Prendere le giuste decisioni, parte 1: trovare la volontà di Dio
Ottobre 23, 2014
di Peter Amsterdam
Prendere le giuste decisioni, parte 1: trovare la volontà di Dio
Una delle caratteristiche umane, in quanto esseri creati a immagine di Dio, è il libero arbitrio, che include sia la capacità di prendere decisioni, sia la responsabilità per le conseguenze delle decisioni prese. Imparare a prendere decisioni che daranno gloria a Dio e adempiranno la sua volontà nella nostra vita a volte può essere difficoltoso e mettere alla prova la nostra fede, facendola crescere, mentre cerchiamo la sua volontà e aspettiamo che ci dia risposte e orientamento.
Accettare Gesù come nostro Salvatore e ricevere il suo dono della salvezza è la decisione più importante che dovremo prendere nella nostra vita, perché determina la nostra posizione eterna nei rapporti con Dio e il suo regno. Quella decisione dovrebbe a sua volta indirizzare quelle che prenderemo per il resto della vita, sul nostro modo di vivere, i nostri rapporti con gli altri e quelli con Dio. Quell’importantissima decisione stabilisce il nostro presente e il nostro futuro, oltre a stabilire il passato cancellando le accuse che “che [erano] contro di noi e che ci erano nemiche, e le ha tolte di mezzo inchiodandole alla croce”.[1]
Quella di accettare Cristo come Salvatore è una decisione che soltanto noi possiamo prendere; è la decisione presa liberamente di invitare Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita. La salvezza, comunque, non è la fine del percorso; una volta che abbiamo dato la nostra vita al Signore ci troviamo ogni giorno di fronte a numerose altre decisioni che riguardano il nutrimento della nostra fede mediante lo studio della sua Parola e il condurre una vita conforme alle sue regole e alla sua guida. Avendo iniziato un rapporto con Dio, dovremmo coinvolgerlo nel nostro processo decisionale; anzi, imparare a prendere le decisioni giuste è una delle lezioni principali che dobbiamo imparare nella vita sulla terra.
Per i cristiani il processo decisionale comporta un modello di relazione che coinvolge noi e Dio, quando gli presentiamo tutte le nostre ansie, sapendo che si prende cura di noi.[2] Gesù ha promesso che Lui e suo Padre dimoreranno con tutti quelli che lo amano e osservano la sua Parola.[3] Ci ha detto di “andare e discutere insieme” a Lui,[4] dimostrando il suo desiderio di avere una conversazione con noi. Vuole essere presente, vuole partecipare alla conversazione mentre prendiamo le nostre decisioni e ha promesso che il suo Spirito in noi ci guiderà a tutta la verità.[5]
Nella nostra vita di cristiani ci troviamo di fronte a decisioni che possono cambiare il corso della nostra esistenza e influenzare il nostro futuro: che genere di carriera da seguire, chi sposare, come allevare i nostri figli, in che paese vivere, o come impegnarci nella nostra fede e partecipare al lavoro di Dio. Alcuni dei passi più importanti per scoprire la volontà di Dio e prendere buone decisioni sono riconoscere la sua autorità e affidargli le nostre vie.
Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; riconoscilo in tutte le tue vie, ed Egli raddrizzerà i tuoi sentieri.[6]
Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in Lui, ed Egli opererà.[7]
Imparare a prendere decisioni che renderanno onore a Dio e saranno in linea con la sua volontà e le sue regole spesso si accompagna a momenti di esame di coscienza, di preghiera disperata e di prova. A volte può essere difficile distinguere qual è la volontà di Dio in una situazione o quale decisione darà i risultati migliori. In quei momenti potremmo desiderare che un fulmine illumini il cielo, o che l’essere gettati a terra come l’apostolo Paolo ci dia un segno chiaro e infallibile. Tuttavia, molto spesso la voce di Dio è così tenue che, se non calmiamo il nostro spirito, apriamo la mente e ascoltiamo, potremmo non sentirla.
Dio gli disse: «Esci e fermati sul monte davanti all’Eterno». Ed ecco, passava l’Eterno. Un vento forte e impetuoso squarciava i monti e spezzava le rocce davanti all’Eterno, ma l’Eterno non era nel vento. Dopo il vento un terremoto, ma l’Eterno non era nel terremoto. Dopo il terremoto un fuoco, ma l’Eterno non era nel fuoco. Dopo il fuoco una voce, come un dolce sussurro.[8]
Egli ti farà certamente grazia, udendo la voce del tuo grido; appena udirà, ti risponderà. […]Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una parola che dirà: «Questa è la via; camminate in essa».[9]
Come possiamo fare la nostra parte nel processo decisionale, cercando di prendere le decisioni giuste, zittire il nostro spirito in modo da sentire la voce di Dio e stabilire qual è l’opzione migliore nelle decisioni che in qualche modo possono alterare il corso della nostra vita? Alcuni anni fa abbiamo ripubblicato un elenco di sette modi per conoscere la volontà di Dio, che includeremo qui, dato che fornisce dei consigli pratici su come prendere buone decisioni:
1) La Parola di Dio. La Parola di Dio, la Bibbia, è il primo luogo in cui cercare la sua volontà. Il Signore non ci dirà di fare qualcosa che va contro i principi fondamentali da lui stabiliti nella Parola scritta.
