue l’esempio del Signore. La grandezza è una cosa che ogni figlio di Dio sincero e devoto – famoso o sconosciuto che sia – può vivere a modo suo facendo quello che Gesù gli ha chiesto di fare.

Come dice in 1 Pietro 5,6: “Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno”. Quando lasciamo che Gesù guidi la nostra vita e ci umiliamo davanti a Lui, accettando le cose che ritiene più importanti e facendole con tutto il cuore, diventiamo grandi ai suoi occhi. Come bambini che imitano i loro genitori e imparano da loro perché confidano nel loro amore, Gesù ci chiede di confidare nel suo amore per noi e di imitare l’esempio di amore altruista che ci ha messo davanti. Mettere la nostra vita nelle sue mani ci rende più umili, ma è il modo più sicuro di trovare la gloria che solo Dio può darci.

Concluderò questo breve articolo con alcune frasi sagge dalla sua Parola:

E Gesù, chiamato a sé un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertite e non diventate come piccoli fanciulli, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli. Chi dunque si umilierà come questo piccolo fanciullo, sarà il più grande nel regno dei cieli». Matteo 18,2-4

Chi è il più piccolo tra di voi, quello è grande.Luca 9,48 NR

Poiché così dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è “Santo”: «Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti. Isaia 57,15

Io vi dico che questi, e non l’altro, ritornò a casa sua giustificato; perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato. —Luca 18,14


1 Vedi Matteo 23,11.


Pubblicato originariamente in Inglese il 13 febbraio 2016.