2) La voce della Parola. Un passo delle Scritture ti balza agli occhi e ti parla personalmente, come se sia stato scritto apposta per te.
3) Rivelazione diretta. Il Signore ti parla mediante una rivelazione diretta, che si tratti di una profezia, un sogno o una visione, per indicare chiaramente la sua volontà.
4) Buoni consigli. Anche se nessun altro può trovare la volontà divina per te, spesso serve avere i consigli e i suggerimenti di altre persone che hanno una fede salda ed esperienza nel seguire il Signore. “I disegni falliscono, dove mancano i consigli, ma riescono, dove sono molti i consiglieri”.[10]
5) Porte aperte e chiuse. A volte le condizioni e le circostanze possono essere un’indicazione della volontà di Dio. In che direzione sembra che Dio stia guidando? Quali opportunità si sono rese disponibili e quali non sono più attuabili? In che direzione sembra che Dio stia provvedendo i mezzi?
6) Convinzione interiore. A volte quando hai la sensazione forte o la convinzione interiore che qualcosa sia la decisione giusta o esattamente quello che dovresti fare, è un’indicazione della volontà di Dio. Hai la certezza interiore che sia quello che Lui vuole, la convinzione interiore che è quello che devi fare.
7) Velli (pellicce). Preso dalla storia biblica di Gedeone, si riferisce a quando chiedi al Signore di fare qualcosa per manifestare la sua volontà:[11] “Se fai questo, io farò quest’altro”. Quando Gedeone desiderò conoscere la volontà di Dio, depose la lana di una pecora sul terreno, all’esterno, e disse: “Signore, se al mattino il vello sarà bagnato di rugiada e il terreno intorno asciutto, allora saprò che mi stai guidando”.[12]
Nella maggior parte dei casi, quando si tratta di prendere una decisione importante che influenzerà la tua vita o quella dei tuoi cari, è saggio usare diversi di questi metodi per trovare la volontà di Dio e confermare che il tuo orientamento in una situazione è quello giusto. Una volta fatto il primo passo di affidare le tue vie al Signore, riconoscerlo, chiedergli di guidarti e darti la sua saggezza, e poi usare uno dei metodi qui sopra, puoi avere la certezza di essere sulla strada giusta per stabilire qual è la sua volontà e prendere decisioni sagge.
Se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data.[13]
Non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale, perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio.[14]
Qual è il nostro ruolo nel processo decisionale? Le Scritture ci dicono da una parte: “Senza di Me non potete fare nulla”[15] e dall’altra: “Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica”.[16] Il primo versetto indica che siamo incapaci di realizzare qualsiasi cosa senza Dio, mentre il secondo ci promette che possiamo fare qualsiasi cosa decidiamo, all’interno della volontà di Dio, se la affidiamo a Cristo. Penso che entrambi i versetti trovino un’applicazione nel prendere decisioni. Dobbiamo affidare a Dio noi stessi e ogni aspetto della nostra vita, sapendo che senza il suo aiuto siamo incapaci di produrre qualcosa che abbia un valore eterno;[17] ma dobbiamo anche operare con fiducia, sapendo che può darci la forza di fare qualsiasi cosa. In ogni caso, il primo passo è amare Dio con tutto il nostro cuore, la nostra anima e la nostra mente.
Ci ha creato a sua immagine, come essere razionali, capaci di prendere decisioni libere e indipendenti e di scegliere di mettere Lui al centro della nostra vita. Uno dei modi di amare Dio con tutta la mente è questo: prendere una decisione consapevole di amare Dio, metterlo al centro della nostra vita e dei nostri desideri, e cercare di glorificarlo in tutte le nostre decisioni e le nostre azioni. Amando Dio in questo modo, in maniera razionale e decisiva con la mente, e impegnandoci con il cuore a seguirlo dove ci indica di andare, siamo in grado di conoscere per esperienza quale sia la volontà di Dio, come Paolo spiegò nella lettera ai Romani:
Siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.[18]
Il termine greco per “conoscere per esperienza”, dokimazō, spesso ha il senso di scoprire il valore di una cosa usandola o mettendola alla prova nella pratica.[19] Questo versetto indica che spesso possiamo aver bisogno di mettere qualcosa alla prova per scoprire per esperienza se è la volontà di Dio. La decisione di fronte a noi potrebbe non essere abbastanza delineata da sapere con assoluta certezza se sia la strada giusta. Forse dobbiamo decidere di investire in un’impresa commerciale, o d’iniziare un nuovo tipo di lavoro missionario, o mettere i nostri figli in una certa scuola, o trasferirci in un’altra località. Abbiamo chiesto saggezza e guida al Signore. Abbiamo soppesato i pro e i contro. Abbiamo analizzato la situazione in profondità. Abbiamo chiesto consiglio a chi è in grado di darcelo. Tuttavia potremmo scoprire di non essere al cento per cento sicuri della decisione, nonostante la scadenza si avvicini. In casi del genere potreste sentirvi spinti da Dio a prendere una decisione preliminare, lasciando spazio a un periodo di prova e riflessione, con la possibilità di cambiare corso d’azione se la direzione proposta non si dimostra la volontà divina nella vostra situazione.
A volte le nostre decisioni dipendono anche da quelle fatte dalle altre persone interessate. In simili casi la vostra decisione iniziale è solo il primo passo. Quando fate il primo passo e prendete una decisione preliminare, il Signore spesso la confermerà, oppure emergeranno dei fattori nuovi che chiariranno meglio la situazione. Ad ogni nuovo incrocio sulla strada della decisione finale, forse dovrete riesaminare le cose e pregare ulteriormente prima di fare il passo successivo. Forse dovrete fare delle correzioni di percorso perché scoprirete che le coordinate delle decisioni originali, anche se vi mettevano nella giusta direzione generale, dovranno essere aggiustate per individuare la destinazione finale. Prendere decisioni spesso è un processo che comporta molte decisioni, non una sola, e ognuna prepara la base per quelle successive.
La maggior parte di noi preferirebbe ricevere da Dio indicazioni inequivocabili. Tuttavia sembra che spesso Egli voglia farci fare il lavoro di cercare la sua volontà con tutto il cuore, investigare, analizzare, valutare e utilizzare ogni mezzo a nostra disposizione per prendere decisioni sagge e giuste. Come scopriamo in molti casi, raramente Dio sembra fare per noi le cose che siamo capaci di fare da soli. Ho scoperto che spesso prendo le decisioni migliori quando collaboro con il Signore, facendo il lavoro preparatorio di analizzare le possibilità e le opzioni, soppesare i pro e i contro di ognuna e allo stesso tempo chiedergli indicazioni e idee sulla questione in ballo, pregando e ascoltandolo.
Prendere decisioni che rendono onore e gloria a Dio è uno dei modi in cui gli dimostriamo che lo amiamo con tutto il cuore, il corpo, l’anima e la mente. Anche se molti di noi hanno difficoltà con la grande responsabilità di prendere decisioni giuste, è pur sempre un’opportunità di glorificare Dio mediante le nostre scelte. Quando lo mettiamo al centro della nostra vita, quando lo riconosciamo in tutte le nostre vie e mettiamo nelle sue mani la nostra vita e i nostri tempi, possiamo confidare che ci guiderà e ci aiuterà a discernere la sua volontà e a prendere decisioni sagge.
La seconda parte di “Prendere le giuste decisioni” affronterà la questione di assumersi la responsabilità delle nostre decisioni quando Dio non ci dà una risposta definitiva.
Nota
Se non altrimenti indicato, tutte le citazioni bibliche sono tratte da: La Nuova Diodati, © Edizioni La Buona Novella, Bari. Tutti i diritti riservati.
[1] Colossesi 2,13–14.
[2] 1 Pietro 5,7.
[3] Giovanni 14,23.
[4] Isaia 1,18.
[5] Giovanni 16,13.
[6] Proverbi 3,5–6.
[7] Salmi 37,5.
[8] 1 Re 19,11–12.
[9] Isaia 30,19,21.
[10] Proverbi 15,22 NR.
[11] Giudici 6,36–40.
[12] Adattato da “I sette modi per conoscere la volontà di Dio”, di David Brandt Berg.
[13] Giacomo 1,5.
[14] Colossesi 1,9–10.
[15] Giovanni 15,5.
[16] Filippesi 4,13.
[17] Le note della Bibbia ESV a Giovanni 15,15 spiegano: Ciò non significa “assolutamente nulla”, perché naturalmente i non credenti conducono le loro attività normali senza avere Cristo. Significa invece “nulla che abbia valore eterno”, cioè l’impossibilità di produrre frutti spirituali.
[18] Romani 12,2.
[19] Dalle note alla Bibbia ESV.
Titolo originale: Making Godly Decisions, Part 1: Finding the Will of God
Pubblicato originariamente in Inglese il 25 Marzo 2014
versione italiana affissa il 23 Ottobre 2014;
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